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Royal Enfield: "Abbiamo i prodotti adatti al mercato"

L'azienda indiana è tra le principali rappresentati del segmento delle medio-piccole grazie al suo buon rapporto prezzo/qualità e il piacevole gusto rétro che caratterizza le sue proposte. Lo conferma Cesare Carola, direttore generale di Valentino Motor Company, il distributore ufficiale in Italia di Royal Enfield, intervistato in occasione del lancio della Scram 411

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Con la Scram 411, l’intento di Royal Enfield è quello di proporre una moto accessibile, dove il significato della parola non riguarda solo e soltanto il prezzo di acquisto, ma tutti gli aspetti connessi alla facilità di guida e di uso della moto”.

Cesare Carola è il Direttore Generale della Valentino Motor Company, distributore unico per l’Italia di Royal Enfield, un marchio che da qualche anno riscuote un successo senza precedenti in Italia: qual è il segreto?

Non è un segreto di Royal Enfield, piuttosto un’opportunità del mercato. Però la Casa indiana, e noi di conseguenza, abbiamo i prodotti adatti alle richieste del mercato”.

Che sono soltanto di ordine economico?

Anche, ma insieme c’è la voglia di evasione. Che c’è sempre stata, intendiamoci. Quello che mancava era il prodotto. Per molti anni sono mancate le moto della fascia di cilindrata 350-500 cc, che permettono di vivere la motocicletta senza patemi anche a chi è inesperto, facili in città e fuori. Royal Enfield, come altri, ha intercettato questo desiderio. Poi, certo, il lato economico ha la sua importanza: la Scram costa 5.000 euro e si può comprare, come tutta la nostra gamma, con un finanziamento in 60 mesi senza interessi che comporta una rata di 80 euro mensili”.

Com’è strutturata la rete Royal Enfield in Italia?

Abbiamo 92 rivenditori, di cui dieci sono esclusivisti della nostra marca. Tutti i rivenditori sono formati da noi e fanno anche assistenza, non solo vendita. La rete è in espansione, ma abbiamo alcune provincie importanti ancora da coprire, e altre da migliorare”.

Quali sono i vostri numeri di vendita?

Nel 2021 abbiamo targato 2.620 moto, quest’anno finora 1.700 (dato di quattro mesi, ndr). Se la proiezione fosse affidabile, significherebbe più o meno raddoppiare il venduto rispetto allo scorso anno. Purtroppo la variabile Covid impedisce di affidarsi alle proiezioni per via dell’incertezza sulla disponibilità delle moto. Comunque la nostra gamma per ora è tutta in pronta consegna, grazie alla diversificazione dei fornitori attuata da Royal Enfield”.

Il presente di Royal Enfield è quello di una grossa azienda che produce un milione di moto l’anno, per un mercato enorme come quello indiano, che assorbe l’80% del prodotto. Quale sarà il futuro del marchio?

L’obiettivo è di avere la leadership su scala internazionale nel segmento delle cilindrate medio-piccole, grazie anche a un notevole ampliamento della gamma nei prossimi anni”.

La Himalayan allestita per il flat-track farà parte di questo ampliamento?

Quella è una nostra idea - conclude Carola -. L’obiettivo è di far divertire i motociclisti, nuovi ma non solo, e attraverso il divertimento fargli conoscere il marchio Royal Enfield. Per il momento usiamo questa moto per una scuola di flat-track. Per il futuro vedremo”.

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