Tra le novità introdotte sulle versioni aggiornate delle Duke “entry” Ci sono molteplici ispirazioni da sua maestà 1290 Super Duke R: Dalla forma dei fari con cornice DRL non continua e più compatta al display TFT, più ampio e posizionato in alto. Il serbatoio del carburante segue una forma rivista e più pronunciata, con nuovi convogliatori laterali appuntiti, che conferiscono molto carattere e aggressività alla Duke. Restano però alcuni capisaldi che sin dal suo esordio hanno contraddistinto questo modello, come la colorazione arancione del telaio e dei cerchi in lega a 5 razze, entrambi nuovi. Il primo sfoggia un inedito elemento posteriore imbullonato alla struttura principale, che modifica la seduta e di conseguenza la posizione di guida. Invariati invece, stando alle informazioni ora disponibili, l’impianto frenante Bybre con pinze radiali.

Verrà implementata anche la dotazione tecnologica: la nuova 390 Duke avrà di serie il controllo di trazione e l'ABS con funzionalità cornering, gestiti quindi da una piattaforma inerziale, modalità di guida e Quickshifter attivo sia in inserimento sia in scalata, mentre il comando dell’acceleratore ride-by-wire e la connettività Bluetooth del cruscotto verranno mantenuti.

Qualcuno ipotizza anche un possibile controllo dell’impennata, ma vista la cavalleria in gioco, che anche nel migliore dei casi non potrà eccedere i 48 CV, ci sembra un po’ esagerato. A questo proposito, osservando le foto si nota come l’unità sia cresciuta in cubatura: si ipotizzano 399 cc, una potenza di 46 CV e oltre 40 Nm di coppia. La 390 Duke uscente ha una cilindrata di 375 cc, genera 42,9 CV di potenza e ha una coppia massima di 37 Nm.