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a cura della redazione
02 September 2023

“Temo l’elettrico, ma anche le motine…”

Giocattolini con motori strozzati, componentistica entry level, super silenziose, tutte uguali e tutte bruttine”… così un lettore descrive le nuova “motine” che stanno conquistando il mercato. Ecco il nostro punto di vista

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Nella foto, la Honda Hornet, la naked bicilindrica che il nostro lettore considera una “motina”

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Ciao direttore, in primis complimenti, in questo periodo burrascoso di transizione motociclistica non facile, credo, per voi operatori del settore; però credetemi, difficile anche per noi “veri” motociclisti! Con “veri” intendo dire i motociclisti maturi over 40 che vedono il futuro e sono spaventati… dalle batterie e dal silenzio (che tra l’altro, non lo trovate pericoloso?), anche se credo che il fatidico 2035 si sposterà di qualche decennio!

Mi voglio però soffermare sulle nuove moto endotermiche che le case stanno proponendo… Ma che razza di moto sono? Stiamo vivendo un’involuzione in nome di una finta lotta all’inquinamento! A parte le prime della classe con prezzi proibitivi, le altre sembrano giocattolini con motori strozzati, componentistica entry level, super silenziose, tutte uguali e tutte bruttine! Nomi che hanno fatto la storia (come “Hornet”), ora usati per una motina due cilindri insulsa! Il futuro mi spaventa…

Ivan Mangili - Bonate Sopra (BG)

Caro Ivan, per quanto riguarda le moto, ancora non è stato deciso nulla sulla “morte” degli endotermici, mentre per quanto riguarda le auto il 2035 resta, anche se ci sono fondate speranze che nelle zero emissioni vengano inclusi gli e-fuel (derivati dall’idrogeno, differenti dai bio-carburanti), che potrebbero essere utili anche per “salvare” le moto termiche in futuro.

Quanto alle nuove moto, più che nella lotta all’inquinamento, “l’involuzione” che denunci è dovuta al contenimento dei costi di produzione proprio per contrastare l’invasione di prodotti cinesi. Sulla Hornet abbiamo già scritto: è vero che il posizionamento della nuova è differente dall’antenata, cioè è più una media che un’hypernaked, ma è una moto che un rapporto tra prezzo (8.250 euro c.i.m.) e contenuti tecnici estremamente interessante. Ha un motore ben più grintoso della Yamaha MT-07, leader di categoria proposta allo stesso prezzo (92 CV contro 73) e un pacchetto elettronico di tutto rispetto: controllo di trazione ed erogazione e freno motore regolabili.

Sul controllo della rumorosità, c’è poco da fare: lo chiedono in maniera sempre più stringente le norme Euro e la convivenza civile, anche se, come rilevi giustamente tu, un veicolo totalmente silenzioso può essere pericoloso perché non si “annuncia” agli altri (in California, per esempio, è richiesto un “rumore artificiale” per le auto elettriche a bassa velocità). L’alternativa è vedersi precludere le strade di montagna per inquinamento acustico, cosa peraltro già avvenuta in Germania, per fortuna solo in ambiti locali in Renania-Vestfalia settentrionale.

Quanto alle proposte cinesi, migliorano ogni giorno che passa ma, – se vuoi fortunatamente – non potranno mai avere il retaggio delle moto europee, americane e neppure delle giapponesi. Il motociclismo e le moto – a nostro avviso - non finiranno, probabilmente dovranno evolversi. Ne era stata paventata la fine con l’introduzione del casco obbligatorio, col declino dei 2T, con l’arrivo delle norme euro… ma siamo ancora qui!

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