Vuole fare la modella? No vuole fare l’ombrellina. Così Fiat e Yamaha hanno organizzato, con Radio Deejay, il concorso a premi con cui sono state selezionate le due umbrella girls che affiancheranno Jorge Lorenzo sulla griglia di partenza del GP d’Italia, all’Autodromo del Mugello. Oltre alle due vincitrici, alla serata della finale hanno partecipato altre 15 ragazze che si sono sfidate nel concorso. Alcune di loro hanno la moto nel sangue, altre la stanno ancora scoprendo.
Selection day
Milano 24 maggio 2009 – SELECTION DAY Nel
locale milanese Executive
Lounge, Fiat e Yamaha MotoGP hanno organizzato, in collaborazione con Radio
Deejay, la finale del concorso a premi con cui sono state selezionate le
due ombrelline che affiancheranno Jorge Lorenzo sulla griglia di partenza
del Gran premio d’Italia, all’Autodromo del Mugello. Le fortunate
vincitrici
sono state Luisa Mearns, 26enne di Udine, e Stefania Cicirello, 24enne
della provincia di Pavia, che hanno avuto la meglio fra quattro finaliste
rimaste in concorso. La selezione prevedeva la candidatura spontanea tramite
il sito internet di Radio Deejay e una classifica stilata in base al numero
di voti ricevuti dai visitatori. Le prime quattro classificate erano le
sfidanti che potevano ambire al posto di “ragazze ombrello 2009”,
mentre
fra tutte le altre ne sono state estratte quindici, invitate a partecipare
al party organizzato per la serata della finale.
Laura, ombrellina a tutti i costi
LAURA, OMBRELLINA TUTTI I COSTI Fra le quindici ragazze alcune
hanno davvero una passione sfrenata per la moto e paradossalmente, visto
che le ombrelline selezionate saranno a fianco di Jorge Lorenzo, come Laura
Montanaro di Mornago (Varese), che non ha ancora la patente A, ma sa guidare
bene la motocicletta e possiede una minimoto. Racconta Laura: “Mi sono
iscritta via web. È stato bello, abbiamo passato una bella serata e ci
siamo divertite, perché questo mondo regala un sacco di emozioni. In più
siamo state servite e riverite”. Poi aggiunge con un pizzico di amarezza:
“Certo che se ci fossi stata io al posto loro, sarei andata al volo,
sinceramente,
a fare l’ombrellina, perché la MotoGP è troppo bella e poi io ero anche
più appassionata di loro” dice riferendosi alle due finaliste elette come
Umbrella Girls 2009. Continua Laura: “Mi è piaciuto così tanto partecipare
che l’anno prossimo penso ci riproverò ancora. È un’avventura
ripetere.
E poi, sinceramente, io voglio il fianco di Vale”. Laura viene da qualche
esperienza nel campo della televisione e dello spettacolo: “alcune
sfilate,
poi ho fatto una pubblicità e l’Antennina sulla TV locale Antenna3”.
Ma più che altro è “superappassionata di moto, di MotoGP e di Yamaha.
Ho una minimoto Yamaha, posso guidarla anche senza patente, perché, ad
essere sincera, devo ancora prenderla. Comunque, penso che non sarebbe
male lavorare nel settore motociclistico”.
Chiara, la girl made in Mugello
CHIARA, LA GIRL MADE IN MUGELLO Chiara Casali, di Compiobbi Fiesole
(Firenze), con marcato accento fiorentino e un certa ironia si dice orgogliosa
di essere nata e cresciuta nei dintorni del Mugello. Chiara è una veterana
dei Gran Premi: “Seguo la MotoGP da quando avevo 15 anni. Seguo anche
il cross: sono tifosa di Cairoli e di Bonini. Ovviamente, però, il mio
cuore è legato a Valentino Rossi. Pensate, in camera ho un suo poter di
quando correva nella 125. Credo che oggi sia praticamente introvabile.
La prima volta che sono stata al Mugello avevo 17 anni”. Di spirito ne
ha da vendere: “Ho partecipato al concorso e lo ho fatto per sfida. Di
quelle chiamate per questa serata ero quella classificata più in basso,
tipo 230esima, ma non mi importa: ho avuto poco tempo per farmi votare
dai miei amici e per autovotarmi, perché tramite il sito lo si poteva fare.
Poi, la moto è la mia passione e qui ho avuto modo di unirla a qualcosa
che riguarda lo spettacolo, l’atra mia passione. È un connubio che trovo
interessante: mi sono laureata al DAMS di Bologna, con specializzazione
cinema. Quest’anno ho avuto la fortuna di fare da comparsa nel film Angeli
e Demoni”. Della moto Chiara dice: “Vorrei fare la patente, ma poi
non
posso comprarmi la moto. Quindi aspetto di avere la moto, altrimenti ad
avere solo la patente mi prende male, mi viene la rabbia”.
Alessandra, in trasferta per la MotoGP
ALESSANDRA, IN TRASFERTA PER LA MOTOGP Alessandra Visentin è di Padova.
Ad intervistarla con un microfono “virtuale” è Jorge Lorenzo in
persona,
che ha attacca con una domanda inattesa. Il campione spagnolo ha vuole
verificare se sia vero il detto americano secondo cui le bionde sarebbero
stupide e lo chiede alla Visentin, che non si è fa prendere alla sprovvista
e risponde scherzosamente: “Lo credi? Io sono bionda, ma sono laureata
in cultura e tecnologia della moda alla Facoltà di Lettere e Filosofia
di Padova”. Sciolto il ghiaccio, seppur in modo un po’ particolare,
Jorge
ha prosegue nell’intervista chiedendo ad Alessandra come se la cava con
le moto. Lei risponde: “Non ho grande esperienza. Mia sorella ha la moto.
Ho fatto sempre la passeggera. Però seguo la MotoGP. Sono stata a Valencia
nel 2007 e nello stesso anno anche al Mugello e a Misano. L’anno scorso
solo al Mugello, anche se mi sarebbe piaciuto vedere più gare. Ora sto
solo aspettando questa domenica, naturalmente per il Gran Premio d’Italia.
Di solito sto con i ragazzi del Fans Club di Valentino Rossi”, povero
Lorenzo.
Erika, motori che passione
ERIKA, MOTORI CHE PASSIONE Erika Barellas è di Venezia, ma studia
giurisprudenza
a Ferrara e fa saltuariamente la hostess, come lavoretto per integrare
le casse di studentessa. Il ragazzo (in foto a sinistra), che corre nel
Trofeo Abarth 500, le ha trasmesso la passione per i motori. Così Erika
è “appassionata di moto e ovviamente di Vale. Sono andata a vedere un
po’ di gare l’anno scorso: Mugello e Misano. Quest’anno ci
torno. Ero
in tribuna sul rettilineo, ma sinceramente è meglio stare in curva o sui
prati. Lì è tutto più giusto”. Erika non è abituata ai riflettori e così
sembra un po’ in imbarazzo. Racconta: “Eravamo sempre sotto
l’attenzione
di tutti, ci hanno spostato qua e là come pedine su una scacchiera. È tutto
programmato, travolgente”. Come la passione.
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