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16 August 2009

Rossi: “In F1 con Ferrari dal 2011. Lorenzo sarà il nuovo Valentino”

Valentino Rossi racconta a La Stampa come potrebbe essere il suo futuro sportivo una volta lasciata la MotoGP. Già dal 2011 al Dottore potrebbe essere riservata la terza Ferrari in F1. Sul punto Rossi commenta: “Dovrebbero avvertire anche me. Per ora ho una certezza: la prossima stagione sarò in MotoGP con la Yamaha. Nel 2011 vedremo. Nel frattempo i rapporti con Domenicali – il d.t. della scuderia di Maranello n.d.r. – e anche con Montezemolo sono proseguiti”.

Rossi: “in f1 con ferrari dal 2011. lorenzo sarà il nuovo valentino”




Milano 15 agosto 2009
- Valentino Rossi racconta a La Stampa come potrebbe essere il suo futuro sportivo una volta lasciata la MotoGP. Già dal 2011 al Dottore potrebbe essere riservata la terza Ferrari in Formula1, se Maranello decidesse di concedere una terza vettura alla scuderia. Sul punto Rossi commenta: “Dovrebbero avvertire anche me. Per ora ho una certezza: la prossima stagione sarò in MotoGP con la Yamaha. Nel 2011 vedremo. Non ho deciso che cosa farò e non mi piacciono i programmi a lunga scadenza, ne ho di più pressanti”. I precedenti per un passaggio dalle due alle quattro ruote ci sarebbero tutti e non sarebbero nemmeno lasciati al caso, ma si baserebbero su un programma specifico che era stato definito dalla dal team della rossa e che potrebbe essere recuperato: “Con la Ferrari il progetto era ben definito nel 2006: avrei fatto il collaudatore e poi il pilota. Non me la sono sentita, non ero preparato a lasciare il mondo che è la mia vita da vent’anni. Tra due anni non so come saranno le cose: guidare la Ferrari è un sogno per chiunque”.
     
Ma ogni cosa ha suo tempo e Vale lo sa bene. Così non si è buttato con troppa fretta in un’impresa dagli esiti incerti e ha preferito puntare su un successo sportivo già consolidato, restando fra le moto. Scelta azzeccata, perché se nel 2006 si fosse ritirato dalla Classe regina, lo avrebbe fatto dopo un Mondiale perso, invece essendo rimasto ha conquistato il titolo iridato nel 2008 e, da capo classifica provvisorio ha buone probabilità di vincere anche il campionato di quest’anno. Dice Rossi: “Lasciare dopo la caduta di Valencia che mi costò il titolo sarebbe stata una fregatura. Non rimpiango la scelta. Nel frattempo i rapporti con Domenicali – Stefano, il d.t. della scuderia di Maranello n.d.r. – e anche con Montezemolo sono proseguiti”.

Secondo il pesarese la Ferrari vorrebbe averlo a tutti i cosi e punterebbe su di lui per dare un po’ di pepe allo spettacolo: “Il grande problema della Formula 1 è che ci sono solo due personaggi che potevano riempire il vuoto lasciato da Schumi: Alonso e Hamilton. Anzi c’era pure Raikkonen che si è un po’ perso. Ma la gente non vuole vedere i campioni che lottano per il settimo posto, non sa che farsene dei Barrichello, dei Button e delle loro auto. Vogliono la Ferrari, la Mc Laren”. E dunque per rendere più avvincente lo show e attrarre gli spettatori con nuove sfide si aprirebbe lo spazio a Valentino, che però è pacato nel commentare: “Come pilota non credo che farei la differenza, come personaggio, magari, potrei fare bene”. Poi l’otto volte iridato commenta il ritiro di Schumacher dalla F1 e la sua rinuncia a correre nell’ultima gara come sostituto di Massa: “Incredibile, al confronto io sono un bambino. A quarant’anni serve un grande entusiasmo per tornare ad allenarsi e con quella fratturina dovuta alle cadute in moto. Comunque credo che a Schumi girino le scatole all’idea di essersi ritirato troppo presto e dopo un Mondiale che avrebbe potuto vincere. E che questa fosse un’altra molla per tornare”.

Con la sensibilità del campione, Rossi parla dello stop forzato del pilota Ducati Casey Stoner: “La mia idea è che abbia davvero un problema fisico, perché non si può finire una gara bianco in faccia com’era lui. Ma, non conoscendone la causa, sono anche convinto che tutto parta dalla testa. Ripeteva che gli pesava passare tanti mesi lontano da casa, dal proprio ambiente e dagli amici. Non è facile per un australiano. Questa vita può essere un peso terribile se non godi a farla: può persino toglierti il piacere di salire in moto”.
Il campione di Tavullia è rimasto nel Motomondiale da leader incontrastato, perché a tenerlo inchiodato in sella “è la sfida. Grandi avversari ne ho avuti e ne ho sempre: Lorenzo, ad esempio, mi sembra molto tosto”. Rossi pensa che il suo compagno di squadra Jorge possa essere il miglior candidato per la successione come pilota più forte del Mondiale: “Un nuovo Valentino non potrebbe essere Stoner, perché vince in modo che non entusiasma. Può diventarlo Lorenzo”. Valentino e lo spagnolo condividono i colori del team e si stimano come avversari, ma sulla questione il Dottore specifica: “Francamente speravo che lasciasse la Yamaha per la Honda, perché ne sarebbe uscito un campionato più interessante. Invece credo che resterà e che alla Yamaha farà comodo avere due piloti così: la gestione non è semplice, ma la rivalità interna migliora il prodotto”.
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