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Rossi: “Smettere dopo 6 gare? Farò altri 3 anni! E senza Jeremy…”

Valentino si toglie qualche sassolino dalle scarpa con l’ex capotecnico Burgess (“le sue dichiarazioni mi hanno convinto che lasciarlo sia stata la cosa giusta”) e con Mediaset: “ho rilasciato l’intervista un mese fa e guarda caso la notizia del mio presunto ritiro filtra proprio oggi che SKY presenta la MotoGP…”

Rossi: “smettere dopo 6 gare? farò altri 3 anni! e senza jeremy…”

Vale, è la prima volta che giornalisti in massa entrano nel tuo Ranch…

“Mi spiace che oggi piova (in realtà nevica a tratti, ndr) perché col bel tempo è più divertente e spettacolare. È dal ranch che è partito tutto, a iniziare dall’idea dell’Academy, che è nata per dare una mano a qualche nostro amico, tra cui anche mio fratello Luca. Poi, da lì, è arrivata l’idea del Team SKY, siamo tutti molto entusiasti, le persone sono cariche e i nostri due piloti già al primo test di Almeria sono andati forte”.

 

Avere un team tutto tuo: era un progetto che avevi in mente da tempo?

“No, non ci pensavo proprio, ma siccome c’è Sky di mezzo mi sembrava un’occasione importante, e l’abbiamo colta. Io, però, continuerò a fare il pilota, questo rimarrà un passatempo”.

 

Credi che questa avventura ti farà guadagnare?

“Sarei contento di non smenarci… ma è una scommessa, tutto può succedere”.

 

Fino a quando continuerai a fare il pilota? Hai dichiarato a Mediaset che le prime sei gare della prossima stagione saranno fondamentali per prendere una decisione

Quell’intervista l’ho rilasciata circa un mese fa e, guarda caso, è uscita proprio oggi... Non mi piace che sia stata estrapolata una frase in mezzo a tante altre. Il mio volere è di continuare a correre altri 3 anni, ma per farlo dovrò essere in grado di lottare coi primi tre là davanti, di essere più vicino a loro.

 

Perché deciderai dopo sei gare?

Non so come sia uscito quel numero. Forse perché intorno a giugno, dopo 6 o 7 GP, si prendono le decisioni più importanti per la stagione successiva”.

 

Cosa ti aspetti dall’arrivo di Galbusera?

Avevo bisogno di un nuovo modo di lavorare e sono contento che sia arrivato Silvano, anche se già lo conoscevo. Bisogna vedere da febbraio come andranno le cose, ma intanto il primo test a Valencia ha dato i suoi frutti”.

 

Burgess ha dichiarato che non sei più quello di un tempo e che sarebbe a rischio la tua incolumità se continui a correre

“Bisogna vedere la traduzione dell’intervista, perché non c’è mai troppo da fidarsi… ma se Jeremy, come credo, ha detto queste cose, mi ha un po’ dato ragione sulla scelta che ho fatto: io quando vado in pista ho bisogno di qualcuno che ci crede, perché nelle gare l’obiettivo è andare forte e impegnarsi al massimo”.

 

Ti sei pentito di avere continuato con Jeremy anche se il rapporto era compromesso?

“Io volevo provare a fare almeno un anno con la Yamaha insieme a Jeremy, mi sembrava il minimo dopo quello che abbiamo fatto insieme. Quindi no, non ci siamo separati troppo tardi”.

 

Guardiamo al futuro: cosa ti aspetti dallo SKY team?

“Tante cose positive. Noi lo abbiamo fatto solo per i piloti italiani e sono sicuro che grazie a Vittoriano Guareschi e Rossano Brazzi potremo fare esperienza, essere bravi, preparare le bene le moto. Secondo me Romano è uno che già l’anno prossimo ha il potenziale di vincere delle gare. E poi stiamo cercando di aiutare 6-7 piloti, alcuni nel CEV, tra cui mio fratello e Nicolò Bulega. Poi c’è Morbidelli, che molto probabilmente farà la Moto2”.

 

Come mai non avete fatto un accordo con la Federazione?

“Non lo so. Il team Italia c’era già, ci sarà anche l’anno prossimo, semplicemente non era possibile. Ma siamo amici, lavoriamo nella stessa direzione e con gli stessi obbiettivi

 

Ti senti più imprenditore o team manager?

“Mi vedo più… supervisore (ride, ndr)”.

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