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Il piloti della MotoGP incontrano il Papa: "Indimenticabile!"

Una giornata storica per il Motomondiale e per i piloti che hanno fatto visita al Santo Padre in Vaticano. Ecco le parole del Pontefice e le dichiarazioni dei piloti presenti
La settimana che apre il Gran Premio Octo di San Marino e della Riviera di Rimini (cliccate qui per conoscere gli orari TV delle gare) è storica per il campionato del mondo. Oggi, mercoledì 5 settembre, una delegazione della MotoGP ha visitato il Vaticano ed è stata accolta da Papa Francesco. È la prima volta che la massima competizione motociclistica mondiale è ospite del Pontefice, che ha accolto alcuni piloti, team manager, Carmelo Ezpeleta (CEO Dorna) e altre cariche della società che organizza il campionato. Un evento promosso grazie al grande apporto della Federazione Motociclistica Italiana e del CONI (Comitato Olimpico Nazionale Italiano).
Ad accompagnare la delegazione della MotoGP, Giovanni Copioli, presidente FMI, Giovanni Malagò, presidente del CONI e Carlo Mornati, segretario generale del CONI, cariche istituzionali che hanno lavorato per rendere possibile questo passo e hanno parlato all’incontro esprimendo piena soddisfazione, sottolineando l’importanza dello sport nella vita e nella società.

“Cari amici, vi saluto con affetto”, sono le parole di Papa Francesco. “La vostra presenza mi offre la possibilità di dire quanto sia importante lo sport nell’odierna società. Suscita la lealtà nei rapporti interpersonali, l’amicizia e il rispetto delle regole. È importante che quanti si occupano di sport a vari livelli promuovano quei valori umani e cristiani che stanno alla base di una società più giusta e solidale”. Il Papa ha sottolineato quanto lo sport possa contribuire a diffondere valori umani e cristiani. “L’evento sportivo si esprime con un linguaggio universale che trascende confini, lingue, razze, religioni ed ideologie”.
Hanno incontrato il Santo Padre, Andrea Iannone (Team Suzuki Ecstar) con il team principal Davide Brivio, Danilo Petrucci e Jack Miller e il team manager Alma Pramac Racing, Francesco Guidotti. Presente anche Marc Marquez (Repsol Honda), campione del mondo in carica, il collega di box Dani Pedrosa ed Emilio Alzamora, manager del campione del mondo. Con loro Paolo Simoncelli, padre di Marco e team manager della formazione Sic58 Squadra Corse.

“È una giornata davvero incredibile”, sono le parole di un emozionato Iannone, “È la prima volta per me, qui in Vaticano e stringere la mano al Papa è davvero unico. Sono un uomo fortunato ad aver vissuto tutto questo. Spero che da oggi avrò più fortuna! Grazie per avermi dato questa opportunità, la ricorderò per il resto della mia vita”.

Commenta Petrucci, tra i più emozionati all’incontro, “Sono stato a Roma molte volte ma mai ho avuto la possibilità di incontrare il Santo Padre. È stato molto emozionate. Ci ha detto delle belle parole come l’essere campione nella vita prima che nello sport. Non lo dimenticherò mai. È stata una esperienza straordinaria e spero possa essermi di aiuto per la gara di domenica”.

“Una grande giornata”, afferma Marquez. “Credo che, avendo l’opportunità, si debba incontrare il Papa almeno una volta nella vita. Abbiamo parlato, quello che mi ha detto è stato grandioso in termini di comprensione e motivazione”. Prosegue il collega di box Pedrosa: “Un’opportunità unica. Pratichiamo uno sport pericoloso, è sempre bello avere delle motivazioni aggiuntive che ti diano speranza, sono felice di essere stato qui”.

Conclude Miller: “Una giornata da raccontare ai tuoi figli. Il Papa ha scherzato con noi, dicendo che avrebbe provato i nostri caschi, mi sono immaginato la scena. È una personalità fantastica. All’inizio dell’anno abbiamo incontrato il primo ministro della Thailandia, è stata una grande esperienza, adesso il Papa. Mi sento un po’ come un diplomatico australiano”.

A fine cerimonia i protagonisti della classe regina hanno donato al Santo Padre i loro caschi autografati.
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