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I controlli da fare sulla moto dopo il lockdown

Siete sicuri che la vostra moto (o scooter) sia in perfette condizioni per rimettersi in circolazione? Ecco una serie di consigli per effettuare un piccolo check-up prima della ripartenza, dopo il lungo lockdown causato dal Coronavirus

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Nel nostro Paese l’emergenza sanitaria causata dal Coronavirus non è ancora passata, ma già con la Fase 2 (attiva dal 4 maggio) abbiamo assistito a un primo allentamento delle restrizioni alla circolazione, con gli spostamenti (anche in sella!) consentiti per comprovate esigente lavorative, motivi di assoluta urgenza, motivi di salute e situazioni di necessità, nelle quali rientrano anche le visite ai congiunti. Ora si va verso libertà sempre maggiori per tutti (e i dati mostrano chiaramente come moto e scooter saranno indiscussi protagonisti degli spostamenti dei prossimi mesi) , con gli spostamenti consentiti liberamente all'interno della propria regione a partire da lunedì 18 maggio.

Ma siete sicuri che la vostra amata due ruote sia in perfette condizioni per rimettersi in circolazione? Nella pagina successiva ecco una serie di consigli per effettuare un piccolo check-up utile prima della ripartenza dopo il lockdown.

Iniziamo con il dire che se siete stati bravi prima di metterla in letargo e avete seguito i nostri consigli i controlli da fare sulla vostra moto (o scooter) saranno abbastanza veloci, ma non per questo meno importanti. Per prima cosa scoprite la vostra moto dal telo di protezione con cui l’avete riparata, tiratela giù dai cavalletti e portatela alla luce del sole.

Durante lo spostamento controllate se tutto scorre bene, che non si sentano “rumori strani” e una volta all’aperto controllate che non ci siano punti di ruggine sulle parti metalliche e che non ci siano trafilaggi o macchie d’olio anomale (controllate anche il pavimento dove la moto era parcheggiata!).

Se durante il letargo avete usato un mantenitore di carica per la vostra batteria non dovreste avrere problemi. In caso contrario l’unica operazione da fare è una prova empirica, provate ad accendere la moto: se il veicolo fatica ad avviarsi, valutate se è il caso di sostituire immediatamente la batteria oppure provare a ricaricarla. Ricordatevi di controllate anche lo stato dei cavi.

Se con la batteria è tutto ok (o se avete risolto!) accendete il motore e lasciatelo girare al minimo. Fatelo girare un po' per portarlo in temperatura, date piccoli colpi di gas e ascoltatelo: non devono esserci rumori strani. Nel frattempo controllate anche il corretto funzionamento delle luci anteriori, anabbaglianti e abbaglianti, di quelle posteriori e delle frecce.

Con un multimetro tester controllate periodicamente la carica della batteria, specie se la moto è rimasta ferma a lungo. In caso di anomalie (difficoltà frequenti di avviamento, scarica rapida, malfunzionamento o scarsa potenza alle luci) rivolgetevi ad una officina per verificare il sistema di ricarica.

A questo punto, una volta che il motore è arrivato in temperatura spegnetelo e aspettate qualche minuto prima di controllare il livello dell’olio motore. Per farlo mettete la moto sul cavalletto centrale (o posteriore) in modo che sia dritta e dall’apposito oblò posizionato sul carter del motore controllate che il livello dell’olio sia ok (deve essere tra le due tacche di “minimo” e “massimo”). Verificate anche che il suo colore non sia particolarmente scuro o sporco.

In caso di livello insufficiente basterà fare un’aggiunta, in caso di olio sporco o scuro il nostro consiglio è quello di sostituirlo integralmente. Anche nel caso in cui la moto non sia stata utilizzata da molto tempo il nostro consiglio è quello di cambiare tutto l’olio anziché fare solo un rabbocco, questo perché con l’invecchiamento l’olio perde le sue proprietà lubrificanti.

Se necessario, rabboccate l'olio motore solo con lo stesso lubrificante immesso al tagliando!

Controllate che non ci siano state perdite di liquido all’interno dell’impianto frenante e che il livello dell'olio presente nelle vaschette sia tra il minimo e il massimo (anche questa misurazione deve essere effettuata a moto dritta!). Nel caso vi sembri troppo basso per prima cosa controllate le pastiglie, può essere infatti che il livello si sia abbassato a causa delle pastiglie consumate. Nel caso le pastiglie siano consumate cambiatele e noterete che il livello del liquido tornerà alla sua altezza normale. Se così non fosse potete rabboccarlo oppure sostituirlo integralmente (le Case costruttrici consigliano il cambio dell’olio dei freni ogni due anni). Tenete presente che durante l'operazione potrebbero formarsi delle bolle d'aria nell'impianto, che richiederebbero quindi uno “spurgo”. Se non ve la sentite, come anche per tutte le altre operazioni, meglio lasciar fare al vostro meccanico di fiducia.

Oltre al livello dell’olio motore e a quello dell’impianto frenante, verificate anche il livello del liquido refrigerante.

Il livello del fluido freni può essere ispezionato rapidamente: quando le pastiglie si usurano è normale che scenda leggermente. Va sempre lasciata un po' di aria nel serbatoio e, in ogni caso, va sostituito non appena si nota un cambiamento di colore o, comunque, ogni 2 anni.

Prima di riprendere a macinare chilometri bisogna verificare che la catena sia correttamente pulita, lubrificata e tesa. Procedete con una bella pulizia e lubrificazione: catena e ingranaggi vanno puliti con il petrolio bianco. Con un pennello passatelo sulle parti e lasciate sgocciolare i residui in una bacinella. Ricordatevi di raccogliere tutti i residui di grasso, sporco e petrolio bianco in una tanica per poi portarli in un centro di raccolta degli oli usati. Per lubrificare la catena utilizzate ad un buon lubrificante spray da applicare una volta pulita e asciutta.

Fate ora girare la ruota posteriore e se durante la rotazione notate un movimento poco fluido e rumoroso, probabilmente c’è qualcosa che non va. Procedete quindi controllando la flessibilità delle maglie della catena, e se notate alcune maglie “grippate” oppure bloccate è necessario cambiare il gruppo trasmissione (catena-corona-pignone). Controllate poi la tensione, facendo riferimento al manuale di uso e manutenzione della vostra moto: solitamente il “gioco” deve essere tra i 25 e i 30 mm. Questo controllo viene fatto semplicemente muovendo verso l’alto e verso il basso la parte inferiore della catena (sempre a moto dritta e sul cavalletto) e misurando l’ampiezza dell’oscillazione con un metro. Nel caso la catena sia troppo lasca o tesa, è possibile modificare la tensione con i dadi appositi che si trovano nei pressi della ruota posteriore.

Sugli scooter, dove la trasmissione non è a catena ma a cinghia trapezoidale, sul
libretto uso e manutenzione è indicato il chilometraggio per la sostituzione, da fare in officina.

Dopo la pulizia misurate la tensione catena: effettuate la prova in più posizioni della ruota, se la tensione varia molto da un punto all'altro la catena è usurata o ha le maglie bloccate, oppure la corona si è ovalizzata, in questi casi si deve cambiare tutto il gruppo.

Controllate l’usura delle gomme: il battistrada non deve aver raggiunto il valore limite di 1 mm previsto dal Codice della Strada. Controllate anche che non ci siano tagli o screpolature. In questo caso, o in caso di battistrada troppo usurato, è necessario cambiare gli pneumatici, non solo per evitare sanzioni amministrative, ma soprattutto per la vostra sicurezza.

Ripristinate ora la corretta pressione, facendo affidamento alle indicazioni fornite dalla Casa o, in alternativa, dal produttore dello pneumatico.

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Comparativa gomme sport tourer 2019

Dopo tutti questi controlli assicuratevi che la vostra moto sia in regola con la revisione e l’assicurazione e fatele un bel pieno di benzina “fresca”.

Se avete superato tutti i punti della lista qui sopra indossate l’abbigliamento protettivo e salite in sella. Per i primi chilometri vi consigliamo di procedere con calma, sia per verificare che sia tutto ok, sia per riprendete confidenza col mezzo.

Se qualcosa non vi convince, prenotate un bel tagliando in officina!

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