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03 November 2009

Prova Ducati Hypermotard 796: è facile e diverte amatori ed esperti

La Hypermotard 796 ha un motore gira fluido a partire da 3.000 giri e diventa vigoroso dai 4.000. Si può guidare con un passo allegro, ma senza esagerare, perché non è adatta alla guida sportiva.

HYPERMOTARD 796: MOTO FACILE


HYPERMOTARD 796: MOTO FACILE La nuova Hypermotard 796 costa 9.300 euro (8.990 in versione Dark, tutta nera opaca) contro gli 11.700 della 1100 base da cui è derivata. Praticamente ne è la sorella minore. Ducati l’ha pensata con l’intento di realizzare una moto con lo stesso fascino della 1100, ma più facile da guidare, oltre che più versatile. Per ottenerla i tecnici di Borgo Panigale hanno lavorato a partire da zero, rivisitando ogni componente della Hypermotard, fino a ridurne il peso di 12 kg: la 796 pesa 167 kg. Appena partiti ci si rende subito conto che si tratta di una moto facile. Motore, freni e trasmissione reagiscono in modo dolce. Tra le curve, finché si tiene un passo allegro, la giovane 796 è efficace; non riesce però ad entusiasmare ad andature più sportive, in particolar modo nello stretto, dove il "davanti" non risulta solido come quello delle migliori concorrenti. I freni sono molto buoni per potenza e modulabilità.

MOTORE



MOTORE
Il motore della Hypermotard 796 è completamente rinnovato: è più piccolo del 696 Ducati, che equipaggia la Monster, e pesa 1,9 kg in meno (6 i kg in meno a paragone col 1100). Alleggerimento e ridimensionamento sono stati ottenuti sostituendo i pistoni, il volano e i carter. Cambia anche la centralina elettronica, che ora è della Siemens, gestisce corpi farfallati inediti ed è abbinata ad un nuovo impianto elettrico con nuove tracce che riducono il numero dei cablaggi.

CICLISTICA



CICLISTICA
Le componenti individuate per l’impianto ciclistico hanno consentito di risparmiare altri 6 km di peso: la forcella è una Marzocchi da 43 mm, non regolabile, ma più piccola e leggera. Sostituisce la 50 mm montata sulla 1100. Sono nuove le piastre di sterzo ed i piedini. Il telaio pesa 0,5 kg in meno, perché attacchi del telaietto e della sospensione sul lato destro sono lavorati a macchina anziché essere forgiati. Cambia anche il manubrio, che è a sezione costante ed è dotato di nuovi blocchetti elettrici e leve diverse. La sella è più bassa di 20 mm (da 845 a 825) rispetto a quella della 1100.

ERGONOMIA



ERGONOMIA
Da vicino, la moto appare ben curata e non fa rimpiangere di aver scelto al 796 alla 1100. Sembra più piccola della Hypermotard di cilindrata maggiore, anche se le quote ciclistiche non cambiano. Probabilmente, la sensazione è dovuta alle dimensioni più compatte del motore e dalla forcella meno imponente. La sella più bassa agevola le manovre a chi è meno alto, ma non cambia l’ergonomia e la posizione di guida: seduta molto avanzata, manubrio basso e vicino al busto, gambe comodamente allungate. Questo consente di sentire maggiormente la ruota anteriore.

PROPULSORE VIGOROSO



PROPULSORE VIGOROSO
Il nuovo motore Desmodue, che avremmo preferito con una prima marcia un po’ più corta, vibra ben poco ed è parco nei consumi (ma il serbatoio è piccolo: 12,4 litri). Gira fluido a partire da 3.000 giri, e a 4.000 comincia a spingere con un bel vigore. Non ha un carattere forte come quello del 1100, ma guadagna giri con prontezza e ha un allungo brillante: sfruttarne appieno le potenzialità è un vero divertimento per i piloti esperti, ma non mette in difficoltà quelli meno preparati. Il cambio è preciso e la frizione è morbida e dotata di antisaltellamento efficace.
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