L’accesso in
Russia è consentito
solo a chi è munito di
passaporto valido e di visto. Le
pratiche
per il suo ottenimento sono normalmente svolte dalle agenzie turistiche
ma chiunque può farne richiesta. Il visto è rilasciato dalle rappresentanze
diplomatiche dietro la presentazione di un invito o di un voucher che confermi
la
prenotazione alberghiera. I visti vengono rilasciati in
genere
senza problemi; si ricordi però che la loro concessione è facoltà unica
dei
funzionari del Ministero degli Esteri, i quali in caso di
rifiuto
non sono tenuti ad alcuna spiegazione.
La burocrazia assume contorni particolari
nelle cose russe. Noi, per esempio, avevamo chiesto un
visto
commerciale,
poiché al ritorno avevamo in programma di transitare dalle Repubbliche
Baltiche, sfruttando la
deviazione nella città di Kaliningrad, che
è territorio russo anche se si trova in
Lituania. Tale deviazione,
oltre ad offrirci la possibilità di visitare questa
parte di Russia
non russa, ci avrebbe fatto risparmiare anche un bel po’ di strada,
“tagliando” per la Polonia. Il visto commerciale consente di
rientrare
in territorio russo dopo esserne usciti, al contrario di quanto accade
con quello turistico. Ma naturalmente al funzionario che ha visionato i
nostri documenti non è sfuggita l’enorme, assoluta incongruenza di un
visto commerciale rilasciato a due individui che viaggiano in moto:
“Chi
mai va in Russia per lavoro in moto?”. Risultato: “Visto
rifiutato”.
D’altra parte: in primo luogo, sono cose che possono accadere (raramente,
ma accadono); poi, presentando la stessa documentazione e magari trovandosi
un altro funzionario, le cose cambiano. Il problema è che i tempi si dilatano,
quindi va ricordato di
affrontare il problema per tempo (sempreché
non ci si accontenti di stare in Russia e poi uscirne una volta sola).
Numerose sono le
agenzie che si occupano
di viaggi in Russia: noi abbiamo contattato la
Tris Travel Service
di Milano (tel. 02-89011971, chiedete di Silvia Giovenzana), la
Ercole
Tour (tel. 338-5829650, risponde Svetlana Belolipskaja, (Svetlana è
più che sufficiente), oppure 02-20241111, chiedete di Toivo). Alla fine
abbiamo optato per la
Sanpietroburgo.it, specializzata in viaggi
in Russia per camperisti, con un sito omonimo ricco di informazioni pratiche
per chi decidesse di affrontare un simile viaggio. Ugo Congedo (che è poi
quello che ci ha parlato dei visti) vi risponderà al 338-4787154. Al posto
della
patente internazionale (validità 1 anno), comunque riconosciuta
ed accettata anche dai fiscalissimi poliziotti, è possibile ottenere una
traduzione russa, autenticata da un notaio, per lo stesso importo
ma con durata illimitata. Ultima cosa da sapere, importante:
in Russia
il proprietario del veicolo deve essere anche il conducente. Scordatevi
quindi di far guidare altri, o di intraprendere un viaggio simile con una
moto non vostra senza la relativa delega ovviamente tradotta ed autenticata
dal solito notaio.
La benzina ha un costo indicativo tra i 25 ed i 30
centesimi di euro al litro.
Per qualunque altra informazione, rivolgersi
all’
Ambasciata in Italia della Federazione Russa, in via Gaeta
5, 00185 Roma; telefono 06-4941680/1, fax 06-491031.
IN RETE
www.sanpietroburgo.it:
decisamente il sito migliore tra i pochissimi accettabili ed in italiano
che si trovano nel web, riguardanti la Russia e che non trattino di fumosi
argomenti commercialmatrimoniali.
www.pietroburgo.it:
è il sito ufficiale della città purtroppo non è veloce né immediato; comunque
si trovano informazioni utili.
www.geocities.com/goljadkin:
biografiae download di brani tratti dai romanzi di Fëdor Dostoevskij.