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Mondiale Rally 2015: Walkner è Campione. Sunderland vince in Marocco

L’austriaco termina al 2° posto per 34”, facendo vincere a KTM il titolo iridato. Goncalves chiude al 3° posto. Gli italiani Ceci (9°, Honda) e Cerutti (10°, Husqvarna) battono Meo (KTM) e Renet (Husqvarna). Peccato per il ritiro di Botturi. Mega gallery e classifica finale

L’importanza del Rally del Marocco

Ultimamente, quello del Marocco è sempre stato ritenuto il rally di prova per la successiva Dakar. Uno dei principali motivi di questo preconcetto è dato dal fatto che negli ultimi anni il Mondiale Cross-Country Rally conosceva un unico dominatore: Marc Coma, il quale, quasi automaticamente, si aggiudicava l’ultimo round stagionale. Ma dal momento che Coma oggi ha abbandonato la carriera di pilota e fa parte dell’organizzazione della Dakar stessa, la vittoria (sia del Rally che del Campionato) non è poi così scontata. Ecco allora che il Rally del Marocco non conta solamente come preparazione per la Dakar, ma assume un valore reale, concreto e importantissimo (qui la mega gallery dell’edizione 2015, con le foto tappa per tappa).

Il cambio generazionale in KTM funziona

Nell’ultimo anno KTM ha rivoluzionato la sua squadra, con le new entry Mathias Walkner, Pablo Quintanilla, Antoine Meo e l’addio delle star Marc Coma e Ruben Faria. Visti i risultati ottenuti in questi 12 mesi, viene da dire che il cambio generazionale in KTM funziona, eccome! In Marocco vince Sam Sunderland, non una new entry, ma un pilota KTM lo stesso, ma soprattutto Walkner vince il Mondiale Cross-Country Rally 2015 ai danni di Quintanilla: ai primi due posti della generale due stelle nascenti di questa disciplina. Esattamente un anno fa Walkner esordiva nei Rally con l’edizione 2014 del Marocco: tanti i km macinati nel 2015, che gli hanno fruito confidenza con i vari terreni, molta l’esperienza acquisita (peraltro con una velocità impressionante). Il “prodotto finale” è un Walkner Campione del Mondo, buon gestore di situazione e degno erede di Marc Coma.

Rally del Marocco 2015: risultati giorno per giorno

Inizia bene il Rally del Marocco 2015 per Joan Barreda (Honda HRC), vincitore della prima giornata davanti a Toby Price (KTM), Helder Rodrigues (Yamaha), Antoine Meo (KTM) e Pablo Quintanilla (KTM). Sam Sunderland e Mathias Walkner (KTM) iniziano a rilento, con il 7° e l’8° posto. Il secondo giorno l’armata KTM risponde per le rime a Barreda (4°): Sunderland vince la tappa davanti a Quintanilla e Walkner. Il pilota Honda scivola così in seconda posizione nella generale, con Sunderland momentaneamente al comando. La sfida Quintanilla-Walkner entra nel vivo, con i due riders KTM che si giocano la terza posizione, seguiti da Paulo Goncalves. Il Team HRC risponde nel Day3 piazzando Goncalves e Barreda al 1° e al 2° posto; Walkner recupera terreno sull’avversario diretto. La prima posizione virtuale torna nelle mani di Barreda, mentre Jacopo Cerutti (Husqvarna) entra nella top 10! Colpo di scena nel Day4: Barreda spinge forte sull’acceleratore per aumentare il gap di vantaggio sugli avversari, ma sbaglia e cade, battendo forte per terra. Il ritiro è d’obbligo. Strada spianata dunque per Sunderland, che gode di oltre 10’ di vantaggio sulla coppia Quintanilla-Walkner. Il Mondiale si gioca all’ultima giornata. Nelle ultime 3h e 35’ di gara succede il finimondo: Sunderland perde quasi tutto il vantaggio sugli inseguitori, pur ottenendo il quarto posto di giornata, Quintanilla sente la pressione, cade, si ritira e consegna nelle mani di Walkner il titolo iridato. Goncalves è il vincitore della tappa numero 5: questo bel finale gli permette di salire sul terzo gradino del podio. L’Italia piazza due piloti nella top 10, con Paolo Ceci (Honda HRC) 9° e l’esordiente Cerutti 10°. Ivan Cervantes (KTM) chiude al 18° posto. Per Alessandro Botturi (Yamaha) il Rally del Marocco si conclude con un ritiro, a soli 30 km dall'arrivo dell'ultima prova speciale. Un piccolo inconveniente tecnico lo ha costretto allo stop, mentre lottava al vertice della classifica di tappa, nonostante si fosse fermato per oltre mezz’ora a soccorrere Quintanilla in attesa dell'elicottero, rimasto privo di conoscenza per qualche minuto, anche se incolume. Il bilancio del Rally, per “Il Bottu”, è comunque positivo: l'obiettivo era testare a fondo la moto e diverse soluzioni tecniche, riuscendo a portare alla luce punti di possibili migliorie in vista della Dakar.

Classifica finale

Per tutti i dettagli sulla classifica finale cliccate qui.
1/116 Rally del Marocco 2015: Joan Barreda (Day1). Foto: Honda HRC Press
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