La SM 610IE
Marco Marini, inviato di Motociclismo, ha provato la nuova
Husquarna
SM610ie, la supermotard con buone doti sportive, ma
adatta
anche per un uso quotidiano, grazie a piccoli accorgimenti del
costruttore.
La grande novità della SM610ie del 2007 consiste nel sistema
di alimentazione, che passa dal carburatore all'iniezione
elettronica,
ma oltre ad essa vi sono piccoli cambiamenti nella ciclistica. I
cerchi hanno il nuovo diametro da 17", mentre il canale in alluminio
misura 3,50" davanti e 4,25" dietro. La misura della gomma
posteriore passa dai 160/60 del modello 2006 ai 150/60 del 2007,
particolare che conferisce alla moto una maneggevolezza superiore.
L'avviamento è pronto, la frizione modulabile e gli
innesti del cambio sono precisi. La rumorosità rimane contenuta,
l'erogazione è molto fluida e la spinta aumenta in modo
progressivo.
La moto è comoda e la sella è abbastanza imbottita. Il peso
non è eccessivo, nonostante la dotazione per l'utilizzo stradale.
La taratura delle sospensioni è ottima sia per l'utilizzo
sportivo, che per quello cittadino. Anche nelle frenate più violente
l'impianto si rivela potente e modulabile.
Il prezzo chiavi in mano è di 7.898 Euro
Come è fatta
CAMBIAMENTI Rispetto alla SM610 del 2006 cambia essenzialmente
il
sistema di alimentazione, che passa dal carburatore
all’iniezione,
ma ci sono altri piccoli aggiustamenti. I cerchi a raggi hanno un
diametro
di 17”, come su tutte le supermotard, mentre il canale in
alluminio
misura 3,50” davanti e 4,25” dietro. Gli pneumatici di primo
equipaggiamento
possono essere i Pirelli Diablo o i Dunlop D208, entrambi validi mix tra
sportività e chilometraggio. La misura della gomma posteriore passa
dai 160/60 del modello 2006, ai 150/60 di quest’anno, scelta
fatta per cercare una maneggevolezza ancora superiore.
COMANDI La strumentazione digitale appare afflitta da qualche
riflesso di troppo quando colpita dalla luce del sole. Il manubrio
da 22 mm con traversino e comandi sono di buona fattura
(la leva della pompa freno anteriore è regolabile nella
distanza in 4 posizioni).
CICLISTICA La forcella è una valida Marzocchi Shiver rovesciata
con steli da 45 mm e una escursione di 250 mm, ed è inoltre regolabile
nella taratura idraulica in entrambi i versi. Tradizionale, ma di qualità,
la scelta fatta per l’impianto frenante Brembo, che conta su un
disco anteriore da 320 mm e un posteriore da 220 mm. Basta
un’occhiata per capire che tecnicamente questa moto è una vera Husqvarna,
con un assetto equilibrato, ma sportivo grazie a sospensioni di elevata
qualità: il “mono” Sachs è regolabile nel precarico della
molla
e nell’idraulica in estensione e compressione (quest’ultima
addirittura
ha la doppia taratura per le alte e basse velocità).
MOTORE Il propulsore è quello che già equipaggiava la SM610 del
2006, con un sistema di lubrificazione forzata mediante pompa a due
lobi e la camera di manovella separata. Per contenere le dimensioni della
testa, la distribuzione a 4 valvole è comandata da un singolo albero
a camme in testa mediante bilancieri a doppio braccio. La rumorosità
meccanica risulta contenuta, anche grazie alle molle valvole a rigidezza
variabile e a un diverso tendicatena meccanico. Tutto nuovo
l’alternatore
che cresce a 360 W di potenza, per venire incontro al maggior fabbisogno
richiesto dalla pompa della benzina e dalla centralina.
Come va
RIFLESSI L’avviamento è
pronto, specie se, a freddo,
si tira il manettino dello starter sul blocchetto elettrico
sinistro.
ACUSTICA La rumorosità di scarico è decisa, ma
rimane civile anche agli alti regimi.
TRASMISSIONE La frizione ha una buona modulabilità e
insieme all’ottimo cambio, sia per rapidità degli innesti
sia per spaziatura, crea un reparto trasmissione davvero a punto.
MANEGGEVOLEZZA Il peso è abbastanza contenuto considerando
la cilindrata e la presenza di tutte le componenti necessari all’utilizzo
stradale: specchi retrovisori un po’ squadrati, ma dalla buona visibilità,
avviamento elettrico, frecce e portatarga omologato, pedane del passeggero.
CONFORT La posizione di guida è comoda e la sella
non è di quelle “marmoree” tipiche delle moto più specialistiche,
anche
grazie alla nuova imbottitura, ma rimane piuttosto stretta e dopo
diversi km di guida iniziano gli indolenzimenti.
PRESTAZIONI L’erogazione è molto fluida fin dai regimi più
bassi (il minimo è a circa 1.800 giri) e la spinta aumenta in modo
progressivo fino ai 4.000 giri, segno che è stato fatto un gran lavoro
di messa a punto del nuovo sistema di alimentazione. Dal 4.000 giri
ai 6.000 il motore dà il meglio di sé con una spinta decisa e gratificante;
oltre la progressione continua con discreto vigore, ma aumentano anche
le vibrazioni e conviene passare al rapporto successivo, anche grazie al
cambio molto ravvicinato.
SOSPENSIONI La taratura delle sospensioni è un’ottima via
di mezzo per l’utilizzo sportivo e cittadino. La forcella ha
una buona scorrevolezza e aiuta a copiare alla perfezione le sconnessioni
dell’asfalto anche in frenata.
FRENI Nelle frenate più violente si scopre un impianto potente e
modulabile e grazie al valido supporto del monoammortizzatore posteriore
che mantiene un giusto “negativo” e quindi il costante contatto
della
ruota dietro con il fondo stradale la moto davvero difficilmente si scompone.
GIUDIZIO Se amate il motard e volete un mezzo da usare tutti i
giorni,
con qualche puntatina in pista di tanto in tanto per soddisfare
le velleità del pilota, la SM610ie potrebbe essere la scelta giusta:
divertente su ogni percorso, anche nel traffico cittadino, ha un motore
facile e dall’erogazione lineare e un comfort, anche per il passeggero,
sufficiente per non soffrire nell’utilizzo quotidiano a corto e medio
raggio.
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