- BMW R 1200 GS Adventure 8,45
- Yamaha Tracer 900 7,65
- Honda CTX1300 7,17
- Harley-Davidson 1690 Road King 6,85
Il verdetto è stato quello che ci aspettavamo: moto bellissime, grandiosi motori prodighi di CV e kgm fin dai bassi, tanto comfort, tanti accessori, buona guidabilità generale... Ma, amando anche le stradine strette e sconnesse, restiamo della nostra idea: le maxi non sono le più divertenti. La BMW GS se la cava alla grande dappertutto, come sempre. In certi frangenti è la migliore moto che si possa desiderare, in altri è "solo" una buona moto, ma non la migliore. Invece le due cruiser regalano una grande goduria nell'affrontare i curvoni di fondovalle, specialmente di notte (soprattutto se hai una bella radio con casse stereo come la Honda!) ma, nei tornanti, sono faticose. La Honda per la postura a gambe avanti abbinata a un interasse bello lungo, mentre la Harley ci ha fatto rendere conto di una cosa banalissima ma che non c'è mai venuta in mente: che se tu, entrando nel tornante, chiudi il gas con il motore acceso e la marcia inserita, non è che i pistoni si fermino, continuano a girare a circa 1.000 giri, collegati alla ruota motrice... Sulla maggior parte delle moto non si sente alcun effetto, ma su un V2 da quasi 1.700 cc con pistoni grossi come boccali di birra, la cosa si traduce in un motore che spinge anche quando stai entrando nel tornante. Quindi ti trovi con una moto da 350 kg che va dritta anziché seguire la curva! Nulla di grave, ma abbastanza per dire: in montagna le preferiamo più piccole.
N.B.: la media dei punteggi dei quattro tester è ottenuta moltiplicando per un coefficiente i voti assegnati da ciascun tester che vedete nei paragrafi precedenti. Abbiamo dato coefficiente 4 al piacere di guida (2 voci: motore e ciclistica) e al comfort, 2 alla capacità di carico e 1 al consumo. Il perché di questa scelta è spiegato nel secondo paragrafo.