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Stop alle moto alla Pikes Peak

In seguito alla scomparsa di Carlin Dunne gli organizzatori della Pikes Peak hanno deciso di fermare le moto nella celebre “Corsa verso le Nuvole”. Per il momento si tratta di uno stop provvisorio, la decisione finale verrà presa il prossimo anno

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Dopo la scomparsa di Carlin Dunne all’ultima edizione della Pikes Peak, gli organizzatori della celebre cronoscalata stavano valutando di escludere le moto dalla competizione, già a partire dalla prossima stagione. Contraria a ciò la madre di Carlin, che non ritiene giusto togliere ai piloti la possibiltà di realizzare il sogno di correre alla Pikes Peak. Ora però è ufficiale, il Consiglio di Amministrazione della competizione ha deciso: nel 2020 le moto non prenderanno parte alla Pikes Peak International Hill Climb (PPIHC).

Questo è quanto annunciato dagli organizzatori attraverso un comunicato stampa, nel quale fanno sapere anche che non si tratta di uno stop definitivo, ma di un provvedimento provvisorio, nell’attesa di valutare la fattibilità delle corse in moto sulle pendici del monte Pikes Peak. La decisione finale verrà presa alla fine del 2020.

Questo il commento di Tom Osborne, CEO della Pikes Peak International Hill Climb: "Le motociclette fanno parte del PPIHC da 29 anni e la loro storia sull'America's Mountain risale alla corsa inaugurale del 1916. Detto questo, le gare in moto non sono state un evento annuale. Hanno corso 41 delle 97 edizioni della Pikes Peak. È il momento di dare uno sguardo ad ogni aspetto della gara, compresa il programma delle gare in moto, e determinare se l'evento può cambiare o meno".

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