di Silvano Di Giovanni
Portimao (PORTOGALLO) 28 marzo 2010 – GARA 1 Max Biaggi e l’Aprilia RSV4 trionfano in Gara 1 dopo un duello durato per tutta la corsa con l’inglese Leon Haslam, secondo al traguardo in sella alla Suzuki. È arrivato terzo l’altro inglese, Jonathan Rea, con la Honda Ten Kate. È stata una gara con due soli protagonisti che si sono contesi la vittoria dal primo all’ultimo giro: Max Biaggi e Leon Haslam. L’italiano si è alternato al comando con Haslam sino alla diciassettesima tornata, quando ha rotti gli indugi ed è passato in testa, forzando al massimo l’andatura sull’1' e 43" basso. Haslam da quel momento non è stato più in grado di replicare. Ha provato fino all’ultimo a recuperare strada su Biaggi, ma il romano ha tenuto duro. Max ha gestito con classe, determinazione ed esperienza un esiguo vantaggio di pochi metri, che gli ha però permesso di arrivare sul traguardo senza preoccupazioni. Biaggi ha realizzato anche il giro più veloce in 1'42"774, che abbassa il vecchio record della pista di quasi otto decimi. Va sottolineato il ritmo molto elevato, testimoniato dal tempo complessivo di gara di ben venti secondi inferiore a quello ottenuto lo scorso ottobre dal campione uscente della superbike, Ben Spies. Il pacchetto dell’Aprilia si è dimostrato moto competitivo, grazie anche all’ottimo quinto posto di Camier, che è stato autore di una bella rimonta con cui si è portato dalla decima piazza del primo giro alla quinta. Camier ha passato senza indugio, uno per uno, gli avversari che aveva davanti. È stata una gara da dimenticare, invece, per le Ducati Xerox ufficiali. Partite in quinta fila non sono mai state in gioco per il podio. Solo Haga, dopo un warm up eccellente, è stato capace di tenere il passo del gruppo di testa, fino a chiudere in ottava posizione. Noriyuki non è mai sembrato, però, in grado di contrastare i suoi stessi compagni di marca, Checa e Byrne con le Ducati private del team Althea, giunti rispettivamente quarto e sesto al traguardo. Anche Crutchlow, con la Yamaha, si è distinto, ma con la scivolata ha compromesso ogni residua possibilità di inserirsi nella lotta per la vittoria aspettando un errore del duo di testa. Risalito in sella è ripartito ed è arrivato quattordicesimo. Risultato che gli ha comunque garantito due punticini in classifica. In crescita la BMW, soprattutto con Corser. L’australiano è giunto nono al traguardo ed è stato in lizza col gruppo dei primi. Nella classifica del Mondiale Haslam, primo, ha portato a 18 punti il vantaggio su Checa, secondo, mentre si è ridotto a 21 quello su Biaggi, che al momento è terzo.
Se in Superbike la quattro cilindri tedesca continua ad avere difficoltà, in Superstock, nella gara del debutto del Campionato Europeo, ha vinto grazie all’italiano Ayrton Badovini, che è stato autore in prova di un eccezionale 1'45" 773 e di una notevole prestazione in gara. Dopo un duello durato per tutti i dieci giri della gara, Badovini ha piegato la resistenza del francese Berger su Honda CBR1000, autore di un lungo in fondo al rettifilo del traguardo, proprio all'inizio dell'ultimo giro, che lo ha messo fuori dai giochi per la lotta finale.