Statistiche web

Piaggio e Altroconsumo: continua la questione sul richiamo al Runner

Il “confronto” va avanti dal 2011 e riguarda la pericolosità dello scooter Gilera. Dopo vari provvedimenti che hanno più volte capovolto la situazione, ora il Tribunale di Pisa conferma che Piaggio dovrà richiamare gli scooter. Ma il gruppo di Colaninno ci tiene a fare alcune precisazioni

Piaggio e altroconsumo: continua la questione sul richiamo al runner

Giunge ad un ennesimo capitolo la storia della lotta tra Piaggio e Altroconsumo avente per oggetto il richiamo allo scooter Gilera Runner (cliccate qui per ripassare la vicenda e vedere il video del crash test di Altroconsumo). Una prima sentenza del 2011 era stata favorevole alla Casa, escludendo la pericolosità dello scooter (che secondo Altroconsumo presenta alti rischi di incendio a seguito di urti frontali), poi la situazione era stata ribaltata nel 2013 dopo un reclamoo di Altroconsumo, ma quest’ultima ordinanza era stata sospesa con provvedimento del Tribunale di Pisa. Ora il medesimo tribunale annulla il provvedimento stesso a seguito di un altro reclamo dell’associazione di consumatori, stabilendo che Piaggio deve procedere al richiamo degli scooter Gilera Runner “prima serie”. In merito a questi ultimi sviluppi e al comunicato diramato da Altroconsumo per informare della cosa (cliccate qui per leggerlo), Piaggio intende fare delle precisazioni, che riportiamo integralmente di seguito.1

 

Precisazione del gruppo piaggio in merito allo scooter gilera runner "prima serie"

In relazione alle notizie diffuse alla stampa dalla associazione Altrocunsumo in merito allo scooter Gilera Runner "Prima Serie", Piaggio precisa che tali notizie si riferiscono all'ordinanza depositata il 17 marzo 2015 dal Tribunale di Pisa che, in sede di reclamo, ha annullato il provvedimento con il quale il medesimo Tribunale aveva disposto la sospensione dell'ordinanza emessa il 29 gennaio 2013.

Con quest'ultimo provvedimento, il Tribunale di Pisa si era pronunciato in merito al reclamo promosso dalla associazione Altroconsumo relativamente alla asserita pericolosità dei veicoli Gilera Runner Prima Serie, ribaltando, del tutto inaspettatamente, il provvedimento emesso in sede cautelare dallo stesso Tribunale di Pisa, che nel settembre 2011 aveva escluso ogni pericolosità del prodotto Gilera Runner Prima Serie.

Piaggio tiene a precisare che anche quest'ultima ordinanza del 17 marzo scorso è stata pronunciata in fase cautelare, mentre è pendente un giudizio di merito a cognizione piena promosso da Piaggio per fare accertare in via definitiva che il Gilera Runner Prima Serie è un prodotto sicuro. Il Gilera Runner oggetto dell'ordinanza appartiene peraltro a una serie prodotta a partire dal 1998 e uscita completamente di produzione nel 2005.

Piaggio intende altresì ribadire che tutti i prodotti della Società, e quindi anche il Gilera Runner, prima di essere immessi sul mercato vengono sottoposti a severi test e verifiche secondo i migliori standard professionali coinvolgendo Enti di certificazione internazionali.

Precisa inoltre che, in aggiunta alle verifiche standard, il prodotto in questione - Gilera Runner "Prima Serie" - è stato sottoposto nel 2010 a un rigoroso crash test ordinato dal Ministero dei Trasporti istituzionalmente competente, che ha espressamente escluso la necessità di procedere ad una campagna di richiamo.

Piaggio tiene a precisare che adempirà all'ordinanza così come imposto dalla stessa, pur sottolineando nuovamente che anche quest'ultima ordinanza è stata pronunciata in fase cautelare e che il giudizio di merito è tuttora in corso.

 

Continuano le precisazioni di Piaggio riferite al comunicato di Altroconsumo.

 

Piaggio richiami i prodotti pericolosi e li sostituisca": né l’ordinanza del 29 gennaio 2013, né l’ordinanza del 10 marzo 2015, parlano di “sostituire” il prodotto, ma di richiamarlo (lasciando quindi decidere alla casa costruttrice con quali modalità tecniche attuare il provvedimento di richiamo).

 

Gli scooter Gilera Runner prima serie, quelli colpiti dal provvedimento del Tribunale, oggi ancora in circolazione sono oltre 40mila”: è un dato del tutto arbitrario e al momento del tutto privo di riscontro. Anche perché non viene precisato il contesto (Italia, Europa, mondo?). Piaggio come è ovvio si è attivata presso le autorità competenti in Italia per richiedere il dettaglio dei prodotti ancora circolanti (non radiati) e l'indicazione dei proprietari.

© RIPRODUZIONE RISERVATA