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I segreti del motore dell’Husqvarna Norden 901

Il motore della Husqvarna Norden 901 è il bicilindrico parallelo fronte marcia KTM LC8c, identico nella configurazione a quello che equipaggia le 890 Adventure. Cambiano alcuni dettagli, andiamo a scoprirli

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Il motore della Husqvarna Norden 901

Il motore della Husqvarna Norden 901 è il bicilindrico parallelo fronte marcia KTM LC8c, identico nella configurazione a quello che equipaggia le 890 Adventure - cambiano solo i coperchi di frizione e alternatore, quelli della Husky hanno il logo della Casa. Si tratta di un’unità di moderna progettazione e leggera: 53,4 kg senza olio, inclusi però tutti i componenti “accessori” (motorino di avviamento, corpi farfallati, circuito di raffreddamento). È alimentato attraverso farfallati Dellorto ride by wire di diametro 46 mm.

La testata è a doppio albero a camme, entrambi mossi direttamente dalla catena. Gli alberi sono compositi: più leggeri, secondo la Casa, di quelli ricavati da un pezzo unico. Le camme azionano le valvole (in acciaio) tramite bilancieri a dito con rivestimento DLC. Le valvole di aspirazione hanno diametro 37 mm, quelle di scarico 30 mm. L’accensione è operata da una candela per cilindro. È dotato di due alberi per ridurre le vibrazioni: uno si trova nella testata e l’altro nella parte anteriore del basamento, davanti all’albero motore. Per contenere le masse in moto alternato ci sono pistoni forgiati, spinotti e gabbie a rulli particolarmente leggeri, bielle di lunghezza ridotta. La separazione tra il cappello di biella e la semitesta è ottenuta per frattura, le viti di fissaggio sono mordenti.

L’albero motore è monolitico e forgiato. I perni di manovella sono sfalsati tra loro di 75° come sui V2 di Casa, così da avere un sound e un’erogazione simile: gli scoppi sono uno dopo 435° e il successivo dopo altri 285°. La corsa dei pistoni, che hanno 90,7 mm di alesaggio, è di 68,8 mm, per una cilindrata di 889 cc. Il rapporto di compressione è di 13,5:1. La potenza massima dichiarata è di 105 CV a 8.000 giri/min., la coppia massima di 100 Nm a 6.500 giri/min. Il basamento si apre secondo un piano orizzontale. È realizzato per pressofusione con un processo che consente di controllare con accuratezza gli spessori. Il blocco cilindri ha struttura open deck.

La lubrificazione è (ovviamente) forzata. Il carter è semi secco; la coppa dell’olio, sotto il motore, è separata dalla camera di manovella, dalla quale viene evacuato il lubrificante con una pompa di recupero che si occupa anche del cambio e della frizione. La temperatura dell’olio è tenuta sotto controllo tramite uno scambiatore di calore acqua/olio. La frizione, comandata a cavo, è antisaltellamento e ha un meccanismo per ridurre lo sforzo richiesto alla leva. Il cambio è a sei marce, elettronico bidirezionale. I tagliandi sono previsti ogni anno o ogni 15.000 km.

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