Fino ad oggi, per le infrazioni che non possono essere contestate al momento, il verbale viene recapitato a casa del proprietario del mezzo (entro 90 giorni) insieme al modulo per comunicare i dati del conducente che ha commesso l'infrazione al Codice della Strada. Modulo che, vi ricordiamo, va riconsegnato anche se alla guida si trova il proprietario del veicolo; in caso contrario si rischia una contravvenzione supplementare da 282 a 1.142 euro. Ora però, grazie a questa ordinanza, la Corte di Cassazione dona al proprietario del mezzo la
possibilità di "dimenticarsi" chi era alla guida del veicolo, senza incappare in una seconda sanzione o nella decurtazione dei punti. Il proprietario del mezzo dovrà rispondere al verbale, entro 60 giorni, dichiarando che l'utilizzo del veicolo è condiviso con altri utenti (dovrà dimostrarlo!) e che è impossibile risalire a chi fosse alla guida al momento dell'infrazione. Sarà poi il Giudice a stabilire quali sono i casi che potranno essere accolti e quali invece no. In caso di risposta negativa del Giudice bisognerà pagare multa doppia.
In
questo articolo trovate le più comuni infrazioni, la relativa multa e sanzione, il numero di punti che vengono decurtati, il periodo di sospensione della patente e l’articolo del Codice della Strada di riferimento; oppure scorrete le immagini qui sotto per tutte le info in merito.