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Rok Bagoros ringrazia i suoi oltre 100.000 fans su Facebook

Lo stunt rider sloveno è amatissimo dai giovani e si muove con grande agilità non solo in moto ma anche sui social network. Scoprite cosa si è inventato per festeggiare un traguardo importante (facendo anche del bene)

Rok bagoros ringrazia i suoi oltre 100.000 fans su facebook

Rok è uno tosto. Non lo diciamo solo perché è un figo pazzesco quando fa i suoi tricks da “ufficiale KTM” o perché lo abbiamo conosciuto personalmente al nostro stand di Eicma. Certo, con la moto fa quello che vuole e sta piano piano portandosi ai livelli eccelsi del suo maestro, Chris Pfeiffer, ma la tempra di un atleta si nota anche quando le cose non vanno troppo bene. Durante i KTM Days 2013, Rok si è infortunato seriamente alla fine di uno dei suoi numeri ed è stato costretto a 6 mesi di stop per sistemare il ginocchio destro (guardate il video dell’infortunio).

 

Ma ora è a posto e si appresta ad iniziare al meglio la stagione 2014. Tanto per gradire, ecco un video con cui ringrazia i suoi fans su Facebook (qui il suo profilo) dopo aver superato quota 100.000. È un traguardo che il “biondino” nemmeno si sognava nel 2009, al momento dell’apertura della sua pagina sul popolare social, ma ora ce l’ha fatta e considera questo risultato una conseguenza del suo duro lavoro né più né meno di un trick ben riuscito dopo un lungo allenamento (qui tutti i numeri di rock su Motociclismo.it). E oggi, se vuoi restare sulla cresta dell’onda, di lavoro “giù dalla moto” ne devi fare parecchio! Guardate il video e scoprite cosa si è inventato stavolta (e cliccate qui per vedere cosa aveva fatto Pfeiffer per i “100.000” di Akrapovic).

 


 

La cosa bella è che Bagoros non si è voluto semplicemente divertire buttando via una gomma per fare un quadretto un po’ particolare. La sua… opera, infatti, va all’asta su eBay (cliccate qui) per una buona causa: chi se la aggiudica contribuirà a sostenere Wings For Life, fondazione che sostiene la ricerca scientifica sulle lesioni alla colonna vertebrale. Questo ente è stato voluto dal patron di Red Bull, Dietrich Mateschitz, e dal 2 volte iridato di cross, Heinz Kinigadner, il cui figlio Hannes è rimasto vittima di un infortunio del genere, rimanendo paralizzato.

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