Abbiamo messo a confronto due moto da enduro completamente diverse per costruzione e carattere: Aprilia RXV 550, bicilindrica 4T, e KTM EXC 300, una mono 2T. Sono sempre state due avversarie nel Mondiale E3, ma mentre l’austriaca è sempre stata competitiva, la moto di Noale non convinceva ed è stata rivista a più riprese, fino a ridurre quasi del tutto il divario.
L'evoluzione di Noale
L’EVOLUZIONE DI NOALE Aprilia RXV 550, bicilindrica 4T, e KTM EXC
300, una mono 2T, combattono spalla a spalla nel Mondiale E3. Sono agli
antipodi: muscolosa, potente, esplosiva la RXV, sorniona e facilona
l’altra.
Aprilia ci ha sorpresi. Il divario di peso si fa sentire, ma la RXV se
l’è cavata egregiamente, anche se le condizioni di terreno erano buone
e quindi sorge spontanea la domanda su come sarebbe andata col fango e
sul viscido. L’evoluzione dell’enduro di Noale, anno dopo anno,
sembra
avere avuto un andamento esponenziale. Per la RXV di serie è come se si
riflettesse la sua storia sportiva: convinceva in alcune situazioni, lasciava
dubbi per altri aspetti, proprio come altalenanti erano le sue prestazioni
sportive. Passi avanti, lacune che si colmavano e risultati in crescendo,
fino ad arrivare ad oggi, con questo modello che non paga più lo scotto
con la concorrenza ed è addirittura competitiva a livello mondiale. Resta
lo scoglio del prezzo di acquisto: quasi 10.000 euro, ma la personalità
si paga e arrivare in cima alla mulattiera con la bicilindrica... non ha
prezzo. KTM ha fatto una scelta ben precisa: si può avere solo con
l’avviamento
elettrico, perché si rivolge all’utenza amatoriale, che predilige le
situazioni
difficili. Dove ti stanchi, dove fai fatica e, anche se una 2T parte facilmente,
il bottoncino fa sempre comodo.
Come è fatta Aprilia
COME È FATTA APRILIA Sull’Aprilia
sono nuove le plastiche e arrivano anche i cerchi anodizzati neri, ma quello
che cambia veramente è il forcellone. Più tradizionale, realizzato per
idroformatura, mantiene una sua “originalità” (mai a livello del
precedente)
data dalla nervatura lungo i bracci. Oltre ad essere più leggero, offre
una rigidità torsionale ridotta ed è anche più flessibile, per migliorare
trazione, inserimento in curva e guida nei canali. Migliora anche
l’ergonomia,
grazie al reggisella più leggero e con nuova geometria, che consente di
far abbassare anche la sella. Il peso complessivo scende di circa 2 kg.
La ciclistica mantiene il monoammortizzatore Sachs e la forcella Marzocchi
Marzocchi Shiver da 45 mm, ma cambia la progressione del link alla sospensione
posteriore ed entrambe sono state ritarate. Il freno posteriore ha una
nuova pinza, sempre Nissin, ma più piccola e leggera.
Il propulsore è stato dotato di
un sistema di iniezione evoluto, con corpi farfallati da 40 mm abbinati
allo “stepper motor”: un sistema che, agendo sul bypass della
portata
d’aria, oltre a rendere possibile l’eliminazione del pomello per lo
starter
e quello della regolazione del minimo (gestiti, in automatico, dalla
centralina),
permette di adottare strategie sia per la gestione del freno motore sia
per migliorare l’erogazione. Lo stepper motor consentire l’apertura
differenziata
delle valvole a farfalla sui due cilindri ed agisce sul freno motore, in
funzione del gas. Per gestire questo nuovo parametro è stato necessario
sostituire la centralina, che diventa anche più piccola e leggera. È sempre
possibile la doppia mappatura al manubrio. Lo scarico diventa del tipo
tradizionale, con un unico silenziatore.
Come è fatta KTM
COME È FATTA KTM La EXC
300 E rappresenta davvero la filosofia KTM. Il neofita di sicuro vede questa
moto come un’ottima soluzione. Una volta, le 2T di grossa cilindrata
incutevano
timore mentre questa, grazie all’avviamento elettrico, trasmette un
messaggio
di facilità. Rispetto alla 2007, la 2009 mantiene lo stesso telaio monotrave
con montanti di sezione ovale fusi in acciaio, ma le sospensioni sono
profondamente
riviste. La forcella WP da 48 mm cambia i foderi: ha nuove forme, per una
diversa flessibilità e guadagna l’anodizzazione color bronzo chiaro, per
evidenziare meno i segni dell’usura. Pur restando del tipo a cartuccia
aperta, anche le componenti interne sono state riviste: pompante, taratura
idraulica e sede per le boccole di scorrimento. Completano la dotazione
i tappi con precarico molla esterno e il nuovo pomello per il registro
del ritorno a tre punte, più facile da manovrare, soprattutto con i guanti.
Il mono, sempre PDS, è stato ritarato, c’è un nuovo pistone secondario
dai differenti passaggi per l’olio e cambia anche lo spillo del fine
corsa.
Migliora l’avviamento.
Bilancio del confronto
BILANCIO DEL CONFRONTO Aprilia
e KTM sono talmente diverse che persino la stazza fisica incide sulla scelta.
La KTM ha bisogno di essere affinata secondo il tipo di percorso che si
vuole affrontare, perché il 2T, per la sua leggerezza ed erogazione del
motore, richiede un legame maggiore con lo stile di guida del pilota rispetto
all’Aprilia, che è più versatile. Per la RXV, il problema è la potenza
eccessiva, praticamente inutilizzabile in fuoristrada. Ma l’erogazione
del motore 2009 è molto migliorata rispetto alle precedenti ed è
sorprendentemente
facile con la mappatura soft. La soft va bene per il difficile, la hard
per il fettucciato (mi piacerebbe una super soft per l’estremo). KTM,
con un motore molto più semplice, non è in grado di ottenere questa differenza
di carattere con un semplice click, ma il suo vantaggio sta, comunque,
nella leggerezza della moto e nella grande manovrabilità che si riesce
ad ottenere con un 2T, oltre che nello stesso fatto di essere una moto
semplicissima. Sul difficile va meglio l’austriaca, ma la sella è troppo
alta per l’estremo; nel veloce l’Aprilia è un missile. La RXV, che
mai
mi aveva entusiasmato, questa sta volta ci è piaciuta molto: resta impegnativa
da usare, ma dà molte soddisfazioni e pecca solo per il motore eccessivo
nel lento e la frizione dura da azionare. In compenso la moto di Noale
ha il mono che, con il nuovo sistema di leveraggio non pompa più in curva,
migliorando inserimento e percorrenza. Anche la posizione in sella è migliorata.
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