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MT-10 SP 2017: divertimento 10 e lode

Prova Yamaha MT-10 SP 2017: pregi e difetti della nuova "Hypernaked - Supersport” della Casa di Iwata. L’abbiamo guidata in Sudafrica, dove abbiamo potuto verificare quanto le Öhlins semiattive e le nuove tarature del motore abbiano cambiato una moto a cui certo non mancava il carattere
1/22 Yamaha MT-10 SP 2017: la nuova hyper naked della Casa di Iwata

La hypernaked incontra la supersportiva

Tra le novità presentate da Yamaha lo scorso autunno troviamo la MT-10 SP, una versione della streetfighter di Iwata arricchita con le tecnologie utilizzate sulle moto della gamma Supersport; iIn particolare, alcuni dettagli arrivano dalla YZF­R1M. La nuova MT­-10 SP si differenzia dalla “base” per la forcella Öhlins Electronic Racing Suspension ﴾ERS﴿, la strumentazione Thin Film Transistor (TFT) e una livrea dedicata (qui le foto).
Per tutti i dettagli della moto vi rimandiamo al nostro articolo di presentazione, cliccate qui invece per il video rilasciato dalla Casa di Iwata e qui per le foto. Vi ricordiamo che la nuova MT-10 SP è disponibile solamente nell’esclusiva colorazione Silver Blu Carbon, con cerchi blu, parafango anteriore nero e steli forcella dorati, ad un prezzo di 16.440 euro c.i.m.*

Ora non resta che dirvi come va: lo facciamo dopo averla provata in Sudafrica, dove abbiamo messo alla prova la nuova Yamaha MT-10 SP nei dintorni di Città del Capo. Cliccate qui per le foto del test.

*il prezzo presente in questo articolo è da intendersi con la formula "chiavi in mano" (c.i.m.), in cui il prezzo finale si ottiene aggiungendo al prezzo di listino "franco concessionario" le spese per la messa in strada, che Motociclismo quantifica in 250 euro
Yamaha MT-10 SP 2017

Spaventosamente vicina alla R1M

Ultima nata della stirpe "Master of Torque", la MT-10 dopo solo un anno in commercio ha all'attivo un discreto portafoglio vendite (oltre 3500 unità in Europa) e rappresenta già quasi il 20% in valore del mercato Europa per il segmento. Il 2017 per Yamaha è un anno dedicato alle versioni speciali: eccoci quindi in Sudafrica per scoprire la MT-10 SP, la versione più esclusiva della “hyper naked” di Iwata. La nuova MT-10 SP punta a conquistare la clientela più esigente offrendo un pacchetto dinamico ed estetico ispirato alla sorella superbike R1M: oltre alle sospensioni elettroniche semiattive Öhlins ERS, a cui abbiamo già accennato, ci sono nuovi riding mode (quattro setup “preconfezionati” da Yamaha per mappatura motore, traction control e sospensioni), display TFT e cambio elettronico. Il quattro cilindri “crossplane” è lo stesso della versione 2016, eroga tonnellate di coppia già dai primissimi giri motore e allunga con forza fino alla linea rossa, sempre che riusciate a tenere a terra la ruota anteriore! Tra le curve le nuove sospensioni ERS rendono MT-10 SP un’arma da guerra: più stabile che agile, su asfalti lisci e con setting elettronico rigido la naked di Iwata si avvicina spaventosamente alla sorella R1M, offrendo tantissima fiducia in ingresso e a centro curva. Impressiona anche la facilità di guida, grazie alla risposta generalmente morbida e delicata di tutti i comandi e la sensazione di leggerezza in sella. Migliorabile il quickshifter, attivo solo in inserimento marcia e non in scalata, e il comfort in sella. Ma alla voce “divertimento di guida” MT10SP prende lode e bacio accademico.
Yamaha MT-10 SP 2017: il test di Motociclismo in Sudafrica
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