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07 September 2006

Prova Aprilia Scarabeo 500 IE

Moto piacere

Com'è




Ha tutti i vantaggi dello scooter ma si guida come una moto. Ridisegnato e alleggerito, ora è più maneggevole. Ha prestazioni brillanti, è preciso in curva e ha una frenata da record. Consuma anche poco. Scalda un po’ e la forcella soffre sullo sconnesso. E' Euro 3. Costa 5.699 euro chiavi in mano.

E’ un po’ meno touring del precedente (ancora in listino con la sigla GT) ma è sicuramente più "moto". Merito anche dei  24 kg in meno rilevati.
Strizza l’occhio a un parente acquisito della Grande Famiglia Piaggio, il Beverly 500
e c’è il fondato rischio di concorrenza in casa. Ma, è assodato, il nome Scarabeo è una garanzia che ha radici lontane: 1993 per l’esattezza, anno di presentazione del primo 50 cc.

Cura costruttiva e finiture sono di alto livello. Le plastiche sono ben accoppiate, le  pedane del passeggero pieghevoli a scomparsa, la stampella laterale di facile utilizzo.
Il cavalletto centrale facilissimo, tappo del serbatoio protetto da sportello con serratura e, finalmente, il vano sottosella di grandi dimensioni buono per ospitare un casco integrale, oppure per una 24 ore formato A3.
Il vano è rivestito di moquette e illuminato.

La sella è apribile con il telecomando di serie che comprende anche l’antifurto elettronico.

Il motore è l’ultima evoluzione del collaudato monocilindrico Piaggio
, uno dei migliori sulla piazza. Distribuzione monoalbero con 4 valvole, raffreddamento a liquido, iniezione elettronica e contralbero per smorzare le vibrazioni sono le connotazioni tecniche principali.
Nel caso dello Scarabeo 500 la novità sta nell’omologazione Euro 3 ottenuta a parità di potenza dichiarata (39 CV) della versione precedente
.

Come va





La posizione in sella è comoda e naturale. Si mettono i piedi a terra con maggiore facilità.





Il comportamento stradale ottimo.
Migliora la maneggevolezza in città e nelle manovre da fermo. Al tutto si aggiunge la dolcezza di erogazione e l’ottimo lavoro di frizione e trasmissione che non strappano in partenza.
La presenza del contralbero smorza le vibrazioni del grosso monocilindrico e quelle che restano a regimi intermedi non sono fastidiose.

Una nota di merito va alle sospensioni posteriori che per una volta tanto non fanno rimpiangere una buona motocicletta tradizionale. Un gradino sotto la forcella: efficace su avvallamenti, dossi e cunette ma meno nell’assorbire le sconnessioni in rapida successione.
La protezione aerodinamica è sufficiente in rapporto alla piccola superficie del plexiglass: le spalle sono esposte ma la testa è riparata.

Basta però ruotare con decisione la manopola del gas ed ecco che lo Scarabeo esprime una grinta invidiabile con partenze brillanti e allunghi poderosi. I sorpassi non sono un problema.
Sul misto dà confidenza e a farne le spese è il cavalletto che tocca l’asfalto facilmente nelle pieghe più decise. Nei curvoni veloci con sconnessioni la forcella innesca qualche ondeggiamento comunque controllabile.

Eccezionale la frenata, con nuovi record grazie anche ai kg in meno
: l’impianto è molto potente e modulabile anche se il comando è un po’ spugnoso. Ancora una volta manca un dispositivo per il freno di stazionamento.
Anche il consumo è sorprendente
: 19 km/litro in città e più di 24 km/litro nel percorso extraurbano.

Il prezzo è allettante: 5.699 euro indicativo chiavi in mano
.

In sintesi





LA SCHEDA


Motore
: a 4 tempi, monocilindrico, alesaggio per corsa 92x69 mm, cilindrata 460 cc, rapporto di compressione 10,5:1, distribuzione mono albero a camme in testa con comando a catena laterale, 4 valvole, lubrificazione forzata a carter umido con pompa trocoidale, raffreddamento a liquido, potenza max 39 CV (29 kW) a 7.500 giri, coppia max 4,38 kgm (43 Nm) a 5.500 giri, Euro 3.
Alimentazione
: iniezione elettronica, corpo farfallato 39 mm. ø
Trasmissione
: primaria a cinghia trapezioidale; finale a ingranaggi.
Cambio
: automatico a variatore continuo di rapporto.

Telaio
: a doppia culla chiusa sovrapposta in acciaio, inclinazione cannotto di sterzo 27,5°, avancorsa 108 mm.
Sospensioni
: anteriore forcella teleidraulica con steli da 40 mm, escursione ruota 103 mm; posteriore motore oscillante con doppio ammortizzatore idraulico regolabile nel precarico su 4 posizioni, escursione ruota 100 mm.
Ruote
: cerchi in lega leggera, anteriore 3,00x16”, posteriore 4,50x14”; pneumatici tubeless, anteriore 110/70-16, posteriore 150/70-14.
Freni
: impianto di frenata integrale: anteriore a doppio disco da 240 mm con pinza a due pistoncini, posteriore a disco da 240 mm con pinza a due pistoncini contrapposti.
Dimensioni (in mm) e peso
: lunghezza 2.263, larghezza 765, altezza 1.411, interasse 1.535, altezza sella 780, peso a vuoto 189 kg.

Manutenzione
Tagliando
: programmato ogni 10.000 km.
Lubrificazione
: olio multigrado SAE 5W-40; sostituzione ogni 6.000 km.
Distribuzione
: gioco valvole a freddo da controllare ogni 18.000 km.
Pneumatici
: pressione di gonfiaggio, ant 2,2 bar, post 2,2 bar (in coppia post 2,3).
Dati anagrafici Costruttore
: Aprilia S.p.A., via Galileo Galilei 1, 30033 Noale (VE); tel. 041-5829111, fax 041-5829590, www.aprilia.com.
Gamma colori: beige, grigio, nero. Inizio vendite: maggio 2006. Garanzia: 2 anni.

Prezzo:
5.699 euro, indicativo chiavi in mano.

Optional e prezzi (euro Iva inclusa)
: bauletto 47 lt 150,00-175,00; baule city 36 litri 78,00-123,00; schienale bauletto 35,00; baule new concept 32 litri 63,00; schienale baule new concept 31,00; parabrezza grande con paramani 120,00; borsa tunnel 50 litri 120,00.

Il banco





Estremamente regolare la curva di potenza del monocilindrico di 460 cc, ma anche grintosa: la linea quasi verticale mostra un incremento di potenza di circa 15 CV da 3.000 a 6.000 giri, nella zona di maggior utilizzo.

Un motore sposato alla perfezione con la trasmissione
.
La perdita di potenza dovuta all’Euro 3 (un paio di CV) è inavvertibile su strada.
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