Statistiche web
29 April 2018

Niente decurtazione dei punti se il guidatore è "sconosciuto"

La mancata comunicazione dei dati del conducente non comporta più in automatico la seconda multa a chi non ricorda chi fosse alla guida. Giustificato il "vuoto di memoria"; il Giudice valuterà caso per caso
La Corte di Cassazione ha stabilito che non è più obbligatorio ricordarsi chi c'era alla guida della moto (o di qualsiasi altro veicolo) nel momento in cui è stato infranto il Codice della Strada. La mancata comunicazione dei dati del conducente non comporterà più la seconda multa in caso di contravvenzione con tutor o autovelox.

Questo è quanto stabilito dall'ordinanza 9555/2018 depositata dalla Seconda sezione civile, che ha respinto il ricorso del Comune di Bari contro la proprietaria di una vettura alla quale è stato presentato, dopo tre mesi, il verbale di un infrazione commessa il 6 marzo 2007. La signora aveva dichiarato "di non essere in grado di indicare le generalità di chi era alla guida al momento della originaria infrazione a causa sia del notevole tempo trascorso tra l'infrazione e la notifica del verbale di accertamento, sia del fatto che il veicolo era utilizzato oltre che da lei anche dal marito e dalle sue due figlie". Nonostante il ricorso del Comune di Bari, la Cassazione ha deciso che "se resta in ogni caso sanzionabile la condotta di chi semplicemente non ottemperi alla richiesta di comunicazione dei dati personali e della patente del conducente, viceversa laddove la risposta sia stata fornita, ancorché in termini negativi, resta devoluta alla valutazione del giudice di merito la verifica circa l'idoneità delle giustificazioni fornite dall'interessato ad escludere la presunzione di responsabilità che la norma pone a carico del dichiarante". Con questa ordinanza la Suprema Corte ha quindi stabilito che spetterà al giudice, di volta in volta, verificare la validità dei motivi per cui il proprietario del veicolo non ricorda chi fosse alla guida.

Cosa cambia

Fino ad oggi, per le infrazioni che non possono essere contestate al momento, il verbale viene recapitato a casa del proprietario del mezzo (entro 90 giorni) insieme al modulo per comunicare i dati del conducente che ha commesso l'infrazione al Codice della Strada. Modulo che, vi ricordiamo, va riconsegnato anche se alla guida si trova il proprietario del veicolo; in caso contrario si rischia una contravvenzione supplementare da 282 a 1.142 euro. Ora però, grazie a questa ordinanza, la Corte di Cassazione dona al proprietario del mezzo la possibilità di "dimenticarsi" chi era alla guida del veicolo, senza incappare in una seconda sanzione o nella decurtazione dei punti. Il proprietario del mezzo dovrà rispondere al verbale, entro 60 giorni, dichiarando che l'utilizzo del veicolo è condiviso con altri utenti (dovrà dimostrarlo!) e che è impossibile risalire a chi fosse alla guida al momento dell'infrazione. Sarà poi il Giudice a stabilire quali sono i casi che potranno essere accolti e quali invece no. In caso di risposta negativa del Giudice bisognerà pagare multa doppia.

In questo articolo trovate le più comuni infrazioni, la relativa multa e sanzione, il numero di punti che vengono decurtati, il periodo di sospensione della patente e l’articolo del Codice della Strada di riferimento; oppure scorrete le immagini qui sotto per tutte le info in merito.
1/10 <table border="1" cellpadding="0" cellspacing="1" style="width:621px;" width="621"> <tbody> <tr> <td style="width:110px;height:15px;">Infrazione</td> <td style="width:221px;height:15px;">Multa e sanzioni</td> <td style="width:98px;height:15px;">Decurtazione punti patente</td> <td style="width:94px;height:15px;">Sospensione patente</td> <td style="width:93px;height:15px;">Articolo del Codice della Strada</td> </tr> <tr> <td style="width:110px;height:15px;">Guida in stato di ebbrezza (tra 0,5 e 0,8 g/l)</td> <td style="width:221px;height:15px;">Da 531 a 2.125 euro</td> <td style="width:98px;height:15px;">10</td> <td style="width:94px;height:15px;">Da 3 a 6 mesi</td> <td style="width:93px;height:15px;"><a href="http://www.mit.gov.it/mit/site.php?p=normativa&o=vd&id=1&id_dett=189" target="_blank">Art. 186</a></td> </tr> <tr> <td style="width:110px;height:15px;">Guida in stato di ebbrezza (tra 0,8 e 1,5 g/l)</td> <td style="width:221px;height:15px;">Da 800 a 3.200 euro + l’arresto fino a 6 mesi</td> <td style="width:98px;height:15px;">10</td> <td style="width:94px;height:15px;">Da 6 mesi a 1 anno</td> <td style="width:93px;height:15px;"><a href="http://www.mit.gov.it/mit/site.php?p=normativa&o=vd&id=1&id_dett=189" target="_blank">Art. 186</a></td> </tr> <tr> <td style="width:110px;height:15px;">Guida in stato di ebbrezza (> 1,5 g/l)</td> <td style="width:221px;height:15px;">Da 1.500 a 6.000 euro + l’arresto da 6 mesi a 1 anno + confisca del veicolo (salvo che appartenga a persona estranea al reato)</td> <td style="width:98px;height:15px;">10</td> <td style="width:94px;height:15px;">Da 1 a 2 anni (raddoppia se il veicolo è intestato a terzi). In caso di recidiva nel biennio la patente viene revocata.</td> <td style="width:93px;height:15px;"><a href="http://www.mit.gov.it/mit/site.php?p=normativa&o=vd&id=1&id_dett=189" target="_blank">Art. 186</a></td> </tr> </tbody></table>
© RIPRODUZIONE RISERVATA