Dopo avervi mostrato le immagini, detto il prezzo e come è fatta, approfondiamo la conoscenza della Triumph Rocket 3 tramite le parole di Stuart Wood. Di seguito trovate la nostra intervista all'ingegnere capo della Casa di Hinckley.
A chi è dedicata la nuova Rocket 3?
“Questo modello si è conquistato, in quindici anni, una solida fanbase che sicuramente sarà interessata alla novità. Ma puntiamo anche a conquistare nuovi biker incuriositi dalla nostra muscle-cruiser, che ha l’ambizione di essere utilizzata anche nel quotidiano”.
Non sembra proprio adatta all’ambito urbano…
“Le dimensioni possono spaventare, ma la nuova Rocket 3 è più leggera della precedente di ben 40 kg. Inoltre la sofisticata elettronica consente di gestire la bordata di coppia con più facilità”.
Come avete risparmiato 40 kg?
“Con tanti, piccoli accorgimenti. Non si tagliano decine di kg con pochi componenti. Il telaio in alluminio, ad esempio, è stato completamente riprogettato e alleggerito: integra una presa d’aria frontale e il motore ora è elemento stressato della ciclistica. Il propulsore stesso, seppur con cubatura maggiore, ha tanti elementi meno pesanti. E poi le ruote, le sospensioni… Tutto insomma! C’è stato un grande lavoro ingegneristico. Abbiamo imparato dal passato e applicato le innovazioni necessarie a migliorare la moto sotto tutti i punti di vista”.