Prova: Malaguti Blog 160, buona la spinta, meno lo spunto da fermo. Ottimi i freni
Il Blog 160 della Malaguti affianca il preesistente Centro 160 da cui eredita, oltre al motore (che, nome a parte ha una cubatura effettiva di 154 cc) anche alcuni elementi estetici. Lo scudo anteriore si presenta filante e di dimensioni generose. È curato nell’estetica e le plastiche sono ben accoppiate. Una volta in sella il comfort è ottimale per pilota e passeggero. Il motore spinge bene, ma ha poco spunto da fermo. Le sospensioni assorbono bene le asperità del terreno. I freni sono il suo p
COME È FATTO
COME È FATTO Il Blog 160 della Malaguti affianca il preesistente Centro
160 da cui eredita, oltre al motore (che, nome a parte ha una cubatura
effettiva di 154 cc) anche alcuni elementi estetici. Lo scudo anteriore
si presenta filante e di dimensioni generose. Il gruppo ottico è sdoppiato
in stile automobilistico e contiene al suo interno una coppia di fari di
tipo poliessoidale (anabbagliante e abbagliante) che producono
un’illuminazione
soddisfacente. Ottima la scelta di equipaggiare lo scooter di serie con
un parabrezza di medie dimensioni per aumentarne il comfort di marcia.
Per i più alti però la protezione non è sufficiente e l’aria deviata
confluisce
nella zona del casco provocando qualche fruscio. La pedana piatta e il
gancio di fissaggio consentono di trasportare comodamente una cartella
da lavoro o un sacchetto della spesa. Le plastiche sono di buona qualità
e non mostrano imprecisioni negli accoppiamenti. Ha sia il cavalletto centrale,
sia quello laterale. Entrambi sono un po’ laboriosi da abbassare.
COMFORT
COMFORT La posizione in sella è buona, grazie a una sella comoda e
spaziosa, posta a soli 785 mm da terra. Lo spazio disponibile per le ginocchia
è giusto (anche per i più alti) e il manubrio si trova a un’altezza
corretta,
ma un po’ troppo vicino al busto. Lo spazio per i piedi sulla pedana non
è molto abbondante. È abbondante anche lo spazio per il passeggero e le
maniglie a cui questi può attaccarsi sono ben collocate. Ne deriva una
posizione naturale delle braccia.
COME VA
COME VA Il propulsore eroga poco più di 11 CV alla ruota, ma è sempre
pronto all’avviamento e richiede solo pochi secondi per regolarizzare
il minimo. Purtroppo si attiva un po’ spesso la ventola di raffreddamento,
tanto in città, quanto sui percorsi extraurbani, anche con temperature
esterne non troppo elevate (di poco superiori ai 20 °C). In compenso è
un motore molto silenzioso, che non fa sentire troppo le sue vibrazioni.
Queste diventano fastidiose solo al manubrio. Nei primi metri dello spunto
da fermo, il Blog 160 è un po’ deludente, per via di una trasmissione
che necessiterebbe una miglior messa a punto. Solo dai 20 km/h indicati
il variatore “attacca” a dovere e lo scooter Malaguti è in
grado
di riprendere con una buona spinta. Le sospensioni filtrano bene le asperità
del terreo, senza che siano troppo morbide, anche se chiaramente sono state
pensate per offrire una maggiore comodità e non sono certo votate alla
guida sportiva. Grazie ad una ciclistica adeguata, il Blog ha una maneggevolezza
buona su tutti i percorsi. Anche percorrendo lo sconnesso a velocità sostenuta
non si scompone, rimane stabile e non innesca ondeggiamenti, come, invece,
fanno altri scooter. In curva, l’aderenza offerta dai pneumatici di primo
equipaggiamento è notevole. Un punto di forza del Blog 160 è la frenata.
Grazie ai due dischi, la risposta è pronta e sicura. Le leve, inoltre,
sono ben angolate e consentono di modulare a dovere il potere frenante.
Gli specchi retrovisori, infine, hanno un design filante e curato ma poco
pratico: la forma romboidale non riesce a conferire la giusta visibilità
al primo colpo d’occhio e richiede un minimo di abitudine all’uso.
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