Prova Yamaha MT-03 Kit MT Components
Il motore della "fun Bike" Yamaha migliora nelle curve di coppia e potenza, la moto rimane divertente come la si è conosciuta
Come è fatta
Come è fatta La Yamaha MT-03, la monocilindrica più venduta nel 2007
(con 2.862 esemplari immatricolati), si rinnova nell’estetica con
accessori
di pregio, ma con lo stesso prezzo dello scorso anno. Yamaha ha infatti
dato il via ad una iniziativa commerciale che non mancherà di ingolosire
molti biker: dal 30 marzo, sono disponibili 500 esemplari di MT-03 dotati
del kit MT Components al prezzo della moto di serie, ovvero 6.995 euro
chiavi in mano. Il kit, del valore di 1.490 euro, comprende due silenziatori
in titanio firmati Akrapovic, un piccolo parabrezza fumé e i paramani.
Questa “fun-bike” fa della semplicità la sua arma vincente:
essenziale
nell’estetica, semplice nella guida. Il manubrione largo, stile moto da
cross, vicino alla sella accoglie il pilota, che si trova seduto
“dentro”
la moto: il piano di seduta è a 800 mm da terra e poggiare i piedi
sull’asfalto
è alla portata di tutte le stature, grazie anche ai fianchi stretti e alla
buona sagomatura della sella, ampia e comoda nella porzione posteriore
e sottile nella parte che si raccorda al serbatoio.
Motore
Motore Un tocco al pulsante di avviamento basta per scoprire la prima
novità: il frullio soffocato della MT-03 di serie è solo un lontano ricordo,
perché il doppio silenziatore in titanio della Akrapovic, pur rimanendo
in limiti sonori “civili”, ha una voce più squillante, gioia per le
orecchie.
Una volta in movimento, la MT non riserva sorprese: riscopriamo la facilità
che da sempre la contraddistingue. E la stessa risposta all’acceleratore:
il kit scarichi, in configurazione omologata, non aggiunge grinta al
monocilindrico
Minarelli: al banco del nostro Centro Prove, questa MT-03 esprime quasi
la stessa potenza di quella di serie. La cosa buona è che il picco è raggiunto
prima (a 5.750 giri anziché a 6.000) e che il passaggio da Euro 2 a Euro
3 non ha affievolito le curve di potenza e coppia. Anzi: la lieve flessione
registrata con il MY ‘06, su questo modello sparisce del tutto.
Prova su strada
Prova su strada Il miglioramento delle curve non si avverte: per
mantenere
il “mono” nel range di utilizzo ideale infatti, bisogna continuare a
giocare con il cambio. La rapportatura corta richiede anche in accelerazione
rapidi passaggi alla marcia successiva. La frizione è morbida e modulabile
ed il cambio è preciso ed esente da impuntamenti. Nonostante interasse
e avancorsa non siano esasperati (1.420 il primo, 97 mm la seconda), in
sella alla MT-03 si ha la sensazione di guidare un’agile supermotard.
Anche il peso non ridottissimo (184,4 kg a secco di benzina) sembra sparire
di colpo, appena si è in movimento. Il freno anteriore, con due dischi
da 298 mm e pinze a doppio pistoncino, è potente, mentre il posteriore
è poco modulabile: con una lieve pressione sul pedale si disegnano lunghi
virgoloni neri sull’asfalto. La MT-03 è l’ideale per affrontare
senza
sforzo i tornanti di montagna. Se invece volete farvi una sgroppata in
autostrada, magari in coppia, armatevi di tanta pazienza: la protezione
aerodinamica è praticamente nulla e a 130 km/h il monocilindrico vibra
non poco.
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