Pocharal: “Il mondo cambia e MotoGP deve adeguarsi. Dorna, IRTA, FIM e MSMA non temono il cambiamento”
Dopo le dichiarazioni rilasciate alla stampa francese il 15 gennaio, parla ancora il presidente della IRTA Herve Pocharal. Dice il manager: “Viviamo di sponsor e i nostri partner devono guardare ai loro business. Dobbiamo condividere i problemi e se i loro introiti calano del 20/30%, allora gli investimenti saranno minori e dovremo continuare a tagliare i nostri costi”.
Pocharal: “il mondo cambia e motogp deve adeguarsi. dorna, irta, fim e msma non temono il cambiamento”
Bormes les Mimosas (FRANCIA) 23 gennaio 2009 – PROPOSTE
SALUTARI
Il presidente della IRTA (International Road-Racing Teams Association)
e titolare del team satellite Yamaha Tech3, Herve Pocharal, rilascia nuove
dichiarazioni sulla stessa linea di quanto aveva già affermato giovedì
15 gennaio. Dice il manager: “C'è una crisi economica fortissima e
non vi è ragione al mondo perché noi possiamo esserne immuni. Viviamo di
sponsor e i nostri partner devono guardare ai loro business. Dobbiamo
condividere
i problemi e se i loro introiti calano del 20/30%, allora gli investimenti
saranno minori e dovremo continuare a tagliare i nostri costi. Al momento
c'è molto materiale su cui ragionare e sono statti fissati diversi appuntamenti
con le case costruttrici. Sono rimasto impressionato dai risultati degli
incontri di gennaio in Giappone. Ho sentito proporre alcune idee che non
erano nemmeno immaginabili fino a 4 mesi fa e questo è il risultato della
crisi economica. Tutte queste proposte faranno bene al Campionato del
Mondo”.
PIÙ COMPETITIVI Ha aggiunto Pocharal: “La prossima settimana
in
Italia incontreremo i team privati, e insieme con il signor Ezpeleta vedremo
il da farsi. È come se Dorna, IRTA, la FIM e MSMA volessero vedere le cose
cambiare. Abbiamo bisogno di ridurre i costi. Ci sono cose che vanno riviste,
perché il mondo sta cambiando. E MotoGP deve adeguarsi. Dobbiamo sfruttare
questa situazione per mettere mano al campionato ed essere pronti per il
futuro. Dobbiamo uscire da questa crisi più forti e competitivi”.
Buona parte delle difficoltà finanziarie è dovuta anche al fatto che
“le
case produttrici di tabacco non sono più così presenti come un tempo e
ora è più difficile trovare grandi sponsor. Noi dobbiamo pensare ad offrire
un prodotto più valido, con spese ridotte. È una sfida molto
eccitante”.
Poncharal resta ottimista: “Sono uno che guarda sempre le cose dal
lato positivo. Non mi vedrete mai disperarmi”.
TEMPI CORTI, PIÙ EMOZIONI Per la stagione 2009 è inutile, ma a dire
il vero anche impossibile, piangere sul latte versato. Quando è scoppiata
la crisi economica le moto erano pronte e le regole erano fatte. Sarebbe
stato possibile cambiarle lievemente, nel mese precedente all’avvio della
stagione e con l’approvazione della Federazione Internazionale
Motociclistica,
ma le misure prese sarebbero risultate inefficaci. Invece, si è deciso
da subito di prepararsi ad affrontare il campionato 2010 prevedendo già
tagli risolutivi per la crisi. Spiega Poncharal: “Siamo in un mondo
che cambia velocemente e credo che questo rappresenti per la MotoGP una
buona opportunità per ristrutturarsi. Sono quasi sicuro che nella prima
parte del 2009 vedremo nuove misure ufficiali prese per il 2010. Renderemo
il nostro sport ancora più emozionante e attrattivo. È questo il nostro
obiettivo. Siamo certi di riuscire a risparmiare mantenendo il livello
attuale, con MotoGP che continua ad essere il Campionato su due ruote per
eccellenza”.