Statistiche web

La Triumph d’ingresso al mondo dell’heritage

Prova della Triumph Bonneville T100 2017: pregi e difetti di una moto entry-level di sapore classico, facile e sicura per i neofiti ma con contenuti tecnologici che la rendono apprezzabile anche da chi ha più esperienza

La famiglia si allarga

La stirpe delle classiche di Hinckley (con a capo le maxi T120, Thruxton R, e Bobber) ha un nuovo rampollo: la Bonneville T100. Christophe Couet, Direttore Generale Triumph Italia tiene a sottolineare che lei è la entry-level nel mondo heritage della Casa britannica. E la Street Twin? “È il primo passo per chi si vuole avvicinare all’universo Triumph - dice Couet - ma anche se è spinta dal medesimo motore, ha contenuti tecnici e stilistici più contemporanei, che la rendono una moto moderna al 100%”. La T100 invece, con le sue ruote a raggi, le tante cromature, il serbatoio con badge dedicati e sella con filetto come quelle di una volta, strizza l’occhio alla tradizione. Ma solo nell’estetica, perché sotto questo abito che sembra uscito dagli anni Sessanta, c’è tanta tecnologia al servizio della sicurezza e dell’economia d’uso. Motore raffreddato a liquido Euro 4, Ride by wire, controllo di trazione e ABS: vi basta? Ci mettiamo anche una qualità costruttiva elevata e consumi contenuti: si viaggia tranquillamente intorno ai 25 km/litro senza esagerare, lo abbiamo verificato durante il nostro test sulle strade del lago di Como (qui le foto della prova).
Triumph Bonneville T100 2017 in posa in una location lariana

In sella stanno tutti bene

Sella bassa, manurio e pedane sono ben distanziati, a disegnare una ergonomia rilassata. I fianchi sono stretti e il peso (213 kg a secco) è ben distribuito, con il baricentro basso per una maneggevolezza pari a quella di moto di minor cilindrata: anche i neofiti non sono messi in imbarazzo da questa bella neo-classica.

Guida gustosa e immediata

Spinta dal motore 900 già apprezzato su Street Twin, Street Scrambler e Street Cup, non racconta nulla di nuovo a livello di prestazioni. Il bicilindrico frulla senza vibrazioni e con una piacevolissima tonalità di scarico a tutti i regimi. La fasatura a 270° gli dona un carattere solo leggermente meno fluido di quello della “vecchia” T100 ad aria di 865 cc, ma non meno grintoso. La coppia, generosa ed erogata con progressione, è più consistente ai bassi e medi regimi, là dove serve davvero, perdendo solo un po’ di spinta in allungo. Che importa? La T100 non è moto da sparate al limitatore. Curva svelta, ma rotonda, invogliando ad una guida rilassata. Tra i tornanti danza leggera, disegnando traiettorie precise. Ci prendi confidenza subito e se alzi il ritmo, questa Bonneville risponde restituendo una piacevole sensazione di sicurezza, affidandosi alla ciclistica equilibrata e solida. 

L'elettronica non si vede ma c'è (e funziona bene)

Triumph Bonneville T100 Black 2017 sulle strade del triangolo lariano
Vista da fuori sembra identica alla sorella maggiore T120, ma una volta in sella appare immediatamente più agile, facile, manovrabile. Le sospensioni sono votate al comfort di marcia, ma non cedono troppo se si esagera un po’. Il controllo di trazione svolge egregiamente il compito per il quale è nato solo in situazioni limite: nel nostro giro intorno al lago di Como abbiamo trovato anche fondo umido e freddo, e l’intervento elettronico ha contenuto banali perdite di aderenza. Altrettanto efficace l’ausilio alla frenata, con un ABS mai troppo invasivo. A proposito: al posto del disco singolo fisso delle altre Street bicilindriche, la T100 sfoggia un bel flottante da 310 mm che, abbinato ad una pinza a due pistoncini, coniuga buona potenza a un’eccellente modulabilità.

Già in vendita: ecco i prezzi

Ulteriore stimolo per avvicinare i neofiti al mondo heritage, è disponibile da ora il kit di depotenziamento a 34 kW per neopatentati. Costa circa 200 euro ed è ripristinabile: vuol dire che, raggiunta l’età per la guida senza limiti di potenza, si può tornare dal concessionario e riportare la moto ai 55 CV di serie. Vastissimo poi il catalogo di accessori, con circa 150 componenti per la personalizzazione. La T100 è già in vendita da un paio di mesi a 10.650 euro indicativi c.i.m, in allestimento standard nera oppure bicolore (+ 300 euro) e anche in configurazione Black, con carter, scarichi, manubrio, etc tutto nero, con carrozzeria lucida oppure opaca (+ 125 euro).
Triumph Bonneville T100 e T100 Black 2017: la famiglia al completo
© RIPRODUZIONE RISERVATA