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Piaggio Mp3 300ie standard, LT e Hybrid: il test rivela tre scooter molto agili

Abbiamo testato il nuovo Piaggio Mp3 300, equipaggiato con il motore Quasar di 278 cc, abbinato ad un motore elettrico, nella versione Hybrid.

Piaggio mp3 300ie standard, lt e hybrid: il test rivela tre scooter molto agili

Parigi (FRANCIA) 29 luglio 2010 – Abbiamo testato il nuovo Piaggio Mp3 300. La Casa di Pontedera prosegue nell’aggiornamento della gamma veicoli e, dopo il rinnovato Beverly (clicca qui per leggere il test), ha presentato l’ultima evoluzione del suo tre ruote: l’Mp3 300ie, nelle versioni standard, LT e Hybrid. Il nuovo 300 è equipaggiato con il supercollaudato monocilindrico Quasar di 278 cc che, in questa configurazione, è dotato di acceleratore di tipo Ride-by-Wire. La nuova motorizzazione dà un brio sconosciuto al “vecchio” 250 e, grazie ad una trasmissione che funziona in modo eccellete, consente di fare partenze rapide e di avere a disposizione una ripresa piuttosto vigorosa. L’erogazione è molto lineare ed il motore è rapido a salire di giri. Il modello precedente dell’Mp3, equipaggiato con la motorizzazione 250, arrancava un po’. Il 250 faceva fatica a spingere la massa considerevole dell’Mp3. Invece, il Quasar 278 offre una buona trazione e rende più piacevole la guida del tre ruote Piaggio, che diventa più disimpegnata.

 

L’Mp3 mantiene le ottime doti di stabilità, sicurezza e comfort che gli sono valse il raggiungimento, in quattro anni, dei 72.000 pezzi venduti nel mondo fino allo scorso maggio. Abbiamo fatto il primo assaggio in Francia, il suo “terreno di caccia” ideale; qui è lo scooter più venduto in assoluto e occupa ben il 23,3% della quota di mercato. Immersi nel traffico caotico della capitale, siamo rimasti piacevolmente sorpresi dalla facilità con cui questo veicolo, pur non essendo il riferimento per agilità nel traffico, riesca a districarsi tra le auto in colonna, fino a guadagnare il primo posto al semaforo. Le sospensioni lavorano bene: sia l’anteriore, sia il posteriore copiano con precisione le sconnessioni dell’asfalto e mantengono lo scooter in assetto anche durante le decelerazioni più intense. L’impianto frenante posteriore è ben gestibile e potente, l’anteriore è ugualmente modulabile, ma un po’ meno incisivo nell’intervento.

 

La versione LT consente di guidare il 3 ruote anche a chi possiede solo la patente di categoria B (auto). Grazie alla carreggiata anteriore allargata fino a 465 mm e al comando a pedale che gestisce la frenata combinata (rimangono comunque le tradizionali leve al manubrio), è stato possibile ottenere l’omologazione come motocarrozzetta. Nella guida non si percepiscono differenze apprezzabili rispetto al modello standard. Un appunto va però fatto all’impianto di frenata combinata, che ripartisce la potenza frenante in maniera differente tra anteriore e posteriore: quando si agisce sul comando, la pinza installata al retrotreno esprime una potenza direttamente proporzionale alla pressione esercitata, mentre la potenza che raggiunge le pinze anteriori è limitata al 30%. Questa soluzione scongiura pericolosi bloccaggi delle ruote, ma risulta poco incisiva nelle situazioni d’emergenza.

 

Nella variante ibrida, il motore termico è accoppiato a una compatta unità elettrica che, con un aggravio di peso di circa il 30%, fornisce una potenza massima totale (in configurazione Hybrid power) di 25 CV a 7.500 giri. Il tradizionale motore a scoppio e l’apparato elettrico sono gestiti da un avanzato software di controllo. Durante la guida, tramite un pulsante al manubrio, è possibile selezionare quattro diverse modalità di funzionamento: Hybrid power, Hybrid charge, Electric e Electric R (la retromarcia utile nelle fasi di parcheggio). In modalità Hybrid power, l’unità elettrica “regala” al motore termico 3,5 CV di potenza in più che garantiscono un apprezzabile aumento dello spunto: nella fase di partenza, l’elettrico, che fornisce la coppia massima da fermo, dona all’Mp3 Hybrid 300 una maggiore rapidità, avvertibile rispetto al 300 tradizionale. Selezionando il modo Hybrid charge, il motore elettrico “ruba” una leggera quantità di energia, utile per ricaricare la batteria, all’unità termica. Quando si seleziona la modalità Electric il propulsore alimentato a benzina si spegne e lo scooter si muove nel silenzio più assoluto, fino a raggiungere una velocità massima di 30 km/h, con un’autonomia dichiarata di 20 km. In questa fase lo spunto da fermo è molto lento, leggermente inferiore a quello di un 50 quattro tempi. La batteria agli ioni di litio, che alimenta il propulsore elettrico si ricarica anche recuperando energia in fase di decelerazione, di frenata e attraverso la comune rete elettrica: in questo caso il tempo di ricarica completa è di circa 3 ore.

 

L’Mp3 300ie, in versione base e LT, è disponibile dai concessionari al prezzo di 6.290 euro chiavi in mano, in quattro colorazioni: rosso, nero, grigio e blu. L’Mp3 Hybrid 300ie costa 8.190 euro c.i.m. In Italia si può acquistare solo in versione standard, bianco con plastiche blu.

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