Kyalami (SUDAFRICA) 16 maggio 2010 – GARA 2 Leon Haslam con la Suzuki del team Alstare si è dimostrato fortissimo e ha vinto la seconda manche sul circuito sudafricano. Lo ha fatto dando una zampata al penultimo giro, il 23esimo, con cui si è inserito su Jonathan Rea. Jonny era partito undicesimo dalla griglia, in sella alla Honda Ten Kate, e ha rimontato portandosi al comando durante il secondo giro. Poi ha mantenuto la testa della corsa sin quando non è stato battuto da Haslam. Il pilota della Suzuki ha tagliato per primo il traguardo con un vantaggio di 522 millesimi sull’inseguitore della Honda. È andato ancora bene Max Biaggi, che ha concluso terzo con 601 millesimi di ritardo. Max fra il settimo ed il 13 giro ha mantenuto la seconda piazza, sperando di riuscire a contrastare Haslam, ma l’inglese, incollato alle ruote della moto di Noale, è riuscito a sorpassare alla 14esima tornata il romano, che non ha più potuto fare nulla per contrastarlo. Essere arrivato due posizioni indietro rispetto a Haslam è costato a Biaggi la perdita di altri punti preziosi nella classifica del Mondiale: ora l’inglese della Suzuki è primo con 222 punti e precede con 15 di vantaggio Max, secondo a quota 297. Grazie alle buone prestazioni odierne, Jonathan Rea mantiene la terza piazza, più arretrato a 141 punti. Non ha fatto sognare come in Gara 1 Michel Fabrizio con la Ducati ufficiale: è arrivato solo ottavo, con 14”250 di ritardo ed è apparso poco incisivo e molto sottotono rispetto alla prima manche. Non si spiega, considerando che le condizioni del tracciato, fra i due round, non erano cambiate minimamente. Fabrizio ha salvato la quarta posizione da cui era partito solo fino all’ottavo giro, poi si è fatto passare da Cal Crutchlow con la Yamaha ufficiale. All’undicesimo giro è stato battuto da Carlos Checa, che gli è passato avanti con la Ducati privata. A quattro tornate prima della conclusione, il romano della Ducati è stato sverniciato, perdendo due posizioni in un colpo solo, da James Toseland con la seconda Yamaha ufficiale e da Troy Corser con la BMW. Così si è definito anche l’ordine di arrivo al traguardo con Crutchlow quarto e staccato di 991 millesimi dal vertice, Checa quinto a 1”479, Toseland sesto e molto più indietro con 13”324 di ritardo e Corser settimo a 13”740. Rea è andato da subito forte e ha fatto segnare il giro veloce in gara, al secondo passaggio dal traguardo, con 1’38”658. Il suo distacco dai primi due nella classifica è abbondante, ma con la Honda sta andando forte e potrebbe riservare delle sorprese nel corso della stagione che è ancora lunga: mancano infatti ancora sette round.