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Askoll eS3: io me la "cavo"

L’Askoll eS3 è uno scooter con motore elettrico che si guida anche con patente B, può portare un passeggero e percorre 65 km effettivi con una carica. La nostra prova
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Scegliere uno scooter elettrico è una soluzione alternativa per affrontare la quotidianità del traffico cittadino. In ambito urbano ci si può muovere ovunque, senza più l’ansia da rifornimento: le batterie hanno raggiunto un'autonomia adeguata per spostarsi con ampio raggio d'azione e le amministrazioni comunali più sensibili stanno incrementando la disponibilità di stalli per la ricarica, in accordo con le società fornitrici del servizio. L’Askoll eS3 è uno scooter molto essenziale a livello stilistico e costruttivo, che può essere guidato anche con patente B e trasportare il passeggero. È costruito in Italia dalla Askoll, azienda vicentina leader mondiale nella produzione di motori elettrici, e completa una famiglia composta da altri due modelli: l’eS1 (2.290 euro c.i.m.) assimilabile per prestazioni ai “cinquantini” e l’eS2 (2.990 euro c.i.m.), adatto a portare il passeggero ma con prestazioni inferiori all'eS3. Quest'ultimo monta un motore da 3 kW dichiarati e alimentato da due accumulatori al litio da 2.800 Wh collocati sotto la sella, che possono essere caricati da una qualsiasi presa di corrente.

IDENTIKIT
MOTORE Elettrico brushless 3.000 W
POTENZA MASSIMA *3,36 CV
ACCELERAZIONE 0-100 m *10,733 s
VELOCITÀ MASSIMA *67,1 km/h
PESO A VUOTO *85,1 kg
*Dati rilevati dal nostro Centro Prove
A livello stilistico, lo scooter italiano evidenzia soluzioni semplici, create da linee piuttosto squadrate con il proiettore anteriore a led e i cerchi in lega leggera a cinque razze che ne definiscono il look. Con 330 mm di larghezza, lo scudo non è molto protettivo. Pensiamo più alla pioggia, che può bagnare le gambe, piuttosto che al vento, perché con una velocità di punta di 67,1 km/h l’aria è un elemento tutto sommato trascurabile e non può definirsi un vero problema. La pedana non è perfettamente piatta, ma il piccolo accenno di tunnel centrale non pregiudica la possibilità di mettere tra le gambe una borsa, la sacca della palestra o la tracolla del PC portatile in modo da compensare la mancanza di spazio sotto la sella, perché il vano è occupato dagli accumulatori. La sella stessa è a soli 730 mm da terra e visto che le sospensioni sono piuttosto rigide, ha la funzione di migliorare un po’ il confort su strada. Però, è un po’ corta (465 mm in tutto) e l’eventuale passeggero ha poco spazio per sedersi comodamente. In ogni caso, la posizione di guida è complessivamente corretta, con i piedi che appoggiano bene a terra per facilitare le manovre da fermo o a bassa velocità. In tal senso, aiutano anche il peso rilevato in soli 85,1 kg e il diametro di volta.

Una (lunga) notte per caricare le batterie

E proprio nel traffico, l’Askoll eS3 si disimpegna senza difficoltà. Non è un fulmine di guerra (soprattutto in due), ma scatta da fermo con il vigore caratteristico di tutti i veicoli elettrici, che spingono fin da subito. Selezionando la modalità “Power” tramite il tasto sul manubrio (le altre sono “Eco” e “Normal”, che limitano la velocità per incrementare l’autonomia quando le batterie iniziano a scaricarsi) in 80 metri si raggiungono i 50 km/h, per poi allungare fino alla velocità di punta pari a 67,1 km/h. Il giusto equilibrio fra dimensioni ridotte, peso limitato e vivacità del motore è il jolly da giocare per muoversi in ambito urbano. Sempre in “Power” le batterie garantiscono un’autonomia reale di 65 km, per di più ottenuta senza risparmiare l'unità elettrica e soprattutto con la disponibilità delle massime prestazioni anche con solo il 3-4 per cento di carica residua. Ipotizzando 20 km giornalieri in sella, ciò si traduce in una ricarica più o meno ogni tre giorni.
È sufficiente una presa di rete per rigenerare gli accumulatori in 13 ore, un lasso di tempo abbastanza lungo ma, tutto sommato, compatibile con una sosta notturna in garage. Le ruote da 16 pollici regalano buona stabilità e mettono al riparo da qualche colpo eccessivo, da aiutare le sospensioni a filtrare meglio le vibrazioni del pavé e tutti quei piccoli ostacoli che passano sotto gli pneumatici. Non c’è l’ABS, bisogna assuefarsi all’azione della frenata combinata e l'impianto misto disco/ tamburo non raggiunge il livello di efficacia dei sistemi a doppio disco, ma si comporta onestamente quando chiamato in causa: nel test da 50 km/h a 0 abbiamo misurato 11,3 metri. Se vogliamo, il tallone d’Achille è il prezzo. L'eS3 costa 3.490 euro.
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