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Perché la V4 R non ha sospensioni semiattive? E quanto è più veloce della S?

Per conoscere tutti i segreti della nuova Ducati Panigale V4 R, abbiamo intervistato in esclusiva Stefano Strapazzon, Vehicle project Manager della Casa di Borgo Panigale
1/32 Ducati Panigale V4 R 2019
Durante il nostro test in esclusiva per l’Italia della Ducati Panigale V4 R a Jerez de la Frontera (qui trovate il video del test) non ci siamo concentrati solo sulla guida, ma abbiamo intervistato in esclusiva chi l’ha ideata, progettata e studiata. Di seguito trovate cosa ha risposto alle nostre domande il Vehicle Project Manager della Casa di Borgo Panigale.

La vecchia panigale r, rispetto alla S, pesava 7 kg in meno. Questa è solo 2 kg più leggera. come mai non siete riusciti a fare di più?
“Avevamo già lavorato molto sulla versione S in termini di riduzione di peso. Qui siamo riusciti ad alleggerire sospensioni, motore e scarico passando da 195 kg in ordine di marcia a 193 kg. La differenza complessiva è minore perché partivamo già da una buona base”.

Immaginiamo inoltre che la carena, dovendo sopportare gli sforzi che derivano dalla presenza delle ali, sia ben più pesante di quella della S.
“No, il peso è quasi uguale. Ballano poche centinaia di grammi”.

Come mai il telaio è stato modificato in modo così importante?
“Si tratta di una ottimizzazione volta a raggiungere la miglior prestazione in pista. L’obiettivo di questa moto è al 100% il tempo sul giro, mentre la V4 S ha una vocazione anche stradale. Abbiamo collaborato molto con Ducati Corse per migliorare quella che è già una buonissima base. La richiesta è stata quella di aggiustare un po’ le rigidezze. Il beneficio principale, apprezzato dai nostri collaudatori, tra cui Pirro, è stato quello di un miglior feeling in percorrenza di curva. La moto chiude meglio le traiettorie, senza perdere nulla in altre fasi”.
1/27 Le ali della Ducati Panigale V4 R 2019
Logico pensare che applicherete questo upgrade alla V4 e V4 S
“Non è necessario. Il telaio attuale va benissimo per il tipo di moto. Per il momento non è previsto, né riteniamo sia un contenuto necessario, ma ovviamente non è escluso. Si tratta comunque di una differenza avvertibile solo da piloti professionisti”.

Come mai, ancora oggi, la versione top ha sospensioni a regolazione manuale e non semiattiva?
“Due motivi: pesano meno e sono più in linea con le esigenze di chi è esperto di pista, che preferisce regolarle manualmente”.

Non credete però passi il messaggio che quelle manuali sono più performanti di quelle semiattive?
“Non direi. La regolazione elettronica facilita l’utilizzo, quella manuale permette di risparmiare peso, ma le performance tra una e l’altra non cambiano, a parità di sospensione”.

Quanto è più veloce della S, nel tempo sul giro?
“La differenza varia ovviamente da pista a pista, ma il vantaggio della R va da mezzo secondo a un secondo”.
1/10 Ducati Panigale V4 R 2019
Nel 2018 la V4 S ha partecipato, con team privati, a vari campionati. avete sfruttato questa esperienza per raccogliere informazioni utili allo sviluppo della versione r?
“Il Reparto Corse durante il 2018 ha sviluppato la versione R organizzando i propri test coi test rider di riferimento, immagino quindi abbiano dato maggior importanza ai loro riscontri. Non escludo comunque abbiano avuto contatti con le squadre che hanno corso con la V4 S”.

In cosa differisce il controllo di trazione della r rispetto a quello della S?
“Quello della R deriva dall’esperienza MotoGP. Lavora non solo sul valore puntuale dello spin, ovvero su quanto la ruota stia slittando in quel dato istante, ma anche sulla variazione dello spin. Riesce quindi a predire quello che succederà, ovvero ad anticipare la variazione dello spin”.

Questa nuova logica di controllo verrà trasferita sulla base e la S?
“Al momento non è previsto, ma in futuro è possibile che verrà effettuata la calibrazione per adattare il nuovo controllo alle caratteristiche delle V4 1100”.
1/24 Ducati Panigale V4 R
Ci sono altre novità nel funzionamento dei sistemi elettronici di supporto alla guida?
“Hanno tutti una taratura diversa, specifica per assecondare un livello di pilotaggio superiore. E abbiamo introdotto il pit-limiter, che lavora sulla farfalla e sull’anticipo”.

Più che la versione più performante di una moto stradale, com’erano fino ad oggi le versioni R, questa sembra più una moto da corsa “stradalizzata”. È davvero cambiato l’approccio, e se sì, come mai?
“Sappiamo di avere una grande responsabilità, nel 2019, in SBK. Abbiamo una moto che sotto molti versi è davvero derivata da una MotoGP. Con la versione R abbiamo voluto assecondare ogni richiesta del Reparto Corse, per dar loro tutto quello di cui avessero bisogno per andare forte. C’è stata una collaborazione mai così stretta con loro, fin dall’inizio del progetto. Non abbiamo tralasciato nulla: siamo intervenuti su tutto ciò che serviva modificare”.
1/8 Ducati Panigale V4 R 2019: il test di Motociclismo
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