Rally dei Faraoni, dopo la quarta tappa il nostro Angelo Barbiero è ottavo assoluto
La quarta tappa del Rally dei Faraoni si è conclusa sulle rive del lago salato dell’oasi Ammoniti, uno dei bivacchi più scenografici dell’intera competizione. Frans Verhoeven (KTM) è di nuovo il più veloce precede David Casteu e il vincitore della terza speciale, il rumeno Emanuel Gyenes. Graziani è quarto davanti a Zanotti, Manca e Polli. Il nostro Angelo Barbiero cresce ed è ottavo.
Cronaca della quarta tappa
Siwa (EGITTO) 8 ottobre 2008 - La quarta tappa si conclude a Siwa,
antica sede dell’Oracolo di Ammone, dopo 378 chilometri di prova speciale,
quasi interamente sabbiosa. Partito secondo, David Casteu (KTM) riprende
il vincitore della terza tappa, il rumeno Gyenes e rimane a lungo in testa
alla corsa. Successivamente al crono 2 del rifornimento l’olandese Frans
Verhoeven (KTM), che era quarto in griglia di partenza, riesce a recuperare
terreno e a raggiungere Casteu e Gyenes. I tre conducono la gara. Casteu
e Verhoeven tagliano il traguardo praticamente appaiati e, di conseguenza,
l’olandese vince la tappa, facendo valere sul francese i quattro minuti
di ritardo della partenza più indietro. Gyenes arriva terzo con un distacco
di sei minuti. Migliora Matteo Graziani (KTM Alfa Romeo), quarto a otto
minuti e mezzo da Verhoeven. Alle spalle del pilota Alfa Romeo duellano
Alex Zanotti (Aprilia) e Luca Manca (TM) per la classe 450. È una sfida
Aprilia contro TM: le due case italiane che corrono per la prima volta
un rally africano. Zanotti riesce ad arrivare ruota a ruota con Manca,
tenta il sorpasso, ma non riesce. Alex e Luca raggiungono insieme il traguardo
e, come successo a Verhoeven nei confronti di Casteu, Zanotti, che è partito
dietro, guadagna due minuti su Manca. Oscar Polli è settimo ed il nostro
Anegelo Barbiero (Aprilia Africa), dopo solo quattro giorni di Africa,
è già ottavo assoluto. Va meglio anche al compagno di squadra di Angelo:
partito trentottesimo, supera venti moto e conclude la tappa in decima
posizione. In classifica generale Casteu è sempre in testa e precede Verhoeven,
ma il suo margine si è ridotto a poco più di un minuto. Graziani è terzo
e deve guardarsi le spalle dall’arrembante Gyenes.
Commento di Angelo
Racconta Angelo Barbiero: "Oggi
la tappa era bellissima, tutta dune. Magari non erano altissime, ma forse
anche per questo sono più difficili. Devi saperle interpretare, perché
superare un cordone di dune su dune, su dune, non è come dirlo. La guida
deve essere sempre veloce e scorrevole, ma la sabbia è bastarda: sembra
tutta uguale, ma non lo è. L’esperienza di chi è stato tante volte qui
in Africa permette di capire a un primo sguardo la direzione del vento
che ha formato le dune che dobbiamo superare e sa valutare come prenderle,
con quale angolo e da quale parte. Per me è la prima volta in assoluto
nel deserto e sto cercando di imparare. Certo, non è facile: ieri mi sono
insabbiato 3 volte e per altrettante volte ho spinto come un matto per
uscire. Alla fine sei stremato e devi saltare di nuovo in sella e dare
tutto gas… Inizio a essere un po’ stanco, mentalmente, più che
fisicamente.
Come dolore ai muscoli, oggi sto meglio di ieri, ma un rally come questo
è duro perché richiede tanta concentrazione e per molti giorni di fila.
E’ più difficile di quanto avessi creduto, ma mi sto ben comportando.
Dopo questa 4° tappa sono 8° dell’assoluta e 3° della 450. Sento che
potrei
andare molto più forte, ma non puoi affrontare una gara così pensando di
andare a tutta perché è troppo rischioso. Allora mi tengo sempre del margine,
perché una cosa che ho capito è che il deserto è meraviglioso ma infame:
quando pensi di conoscerlo e ti prendi una confidenza in più, è la volta
che tiri il botto. E a queste velocità è un attimo farsi male. Rimanere
calmi e concentrati, questa è la sola cosa importante".