Il nuovo motore Euro 5 eSP+ (enhanced Smart Power+) del Forza 350 unisce caratteristiche di sostenibilità ambientale a prestazioni elevate grazie all’adozione di tecnologie per la riduzione degli attriti. Con una cilindrata extra di 51 cc (aumentata a 330 cc rispetto ai precedenti 279 cc), la potenza di picco dell’unità monoalbero (SOHC) a 4 valvole raffreddata a liquido, passa da 25,2 CV (18,5 kW) a 29,2 CV (21,5 kW) a 7.500 giri/min, con una coppia massima di 32 Nm a 5.250 giri/min (rispetto ai precedenti 27,2 Nm a 5.750 giri/min). Gli effetti sulle prestazioni reali sono evidenti: la velocità massima effettiva tocca i 137 km/h e, partendo da fermo, il Forza 350 copre i 200 metri in 10,4 secondi, ben 0,7 secondi meno del precedente modello.
L’incremento di cilindrata è stato ottenuto aumentando le misure di alesaggio e corsa da 72x68,5mm a 77x70,7 mm. Invariato il rapporto di compressione pari a 10,5:1. Per sfruttare al massimo l’aumento di cilindrata, la lunghezza e i tempi di alzata delle valvole sono stati ottimizzati. Rispetto al modello precedente, la chiusura delle valvole di aspirazione e l’apertura/chiusura delle valvole di scarico sono state ritardate di 5°. Restano invece invariati i tempi di apertura delle valvole di aspirazione. Infine, su entrambi i fronti è stata aumentata l’alzata di 0,3 mm.
L’albero motore, anch’esso ridisegnato, è ora il 10% più leggero. Un risultato ottenuto senza apportare modifiche alle dimensioni dei perni di banco, pur conservando la resistenza e la rigidità necessarie a erogare una potenza maggiore. La distribuzione con bilanciere a rullo, nuovi resistenti cuscinetti del perno di banco e carter sigillati garantiscono grande affidabilità e prestazioni costanti. Per ottimizzare il raffreddamento del pistone viene spruzzato un getto di olio sulla sua parte sottostante, il che permette di anticipare i tempi di accensione e migliorare l’efficienza della combustione. La capacità totale olio è di 1,7 litri.
Un sistema di aspirazione rivisitato vede le dimensioni del corpo farfallato passare da 34 a 36 mm e le valvole di aspirazione passare da 27 a 28 mm, con un incremento apprezzabile in termini di efficienza. L’aria è aspirata tramite un airbox da 5,5 litri. Anche i condotti di aspirazione e scarico hanno subito un completo rifacimento. Nel condotto di aspirazione fluisce l’aria in modo più efficiente, sfruttando un moto vorticoso migliorato verso l’interno del cilindro per una combustione del carburante più omogenea. I gas combusti vengono espulsi attraverso un condotto di scarico rettilineo, anziché curvo come nella configurazione precedente, migliorando ulteriormente l’efficienza. Per ridurre la resistenza all’uscita dei gas di scarico, il nuovo silenziatore è costituito da due camere distinte, anziché tre. Ulteriori migliorie al collettore, oltre che alle dimensioni e all’ubicazione del catalizzatore, migliorano il flusso e la purificazione dei gas.
L’attrito interno è ridotto grazie all’uso di un cilindro disassato di 5 mm, all’introduzione della catena di distribuzione con tenditore idraulico e all’impiego di una pompa di recupero. Quest’ultima, utilizzata tipicamente sui motori ad alte prestazioni, abbassa la pressione interna al motore, riduce l’agitazione dell’olio e diminuisce le perdite da pompaggio oltre all’attrito volvente interno. Le vibrazioni sono ulteriormente ridotte da un contralbero di nuova adozione. La frizione centrifuga automatica aziona la trasmissione V-Matic (con rapporti impostati per una rapida reazione alle basse velocità e una pronta accelerazione) e la trasmissione finale a cinghia. In occasione della profonda rivisitazione del motore, che lo fa entrare di diritto nella gamma dei propulsori eSP+ da alta efficienza, il carter frizione è stato ridisegnato per essere in linea con il look del nuovo Forza 350.
Come già il suo predecessore, anche il nuovo Forza 350 è dotato del controllo di trazione HSTC (Honda Selectable Torque Control). Il sistema rileva eventuali differenze tra la velocità della ruota anteriore e posteriore, calcola il rapporto di slittamento e poi controlla la coppia erogata dal motore attraverso il sistema di iniezione elettronica per recuperare l’aderenza dello pneumatico posteriore. Il sistema HSTC può essere disattivato tramite un interruttore posto sul blocchetto sinistro. Una spia con la lettera “T” sul cruscotto lampeggia quando il sistema sta attivamente gestendo l’aderenza. I consumi di carburante dichiarati da Honda si attestano su 30 km/l (nel ciclo medio WMTC); il serbatoio da 11,5 L offre quindi una potenziale autonomia di circa 340 km.