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Prima di confutare un pezzo di Motociclismo, per favore lo legga

Il vice presidente di MV Agusta, Giorgio Girelli, scrive a Motociclismo. Sul numero di febbraio della rivista, Federico Aliverti risponde. Segue un commento dell’editore incaricato di Edisport Editoriale. Voi cosa ne pensate? Dite la vostra commentando l'articolo

Prima di confutare un pezzo di motociclismo, per favore lo legga

Egregio dottor Aliverti, le premetto che avendo vissuto molti anni nei paesi anglosassoni e avendo gestito una della più grandi banche europee conosco molto bene i rapporti tra aziende e stampa, in particolare in questi periodi in cui le case editrici devono affrontare problemi molto seri di ricavi, quindi non mi meraviglio più di niente. Fatta questa premessa, leggo su Motociclismo.it un articolo, credo a Sua firma, in cui si parla di “Il flop Rivale”, modello, credo Lei sappia, che è in commercio da metà novembre. Non so se definire questa notizia più vergognosa o ridicola. Questo commento, tra l’altro su una moto che sta riscuotendo un grande successo nel mondo (ma questo giustamente a Lei non interessa) sulle vendite in metà novembre e dicembre (mesi notoriamente di altissime vendite) davvero non fa onore a chi ha scritto questo pezzo. Voglio pensare si tratti di disattenzione. Il tutto in una situazione, glielo dico da vecchio motociclista che vi compra dal 1973, in cui mi sono sempre chiesto, da motociclista che fino pochi mesi fa di MV non sapeva quasi niente se non conoscere i suoi prodotti, perché Motociclismo parlasse sempre mediamente male di queste moto, mentre decantava e decanta sempre le lodi di due marche, una italiana e una tedesca, con fede incrollabile e spazi dedicati enormi, interviste, ecc ecc. Ma io sono un vecchio e ingenuo motociclista, addirittura un ex-banchiere, cioè il minimo della vita, e che, come ovvio, di moto non capisce niente, e non posso di sicuro compararmi ai grandi manager del settore. Perciò non riuscivo e non riesco a capire. Mi creda, MV vive benissimo senza l’appoggio di Motociclismo (leader di qualità come MV non hanno bisogno dell’appoggio di nessuno, anzi vengono esaltati dalla mancanza di appoggi stampa) e io, come da decenni, sborserò molti euro ogni mese per comprare molte riviste, tra cui la vostra, per leggere della mia grande passione, la moto. Però tutto questo mi fa tristezza. Grazie dell’attenzione e auguri per il Suo lavoro.

Giorgio Girelli - vice presidente MV Agusta

 

RISPOSTA DI FEDERICO ALIVERTI A GIORGIO GIRELLI

Egregio dottor Giorgio Girelli, l’articolo che Lei definisce vergognoso, ridicolo e disonorevole, posso affermare con assoluta certezza che Lei non lo ha letto. Perché? Ma perché se lo avesse letto, un uomo con il suo curriculum, non si sarebbe esposto ad affermazioni discutibili e non vere come quelle espresse nella sua missiva. Le ricordo il fatto: il 6 gennaio abbiamo lanciato sul nostro sito un sondaggio sulle aspettative dei motociclisti per verificare, fra le altre cose, quale sarà la moto più venduta del 2014. Tra le 12 moto selezionate e presentate in rigoroso ordine alfabetico, c’era anche la MV Agusta Rivale 800, segno che Motociclismo tiene in forte considerazione la vostra moto e il vostro Marchio. Un sondaggio dottor Girelli, solo un sondaggio dei visitatori del sito, su cui Motociclismo non ha messo becco. Il pubblico che ha risposto non ha avuto riguardo per nessuno, men che meno per MV Agusta: tra le centinaia di voti giunti in redazione, solo lo 0,4% delle preferenze (data di chiusura del sondaggio 12 gennaio) sono andate alla Rivale (qui l’articolo, ndr). Viste le aspettative colte a EICMA, abbiamo ritenuto senza alcun commento da parte nostra che si potesse considerare il risultato un vero e proprio flop. Esagerato? No, lo hanno deciso loro, i nostri padroni, e per noi è stato naturale evidenziarlo. Non si fidi più dei commenti e delle valutazioni fatte da collaboratori troppo condiscendenti, rilegga quel pezzo e converrà con noi che non tratta e non commenta in alcun modo l’andamento delle vendite 2013 né di MV né di altre Case, come invece si evince dal Suo scritto. Se Lei vuol fare appunti a Motociclismo su qualsiasi argomento, fa parte della nostra cultura accettarli e risponderne sempre in modo trasparente. Lei fa a Motociclismo un’accusa di favoritismo: “…Casa italiana e tedesca con spazi enormi…”. Attendiamo senza timore che Lei sia esplicito, che ci faccia capire se si tratta di una congettura o se può avvalorare la sua sussurrata ipotesi con una regola giornalistica: chi, che cosa, dove, quando e perché.

Federico Aliverti, vice direttore di Motociclismo e responsabile prove)

 

IL COMMENTO DI MASSIMO BACCHETTI, EDITORE INCARICATO

Gentile dottor Girelli, intervengo, in quanto chiamato in causa da affermazioni sulla rivista Motociclismo che Lei asserisce essersi venduta a Case motociclistiche concorrenti. In famiglia Castiglioni sanno che senza Motociclismo MV Agusta sarebbe rimasto solo un marchio d’epoca perché con le loro poche forze Claudio Castiglioni e Massimo Tamburini avrebbero potuto clonare solo Bimota, diventare poco più che artigiani dello stile e della tecnica. E tutto questo in cambio di cosa? Nulla. Senza gli aiuti disinteressati di Motociclismo, senza quella idea che ha anticipato l’effetto di amplificazione mondiale che ora è di internet, ovvero distribuire gratuitamente a tutti i giornali più importanti al mondo grandi servizi come lo scoop della supersportiva F4 provata a Nardò, le tante anticipazioni e prove che il nostro giornale ha realizzato con le moto di MV Agusta, il marchio di Varese non avrebbe potuto raggiungere una notorietà internazionale. Se il vertice dell’azienda preferisse non ricordare e far prevalere arroganza e presunzione, oggi non avrebbe il plauso del suo fondatore. Un inciso: ritiene che le quattro copertine fatte su MV Agusta solo negli ultimi due anni siano state fatte perché pagate, come lascia intendere lei? E non invece come diciamo noi solo per aiutare una delle poche Case motociclistiche italiane ancora sul mercato? E per ultimo legga in questo fascicolo la prova della Rivale 800, Motociclismo la moto l’ha pagata, e siccome avevamo un dubbio l’abbiamo eliminato procurandocene un’altra in un Paese straniero. Noi possiamo fare a meno della collaborazione di MV. Per MV sarebbe autolesionistico fare a meno della rivista Motociclismo.

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