Dopo la Superpole di Alvaro Bautista, lo spagnolo della Ducati centra la vittoria in Gara 1 alla sua apparizione assoluta a San Juan. A far notizia, però, è quanto accaduto fuori dal tracciato: sei piloti (Camier, Cortese, Davies, Kiyonari, Laverty e Melandri) hanno deciso di non uscire dai loro box in quanto hanno reputato poco sicure le condizioni della pista. Per l’esattezza, è finito sotto accusa lo scarso grip offerto dall’asfalto del tracciato di El Villicum. Le prime polemiche sono iniziate il venerdì quando i piloti di Superbike e Supersport, con la pista eccessivamente sporca, hanno messo in dubbio la loro partecipazione alle FP3 e alle qualifiche in quanto eccessivamente scivolosa.

Il fatto che gli altri dodici piloti abbiano corso – e che nessuno di essi sia caduto – non significa che i sei piloti ai box abbiano fatto una protesta “infondata” o “inutile”. Anzi, analizzando i tempi di oggi e comparati con quelli di Gara 1 del 2018, i tempi odierni sono decisamente più alti: lo scorso anno Rea ha siglato un best lap di 1’39”175 mentre oggi ha girato in 1’41”119; il giro veloce della giornata lo ha registrato Bautista con un 1’40”919.