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03 May 2011

Roma: moto e scooter sulla corsia di emergenza del GRA

Partita la sperimentazione su alcune corsie preferenziali in città ma si sta valutando anche l’ipotesi di aprire anche le corsie di emergenza sul Grande Raccordo ma non mancano le polemiche

Roma: moto e scooter sulla corsia di emergenza del gra

Iniziata la sperimentazione che consente a moto e scooter di viaggiare sulle corsie preferenziali di alcune strade romane (Lungotevere Sangallo, viale Marconi, via Cristoforo Colombo e largo di Torre Argentina) come vi abbiamo anticipato qualche giorno fa. Una sperimentazione di tre mesi per capire se può essere una strada percorribile.

 

Ma all’inizio di questa sperimentazione si accompagna un’altra notizia interessante. Il vicesindaco Cutrufo anticipa di aver sottoposto alla giunta la proposta di aprire le corsie di emergenza del Grande Raccordo Anulare ai motociclisti. Naturalmente, per questa operazione sarebbe necessaria una modifica in Parlamento all’attuale Codice della strada che oggi prevede sanzioni per chi viaggia nelle corsie di emergenza.

 

Una proposta che sta già suscitando polemiche, ad esempio da parte di Michele Meta, componente della Commissione Trasporti alla Camera: “Consentire in via sperimentale ai motociclisti di percorrere le corsie preferenziali riservate ai mezzi pubblici della Capitale è cosa ben diversa – spiega Meta – dall’offrire la stessa opportunità per le corsie di emergenza di autostrade e raccordi come il Gra, dedicate invece alla sosta di veicoli in difficoltà piuttosto che al passaggio dei mezzi di soccorso. Si tratta di una differenza profondamente evidente per chi si occupa di sicurezza stradale – sottolinea Meta - per gli stessi automobilisti e motociclisti i quali sanno bene che la guida sulle corsie di emergenza rientra tra i comportamenti scorretti e pericolosi, con evidenti rischi per chi è magari costretto a spericolati zig zag per evitare magari i mezzi in sosta di emergenza”.

 

Staremo a vedere, nella speranza che le logiche di pubblica utilità prevalgano sulle polemiche in Parlamento. Ed ora ci rivolgiamo a voi, motociclisti romani, raccontateci qui nei commenti di questo articolo cosa ne pensate di questa sperimentazione nella vostra città e se secondo voi può funzionare.

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