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I segreti dell’elettronica della nuova BMW M 1000 R

Molti dei sistemi elettronici di supporto al pilota presenti di serie sulla BMW M 1000 R sono coordinati dalle modalità di guida, ce ne sono ben sette! Ci sono da aggiungere poi controllo dell’impennata, traction control, sospensioni semiattive, risposta al gas regolabile, abs cornering…

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Molti dei sistemi elettronici di supporto al pilota presenti di serie sulla BMW M 1000 R sono coordinati dalle modalità di guida. Ce ne sono sette: Rain, Road, Dynamic, Race, Race Pro 1, Race Pro 2, Race Pro 3. Le prime quattro definiscono un carattere più attento alla sicurezza o sportivo e sono pensate per un utilizzo stradale. Le ultime tre offrono una più capillare possibilità di personalizzazione e sono studiate per l’utilizzo in pista. Per esempio, i primi quattro riding mode impostano un certo livello di intervento del controllo di trazione, non modificabile: immediato in Rain, permissivo in Race, a step intermedi in Road e Dynamic. Utilizzando i “Race Pro”, il TC è regolabile direttamente dalla pulsantiera su 15 livelli di intervento (+ off).

Lo stesso dicasi per il settaggio del controllo dell’impennata e di tutti gli altri sistemi: hanno un’impostazione fissa e più o meno sportiva con le modalità di guida stradali e sono regolabili (nel suo caso, su tre livelli + off) con quelle “racing”. La taratura delle sospensioni semiattive segue pertanto identica logica. Le modalità di guida Rain e Road sono abbinate a un assetto (di partenza: ricordiamo che la logica semiattiva prevede un aggiustamento continuo della taratura durante la guida) relativamente confortevole. La modalità Dynamic prevede un setting più preciso. Race offre grande precisione. Le Race Pro 1-3 permettono di personalizzare la frenatura idraulica (di partenza) in un range di 10 step. Tutte le modalità di guida prevedono per le sospensioni l’impostazione “solo pilota” o “pilota più passeggero” che comporta una differente taratura idraulica.

La risposta al gas ha tre livelli di prontezza: dolce, intermedia, diretta. Si può anche decidere se limitare la coppia nelle prime tre marce o disporne per intero. Il freno motore è regolabile su tre livelli di intensità. Sono presenti l’aiuto per le partenze lanciate, il limitatore di velocità e l’hill hold control, che gestisce in automatico i freni in caso di partenza in salita evitando così che la moto arretri. L’ABS, come molti altri sistemi, si avvale della presenza di una piattaforma inerziale a sei assi - è quindi di tipo cornering. Ha anche lui un funzionamento prestabilito con le modalità di guida stradali (molto attento in Rain, concentrato sulla performance in Race, e via dicendo) e offre cinque livelli di intervento con le Race Pro, molti dei quali prevedono una attivazione automatica più o meno intensa del freno posteriore quando si utilizza l’anteriore. La novità dedicata alla “M” è la funzione “brake slide assist”, disponibile solo con il livello 2 dell’ABS. Questa impostazione permette di eseguire in ingresso curva delle derapate controllate. Il pilota deve attivare in modo energico il freno posteriore; l’elettronica, controllando freno motore e pressione nell’impianto frenante, e col supporto delle informazioni della piattaforma inerziale, fa sì che la deriva del retrotreno non superi un certo angolo (angolo che dipende anche da quanto si sta piegando). La dotazione “elettronica” offerta di serie è completata dai sensori di pressione gomme, dalle manopole riscaldabili e dal cruise control.

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