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Rea domina il venerdì thailandese

SBK 2017, Thailandia: risultati, tempi e classifiche delle prove libere 1 e 2 nel venerdi al Chang International Circuit di Buriram, tappa n° 2 del Mondiale Superbike. Jonathan Rea non fa progionieri, ma il pacchetto degli inseguitori è agguerrito: 11 piloti racchiusi in meno di un secondo

Mondiale SBK 2017, Thailandia: classifica combinata prove libere 1 e 2

  1. J. Rea (Kawasaki) 1’33”573
  2. T. Sykes (Kawasaki) 1’33”783
  3. M. Melandri (Ducati) 1’33”852
  4. C. Davies (Ducati) 1’33”895
  5. A. Lowes A. (Yamaha) 1’34”016
  6. X. Fores (Ducati) 1’34”174
  7. J. Torres (BMW) 1’34”245
  8. M. VD Mark (Yamaha) 1’34”291
  9. M. Reiterberger (BMW) 1’34”410
  10. E. Laverty (Aprilia) 1’34”578
  11. L. Savadori (Aprilia) 1’34”554
  12. S. Bradl (Honda) 1’34”691
  13. N. Hayden (Honda) 1’34”949
  14. L. Camier (MV Agusta) 1’34”959
  15. R. Krummenacher (Kawasaki) 1’35”071
  16. R. Russo (Yamaha) 1’35”465
  17. R. Ramos (Kawasaki) 1’35”542
  18. A. De Angelis (Kawasaki) 1’35”817
  19. A. Badovini (Kawasaki) 1’36”249
  20. O. Jezek (Kawasaki) 1’36”568

Di seguito i link alle classifiche separate delle Libere 1 e delle Libere 2, nonché la combinata con tutti i dettagli (distacchi, velocità, numero di giri, ecc.) e l'analisi del passo e degli "ideal time".
1/21 SBK 2017: il venerdì del GP di Thailandia. Jonathan Rea domina le FP1 e le FP2

Tutte le classifiche del venerdì

Le Verdone voleranno ancora?

Eccoci al secondo appuntamento col Mondiale SBK 2017. Dopo le gare di Phillip Island, dominate da Jonathan Rea, la recente tradizione del Circus delle derivate di serie ci porta in Thailandia, al Chang International Circuit di Buriram, che nelle gare del 2016 aveva visto il dominio delle Kawasaki ufficiali, con una vittoria a testa per Rea e Sykes. Come andrà quest’anno? Seguite Superpole e gare (qui gli orari TV) e non dimenticate di giocare a FantaMOTOCICLISMO: fate il vostro pronostico sui primi 5 in classifica nelle due gare e, a fine stagione, chi avrà totalizzato più punti potrà diventare tester di Motociclismo per un giorno! Scoprite qui il regolamento, se invece siete già esperti, passate direttamente al gioco: cliccate qui sotto e buona fortuna!"
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Conferme da Akashi, sorprese da Borgo Panigale

SBK 2017, GP di Thailandia. Dietro Rea, nella combinata FP1-FP2, c'è l'altra Kawasaki ufficiale, quella di Sykes
Non è un a sorpresa il clima come al solito difficile che si trova sulla pista Thailandese, con 30° la mattina del venerdì e 34 il pomeriggio. Non lo è nemmeno il primo posto di Jonathan Rea nel venerdì del GP di Thailandia, come del resto il 2° di Sykes, dato che le Verdone avevano dominato lo scorso anno. Visto com’è partito il Mondiale 2017, non sorprende nemmeno trovare le due Ducati ufficiali, dietro le Ninja. La prima notizia “originale” è vedere Marco Melandri davanti a Davies. Non che il ravennate abbia bisogno di presentazioni, semplicemente era la prima volta che girava su questa pista. Ottima prestazione di Alex Lowes, sempre più a proprio agio con la Yamaha, mentre Fores si conferma il migliore tra i privati. Honda quasi non pervenuta, come MV Agusta. Ma andiamo con ordine.

FP1: Kawa e Ducati ok, Honda indietro, MV Agusta ko

SBK 2017, GP di Thailandia. Marco Melandri fa bene in FP1 e 2 nonostante sia la prima volta al Chang International Circuit
Nelle Libere 1 si assiste ad una sorta di monologo di Jonathan Rea, primo pilota a entrare in pista e primo ad issarsi in testa alla classifica, anche se con un tempo (1’34”381) parecchio lontano dal record della pista, che del resto gli appartiene (1’33″382, 2015). Le Ducati sono le prime inseguitrici, con Davies davanti e Melandri che impara la pista ma va comunque più forte di Sykes, Lowes e Savadori.
Le squadre sono al lavoro per affinare la messa a punto delle moto, ma ce ne sono due che sono parecchio in difficoltà: la Honda (Bradl e Hayden sono indietro, la CBR1000RR paga inizialmente 2 secondi dalle Kawasaki…) e la MV Agusta, con la F4 di Camier mestamente ai box per un mancato avviamento di cui non si è scoperta subito la causa. Leon deve per questo rinunciare alle FP1.
La sessione finisce coi fuochi d’artificio: le Ducati di Davies e Melandri hanno provato un attacco a Rea (le Panigale n° 7 e 33, tra l’altro, vanno come treni in rettilineo, facendo segnare 304,3 km/h quella di Davies e 302,5 km/h quella di Melandri, come la Ninja di Rea), ma negli ultimi minuti il nordirlandese rimette tutto a posto, girando in 1’33”742 e riprendendosi quella prima posizione che Davies era riuscito a strappargli. Addirittura, alla fine Chaz deve cedere anche a Melandri, che si piazza a soli 110 millesimi da Jonathan. Tra gli altri, gioisce solo Fores, 4° a 577 millesimi con la sua Panigale privata. Lo spagnolo si mette dietro Sykes, le Yamaha di Lowes e VD Mark, le BMW di Reiterberger e Torres. Chiude la Top 10 la Honda di Hayden, davanti alle Aprilia di Savadori e Laverty, staccato da Rea di quasi 1,3 secondi.

FP2: Rea se ne va

SBK 2017, GP di Thailandia. Jonathan Rea domina le FP1 e le FP2
Nel pomeriggio, se ancora mancava la conferma che Rea è l’uomo da battere a Buriram, ecco un “uno-due” micidiale da parte del campione del Mondo. Prima si spara 20 giri di seguito, una simulazione gara (che durerà appunto 20 giri) sul passo del 1’34 basso, con il miglior giro in 1’33”979 (al 19° giro!) e il peggiore – si fa per dire – in 1’35”270, a inizio sessione. Ma questa è solo una parte della verità. La seconda faccia della medaglia è che Rea aveva nel taschino anche il giro veloce vero e proprio, che puntualmente stampa a fine sessione, fermando i cronometri sul tempo di 1’33”573, crono che relega a 210 millesimi Sykes, miglior inseguitore sul giro secco. Oltretutto, la Ninja di Jonathan si riprende anche lo scettro di detentrice della maggior velocità massima, facendo segnare 305,9 km/h in FP2.
Al terzo posto nel pomeriggio c’è Davies, col tempo di 1’33”895. Questo riscontro non permette al gallese di battere il tempo fatto da Melandri in mattinata, ma segnaliamo che Davies è l’unico che ha fatto notare un passo vagamente vicino a quello di Rea. A metà sessione, la Ducati n° 7 ha fatto una mini simulazione di gara, 6 giri tutti sul “34” basso, praticamente come Rea. Che però ne ha fatti 20 con questo ritmo… Altrettanto veloce, ma più altalenante, il passo di Melandri, che non riesce a migliorare il tempo delle FP1 però ha ancora parecchie sessioni per familiarizzare con la pista e per cucirsi meglio la Panigale addosso.

Dopo i migliori...

Dietro i fantastici 4 c’è il vuoto, con i migliori rivali a girare su ritmi decisamente più alti, nessuno sotto 1’34. Comunque apprezzabili le prestazioni di Lowes e Fores, ma anche di Torres, VD Mark, Reiterberger e Laverty, tutti racchiusi in poco più di mezzo secondo. Eugene soffia l’ultimo posto in Top 10 a Savadori per soli 36 millesimi, quindi Lorenzo dovrà sudarsi il posto in SP2 lottando in SP1 con Bradl, Hayden e Camier, che finalmente è riuscito a girare. Dalla MV Agusta in giù il ritmo si alza e si passa al “35”: Krummenacher, Russo, Ramos, De Angelis, Badovini e Jezek cercheranno di far bene in gara, anche se hanno moto che pagano un gap dai 10 ai 15 km/h di velocità massima rispetto ai migliori…

I dieci piloti che quindi accedono direttamente alla Superpole 2 (qui gli orari TV) sono: Rea, Sykes, Melandri, Davies, Lowes, Fores, Torres, VD Mark, Reiterberger e Laverty.
SBK 2017, GP di Thailandia. Xavi Fores è il miglior "privato" del venerdìì
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