Il 2016 sarà un'annata rivoluzionaria per il Mondiale SBK:
leggete qui come cambia la formula di gara. Ma ci sono molte novità anche sul fronte degli schieramenti di piloti e team. La classe dominata nel 2015 dal
Kawasaki Racing Team e dal suo pilota
Jonathan Rea subisce infatti numerosi cambiamenti in griglia. Innanzitutto, l’addio di Aprilia ha fatto sì che i suoi piloti, Jordi Torres e Leon Haslam, si spostassero rispettivamente
nel team Althea BMW (in coppia con il tedesco
Markus Reiterberger) e
in BSB in sella alla Kawasaki ZX-10R.
Proprio dalla British Superbike arriva il campione 2015 Joshua Brookes: l’australiano, ingaggiato dal Milwaukee Team, gareggerà in SBK a bordo della BMW S1000RR in compagnia di Karel Abraham, il pilota ceco che ha corso dal 2011 al 2015 in MotoGP. Abraham è dunque il secondo pilota della Classe Regina che, l’anno prossimo, approderà nel campionato delle derivate di serie. L’altro è
Nicky Hayden. A proposito di Honda: l’olandese Van Der Mark,
dopo aver abbandonato i test di Jerez per un fastidio al braccio, è stato operato con successo al tendine e, stando a quanto dichiarato, conferma la sua presenza per i prossimi test in programma a inizio 2016.
Anche Alex Lowes, pilota del nuovo Team Pata Yamaha insieme a Guintoli, ha abbandonato i test invernali di Jerez a causa di una caduta e inizierà la riabilitazione a gennaio 2016. Nel suo caso la situazione è diversa rispetta a quella dell’olandese di casa Honda perché, stando al referto medico, la caduta
“ha seriamente compromesso il movimento dell’arto e della spalla”. Sempre rimanendo in casa Yamaha, il team Toth Racing l’anno venturo correrà con le YZF-R1 guidate dalla coppia ungherese Imre Toth e Gabor Rizmayer. Le novità continuano con l’ingaggio, da parte del Grillini Racing Team, dei due giovani piloti Josh Hooks (australiano classe 1993) e Dominic Schmitter (svizzero classe 1994) che correranno sulla Ninja 1000 della scuderia italiana. Sempre con la medesima moto, il team Go Eleven si schiererà con lo spagnolo Roman Ramos.
Torna Sylvain Barrier: il francese, dopo aver militato nel 2015 sia in WSBK sia in STK 1000 con BMW e Yamaha, ha deciso di firmare con il Team Pedercini e correrà nel 2016 a in sella alla Kawasaki ZX-10R. Secondo alcune indiscrezioni, il pilota francese dovrebbe essere affiancato dal pilota del Qatar Saeed Alsulaiti, una conferma ufficiale del team potrebbe arrivare nei prossimi giorni. Per quanto riguarda lo spagnolo David Salom: la sua prestazione sottotono nella stagione 2015 è stata un fattore chiave nell’addio con il Team Pedercini; il suo futuro è ancora incerto e nelle prossime settimane dovrebbe comunicare la sua decisione.
Anche in casa Forward MV Agusta la situazione è ancora poco chiara. Non si sa ancoora se in pista ci sarà una sola moto oppure se saranno due. In quest'ultimo caso sarà confermato Leon camier, mentre c'è ancora da capire chi potrebbe essere il secondo pilota. L'ipotesi
Marco Melandri è affascinante e farebbe bene al campionato, ma non vi è alcuna certezza. Se invece in pista ci dovesse essere una sola F4 RC, allora nemmeno la posizione di Camier potrebbe essere pià così salda. Si deciderà tutto nelle prossime settimane.
Passando a Ducati, oltre ai confermati Davies e Giugliano in sella alla Panigale del team Aruba.it Racing, ci sarà Xavi Fores con Barni Racing. L'altra Rossa usata dal team di Bevilacqua nel 2015 potrebbe essere guidata da Matteo Baiocco, che sta lavorando per un accordo che nel 2016 lo dovrebbe portare in un team controllato dal preparatore Maurizio Perlini.
Resta da parlare di Suzuki. E c'è poco da dire: non ci sono programmi ufficiali di partecipazione al Mondiale da parte di Hamamatsu. Riguardo ai suoi piloti, Alex Lowes è passato al Team Pata mentre nulla si sa ancora per quanto concerne il futuro di Randy de Puniet. Riguardo la moto, invece, si è probabilmente in attesa dell'arrivo della
nuova GSX-R 1000, presentata a Eicma ma solo in forma di concept. A noi, a dire la verità, la moto esposta al Salone sembrava praticamente definitiva e ci pare di poter dire che arriverà sul mercato ben nprima del 2017, come annunciato da Suzuki. A questo proposito, il regolamento SBK 2016 prevede una modifica per quanto riguarda le omologazioni. Finora i costruttori dovevano presentare le moto entro fine gennaio, ma non sarà più così. Inoltre, i numeri minimi richiesti sono cambiati: "solo" 500 moto in totale (125 alla prima ispezione, 250 a quella alla fine del primo anno, 500 totali alla fine del secondo). Chiaramente questa è una risposta della Dorna e della FIM al cambiamento delle dinamiche di
mercato, che vedono sempre meno moto sportive vendute, ma se Suzuki dovesse presentare la nuova Gixxer in tarda primavera, si troverebbe le porte aperte per fare la sua apparizione in pista anche a campionato abbondantemente iniziato.