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Non posso avere una moto (neppure vecchia) col Reddito di Cittadinanza!

Un lettore ci fa presente che nel perimetro del Reddito di Cittadinanza esiste un limite di accesso alle due ruote superiori a 250 cc, anche se il loro valore di mercato è inferiore a quello di uno scooter "concesso". Ma è davvero così?

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Caro direttore, il nuovo reddito di cittadinanza non permette di possedere moto oltre 250 cc. Segnalo questa incongruità, perché uno scooter di 250 cc seminuovo costa molto di più di una vecchia Transalp e i costi di gestione non sono dissimili. Perché costringere una persona in difficoltà economica ad alienare la sua vecchia e amata moto, con la quale magari trova un attimo di distrazione dai propri problemi? La vostra voce è autorevole nel settore, fatela arrivare alle orecchie competenti, visto che di motociclismo sono assai digiuni!

Giovanni Guerrini - email

MOTOCICLISMO: Caro Giovanni, il reddito di cittadinanza si avvia al tramonto e dal 2024 sarà sostituito da altre forme di contrasto alla povertà. Detto questo, anche nella sua ultima formulazione, la norma riguarda auto o moto immatricolate la prima volta nei 6 mesi antecedenti la richiesta, o auto di cilindrata superiore a 1.600 cc oppure moto o scooter di cilindrata superiore a 250 cc, immatricolati la prima volta nei 2 anni antecedenti (sono esclusi i veicoli per cui è prevista una agevolazione fiscale in favore delle persone con disabilità); in più, sono escluse le km0. Semplificando: non si può richiedere il RdC né se si è appena comprata una moto nuova di qualsiasi cilindrata, né se si è comprata una moto sopra i 250 cc negli ultimi due anni. Quindi, in sostanza, la vecchia Transalp del tuo esempio non influirebbe in alcun modo sulla richiesta di Reddito di cittadinanza.

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