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Royal Enfield è green: un albero piantato per ogni moto venduta

Per ogni moto venduta verrà piantato un albero che contribuirà alla creazione della Foresta Royal Enfield. Le comunità rurali coinvolte nel progetto riceveranno la necessaria formazione e il sostegno finanziario che permetterà loro di prendersi cura degli alberi e di godere dei loro frutti

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In vista di un futuro sempre più green Royal Enfield annuncia una partnership con Treedom (piattaforma web che offre la possibilità di piantare un albero a distanza e seguire la sua storia online) per la realizzazione di una foresta globale che permetterà di assorbire CO₂ dall’atmosfera e supportare lo sviluppo economico di comunità rurali in diversi Paesi del mondo.

Questa collaborazione si inserisce nel piano strategico di Royal Enfield che prevede la “produzione di nuovi modelli tecnicamente avanzati e la sensibilizzazione dei proprietari e degli affezionati del brand verso una mobilità sempre più sostenibile, che permetta di lasciare un mondo migliore alle generazioni future”.

Il progetto coinvolge anche il mercato italiano: per ogni moto venduta verrà piantato un albero che contribuirà alla creazione della Foresta Royal Enfield. Durante gli eventi regionali del neonato Riders Club of Europe verrà inoltre offerta la possibilità ai proprietari di un RE di dare il proprio contributo e ricevere in cambio un albero personalizzato da “seguire” da casa.

L’obiettivo è quello di arrivare a creare una foresta globale distribuita fra i progetti agroforestali di Treedom in Italia e nel mondo, favorendo l’interazione tra diverse specie e un uso sostenibile delle risorse e dei terreni facilitando la biodiversità. Le comunità rurali coinvolte nel progetto riceveranno la necessaria formazione e il sostegno finanziario che permetterà loro di prendersi cura degli alberi e di godere dei loro frutti, assicurandosi di conseguenza sovranità alimentare e opportunità di reddito.

La pagina dedicata alla Foresta Royal Enfield, visibile in ogni momento sul sito del brand, permetterà ai “custodi degli alberi” di accedere al proprio Diario dell’Albero. Chiunque volesse contribuire al progetto, potrà farlo direttamente sulla pagina dedicata scegliendo fra le tipologie e le diverse aree del mondo coinvolte.

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