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I segreti dell’elettronica della nuova Ducati Streetfighter V2

IMU e “derapate elettroniche”: il pacchetto di sistemi elettronici di cui è dotata la Ducati Streetfighter V2 2022 è ricco e identico a quello della Panigale V2, scopriamone i dettagli

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La strumentazione della Ducati Streetfighter V2 2022

Il “pacchetto” di sistemi elettronici di cui è dotata la Ducati Streetfighter V2 2022 è ricco e identico a quello della Panigale V2. A supporto del pilota sono presenti: ABS, controllo di trazione, controllo dell’impennata, controllo del freno motore e tre mappature di erogazione. Questi sistemi sfruttano, tra le altre, le informazioni fornite da una piattaforma inerziale a sei assi. Sono regolabili e sono coordinati da tre modalità di guida (Sport, Road, Wet) che, combinando in modo differente i vari parametri di intervento, definiscono una guida più sportiva o attenta alla sicurezza.

L’ABS ha tre soglie di intervento. Il livello 3 è il più “safe” ed evita il sollevamento della ruota posteriore. Il livello 2 permette il sollevamento della ruota posteriore e ha logica di funzionamento slide by brake: eseguendo una frenata intensa (decelerazione uguale o superiore a 0,7 G) è possibile bloccare la ruota posteriore per sovrasterzare in ingresso curva. In questo caso l’ABS gestisce sia l’angolo di imbardata massimo, che varia in funzione dell’angolo di piega (viene ridotto all’aumentare dell’inclinazione della moto), sia la velocità col quale il retrotreno sovrasterza, riducendola in caso sia eccessiva. Nel contesto della guida stradale, crediamo che un pilota che utilizzi molto il freno posteriore per impostare la traiettoria potrebbe non apprezzare la logica di funzionamento di questa modalità. La presenza di una soglia di attivazione fa sì che non ci sia certezza sul sovrasterzo: capita che in un ingresso in curva il freno posteriore offra la decelerazione richiesta e che, in quello successivo, inneschi invece il bloccaggio, riducendo il contributo della gomma posteriore alla decelerazione con effetto sulla traiettoria. Il livello 1 è il più “racing”. Non ha logica cornering e prevede la funzione antibloccaggio sulla sola ruota anteriore. Di default non è associato a nessun riding mode, i quali però sono personalizzabili. Il controllo di trazione è regolabile su otto livelli di intervento, quello dell’impennata su quattro; entrambi si possono disattivare.

Il controllo del freno motore permette di variare l’intensità della decelerazione offerta dal propulsore a gas chiuso su tre livelli. Mappature di erogazione: la High prevede piena potenza e risposta diretta all’acceleratore, la Medium piena potenza e risposta dolce all’acceleratore e la Low potenza ridotta a 110 CV e risposta dolce all’acceleratore. L’interazione con le varie funzionalità passa attraverso il display TFT da 4,3”, non ampissimo ma graficamente ordinato e intuitivo nella navigazione. Attraverso un modulo optional (245 euro) si può connettere allo smartphone via bluetooth per gestire chiamate, musica, messaggi.

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Ducati Streetfighter V2 2022

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