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23 September 2012

SBK Portimão Gara 1: Sykes vince, Melandri fuori

Melandri cade e si fa male, poi la bandiera rossa per la caduta di Brignola. Nella seconda parte, Tom Sykes vince alla grande, resistendo ad un velocissimo Checa. Biaggi 4°

Sbk portimão gara 1: sykes vince, melandri fuori

 

Partenza con Melandri, Laverty, Checa, Rea e Biaggi a sgomitare subito. Sykes sembra in difficoltà, invece. Al primo giro Melandri passa Biaggi, ma il romano fa una traiettoria più stretta di quanto Marco si aspetti e il pilota BMW è costretto a frenare. Cosa che sul bagnato ha delle conseguenze: Melandri cade coinvolgendo Davies e Giugliano. Biaggi rimane invece in piedi. Per noi è una semplice situazione di gara, anche se Genesio Bevilacqua (team manager team Althea, quello di Giugliano) dà tutta la colpa a Melandri, secondo lui entrato troppo forte e troppo presto. Oltretutto Marco si fa pure male. Verrà infatti portato all’ospedale per una contusione renale a seguito del contatto con la ruota anteriore dell’Aprilia di Davies. Nessuna lesione interna, ma niente punti per Melandri nemmeno in questo round, dato che salterà Gara2.

Il Mondiale cambia direzione, con Melandri fuori gioco e un’occasione d’oro per Checa e Sykes di riportarsi nella zona calda per la lotta per il titolo. Per non parlare di Max, che non deve far altro che stare attento a non cadere e a portare a casa punti pesantissimi


ROSSO PER NORINO
A Max dicono “melandri out” ma lui passa Checa e si prende il 3° posto. Laverty e Rea davanti se le danno, in particolare Rea è molto veloce. Però Biaggi si avvicina pericolosamente e con grinta. Fino a prendersi il 2° posto. Laverty darà strada? Intanto in pista ci sono alcune sorprese, come il momentaneo 7° posto per McCormick, il 10° per Norino Brignola e la zona punti per Lanzi.

Laverty fa passare Biaggi, ma non pare un gioco di squadra, piuttosto un problema tecnico, che permette anche a Rea e Checa di sopravanzare il pilota Aprilia. Rea ha tutta l’intenzione di vincere. Purtroppo Brignola cade e pone fine alla sua splendida gara, e inondando la pista con l’olio perso dalla sua moto. Inevitabile bandiera rossa con gara che riprenderà con classifica al 6° giro, quindi con Laverty davanti. L’attesa però è lunga, ci pare anche troppo lunga per le condizioni della pista, su cui i commissari sono intervenuti con tempestività. Che si voglia aspettare di farla asciugare per evitare altri problemi? O addirittura per dare il tempo a qualche team di sistemare le moto o di settarle l’asciutto?

UN ALTRO SYKES
Alla ripartenza Biaggi va davanti inseguito da un veloce Rea e da un trasformato Sykes. Checa è nel gruppetto dei primi, come Guintoli, mentre continua a stupire il pilota del team Effenbert, Brett McCormick, ancora veloce. Sykes tenta di passare Biaggi, va veramente forte, ma Max risponde in staccata. Certo, non sembra poter resistere per sempre, infatti Tom lo svernicia dopo un ingresso perfetto nel rettilineo d’arrivo. Guintoli arriva in terza posizione e i ducatisti danno spettacolo con la lotta tra un incredibile McCormick e Checa: il canadese che non ha alcun timore reverenziale verso il campione del mondo.


BIAGGI ARRETRA, LE DUCATI AVANZANO
Intanto Max fa un fuoripista e cede la seconda posizione a Guintoli, ma gli si fanno sotto anche Checa e McCormick. Intanto Sykes e Guintoli vanno forte, proprio mentre ricomincia a piovere, al 7° giro della seconda parte di Gara1. A fine giro Checa passa Biaggi, e anche Mc Cormick punta decisamente il romano. Sykes va forte, ma i più in forma sono i ducatisti, che riescono a stampare tempi migliori rispetto ai piloti delle 4 cilindri. In particolare la RSV4 di Biaggi appare instabile, infatti Brett lo passa. Guintoli è insidiato da Checa, che gli ruba la seconda posizione e va in cerca della Kawasaki di Sykes.

CAPOLAVORO SYKES
Ci sono oltre due secondi da recuperare, ma Sykes non sembra irresistibile: Checa gli arriva infatti in coda a colpi di giri veloci e chiede strada, nonostante la richiesta dei box di accontentarsi e stare attento. Sykes resiste bene in uscita di curva, mentre in ingresso la Ducati è più veloce. L’ultimo giro comincia con Tom che riesce a stare davanti di gran velocità, ma guida col cuore in mano e fa un giro strepitoso che non permette in nessun modo a Checa di portare a termine un attacco.

Bravissimo e grintoso Tom Sykes, che vince davanti ad un caparbio Checa e un Guintoli ancora a proprio agio su fondi non perfetti. Biaggi 4°, sempre in testa al mondiale ma assediato dal ritorno di Sykes.

RUSH FINALE PER IL TITOLO
Ora in classifica generale Biaggi ha 331 punti, e il secondo posto è andato nelle mani di Sykes, distante solo 14,5 punti. Melandri è terzo e, anche se non farà Gara 2, la matematica lo terrà ancora formalmente in lotta per il titolo fino alla gara finale di Magny Cours. Checa, invece, a meno di risultati clamorosi, in Gara2 qui a Portimão saluterà il titolo e cederà virtualmente la corona di campione del Mondo. Vedremo a chi.

 

 

SBK Portimão  - Gara 1

1. Tom Sykes 31'42.011KawasakiZX-10R(Kawasaki Racing Team)

2.  Carlos Checa 31'42.311 Ducati 1098R (Althea Racing)

3.  Sylvain Guintoli 31'44.743 Ducati 1098R (PATA Racing Team)

4.  Max Biaggi 31'53.575 Aprilia RSV4 Factory (Aprilia Racing Team)

5.  Brett McCormick 31'53.782 Ducati 1098R (Team Effenbert Liberty Racing)

6.  Jonathan Rea 31'53.803 Honda CBR1000RR (Honda World Superbike Team)

7.  Loris Baz 32'10.704 KawasakiZX-10R (Kawasaki Racing Team)

8.  Hiroshi Aoyama 32'11.592 Honda CBR1000RR (Honda World Superbike Team)

9. Ayrton Badovini 32'13.518BMW S1000 RR(BMW Motorrad Italia GoldBet)

10.  Michel Fabrizio 32'13.598 BMW S1000 RR (BMW Motorrad Italia GoldBet)

11.  Leon Camier 32'13.721 Suzuki GSX-R1000 (FIXI Crescent Suzuki)

12.  John Hopkins 32'15.178 Suzuki GSX-R1000 (FIXI Crescent Suzuki)

13.  Eugene Laverty 32'19.854 Aprilia RSV4 Factory (Aprilia Racing Team)

14.  Alexander Lundh 32'20.004 Kawasaki ZX-10R (Team Pedercini)

15.  Matteo Baiocco 32'21.408 Ducati 1098R (Red Devils Roma)

16.  Lorenzo Zanetti 32'21.677 Ducati 1098R (PATA Racing Team)

17.  Norino Brignola 32'24.445 BMW S1000 RR (Grillini Progea Superbike Team)

18.  Lorenzo Lanzi 32'42.367 Ducati 1098R (Liberty Racing Team Effenbert)

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