Statistiche web

Ordina online dei riser per la moto e riceve… “qualcosa in più”

Un uomo di Modena ha acquistato on line dalla Turchia dei riser arretrati per la sua Suzuki Bandit 1250. Nel pacco, oltre all’accessorio scelto, una commovente lettera di solidarietà

1/7

La lettera di solidarietà ricevuta insieme ai riser per la Suzuki Bandit 1250

Soprattutto in un momento difficile come quello appena terminato, con il Coronavirus che ha obbligato tutti noi a restare chiusi in casa per mesi, sono i piccoli gesti a fare la differenza. Anche quelli inaspettati. Quella che vi raccontiamo oggi è una storia che scalda l'anima, una storia che dimostra che anche i Motociclisti hanno un cuore d'oro.

Durante il periodo di lockdown Roberto Mastrolia, 49enne funzionario dell’ente Provincia di Modena, si è messo a scandagliare il web alla ricerca di riser arretrati per la sua Suzuki GSF 1250 Bandit S. Non trovando il prodotto desiderato su nessuno shop online italiano, Roberto ha deciso di portare a termine l’acquisto del prodotto dal rivenditore turco Bay4 Global. Pochi giorni dopo il pacco arriva da Istanbul a Modena e oltre all’accessorio scelto Roberto ci trova una sorpresa. Una commovente lettera di solidarietà verso il popolo italiano nella lotta contro il Coronavirus scritta dal commerciante turco.

Se pur con qualche imperfezione, la lettera è scritta in italiano, e riporta: “Caro Roberto, siamo con il popolo italiano nella lotta contro Covid-19. Spero e desidero che tu abbia dei viaggi piacevoli, sicuri e divertenti, in giorni sani. Divertirsi (divertiti, ndr)”.

Roberto ci ha confessato che la sorpresa è stata del tutto inaspettata e grazie a quella lettera ha sentito non solo la vicinanza di una persona sconosciuta, ma di un intero popolo: “Certamente è stato un qualcosa che non mi sarei mai aspettato, ho aperto il pacco della compagnia di spedizione e ho visto la lettera sulla busta più piccola dove c'erano i riser. Di sicuro mi ha colpito che un commerciante uscisse fuori dalla logica del profitto ed entrasse in quella dei sentimenti, dimostrandomi la vicinanza umana. Non solo da persona a persona ma anche da popolo a popolo, che forse è stato ancora più toccante... Ho pensato che tutto avesse origine dalla proverbiale solidarietà motociclistica perché penso che il commerciante oltre ad essere un venditore di accessori per moto sia anche un... Motociclista”.

1/7

Roberto Mastrolia con la lettera di solidarietà ricevuta insieme ai riser per la Suzuki Bandit 1250

© RIPRODUZIONE RISERVATA