Motocicli e ciclomotori
immatricolati fino al 1982 compreso,
dovrebbero
aver già fatto la prima revisione nel
2001, quindi nel
2003 dovrebbero
sottoporre il veicolo alla seconda revisione in quanto dal
2003
comincia
il regime dei controlli biennali. Motocicli e ciclomotori
immatricolati
dal 1983 al 1993 compreso, dovrebbero aver fatto la prima revisione
nel
2002 e dovranno quindi effettuare la seconda nel
2004.
Nel
2003 devono essere sottoposti alla prima revisione i motocicli
ed i ciclomotori
immatricolati dal 1994 al 1999 compreso.
La prima revisione dei veicoli immatricolati nel
2000 dovrà essere
effettuata nel
2004 e così via per gli anni di immatricolazione
successivi.
Il
calendario delle revisioni è mensile, quindi la verifica va effettuata
entro il mese di immatricolazione corrispondente. (es.: una moto
immatricolata ad aprile del 1997, deve essere sottoposta a revisione entro
il mese di aprile 2003).
Moto e ciclomotori che non hanno effettuato il controllo entro il termine
stabilito non possono circolare fino a quando non vengono sottoposte a
revisione. In questo caso, il
bienno comincia a
decorrere dal
mese in cui la revisione è stata effettuata. (es.: una moto immatricolata
a marzo 1996, dovrebbe effettuare la revisione a marzo 2003; oltre tale
termine non può circolare se prima non viene sottoposta a revisione. Supponiamo
essa avvenga a giugno 2003, il termine biennale per la revisione successiva
è giugno 2005).
Circolare con la moto od il ciclomotore oltre il termine di legge stabilito
per la revisione obbligatoria senza averla effettuata, comporta il
rischio
di essere multati per una somma
da 131 a 524 euro, più il
ritiro
della carta di circolazione e l’
obbligo di effettuare la revisione
presso la struttura pubblica (Uffici periferici del Dipartimento dei
Trasporti Terrestri).
Gli organi preposti alla revisione sono gli
Uffici periferici del
Dipartimento
dei Trasporti Terrestri (elenco disponibile all’indirizzo
http://www.trasportinavigazione.it/Site.asp?IdDoc=54)
e le
officine autorizzate (elenco disponibile all’indirizzo
http://www.trasportinavigazione.it/Allegati/officine.asp)
Il costo della revisione è di
circa 26 euro se effettuato presso
la
struttura pubblica e di
circa 36 euro presso le
officine
autorizzate.
Se la revisione viene effettuata
presso un Ufficio Periferico del
Dipartimento
Trasporti Terrestri occorre:
- compilare il
modello MC 2100 (in distribuzione presso gli Uffici);
- allegare ricevuta del
versamento di euro 25,82 sul c/c 9001;
-
prenotare data per visita e prova del veicolo.
Se la richiesta non è presentata dall’interessato occorre una fotocopia
del suo documento di identità e una delega in carta semplice alla persona
che presenta la richiesta.
Nel giorno prenotato per la revisione viene effettuato il controllo tecnico
di:
-dispositivi frenatura;
-sterzo;
-visibilità;
-impianto elettrico;
-assi, ruote, pneumatici, sospensioni;
-telaio;
-altri equipaggiamenti;
-rumorosità;
-gas di scarico (questo controllo verrà effettuato a partire dal 1 luglio
2003);
-identificazione veicolo.
Al termine della procedura viene rilasciata un'
etichetta adesiva
riportante l'esito della revisione che
va applicata sulla carta di
circolazione.
Se l’esito è negativo occorre effettuare presso un’
officina
di
fiducia le
riparazioni degli impianti risultati inefficienti
(indicati sull’etichetta adesiva rilasciata al termine della revisione)
e presentare una nuova richiesta di revisione.