La nuova Horex Regina riprende gli spunti stilistici dell'iconico modello commercializzato alla metà degli anni '50 e li trasforma in una moto moderna ma dall'animo classico, con la posizione di guida studiata per essere identica al modello originale. Al centro del progetto c'è l'innovativo gruppo telaio-forcellone costruito in fibra di carbonio, pensato per offrire leggerezza e resistenza torsionale.
Il motore è un moderno monocilindrico da 600 cc raffreddato a liquido che incorpora le caratteristiche distintive del classico design Horex, con il cilindro a doppia alettatura. La potenza dichiarata è di 48 CV a 7.500 giri/min, con una coppia massima di 54 Nm a 6.500 giri/min. e permette alla Regina Evo di essere guidata con la patente A2. Il frontale è caratterizzato dall'iconica grafica "H" del faro anteriore, che ora è dotato di moderne luci full LED adattive, mentre il serbatoio "a goccia" in alluminio lucidato ricorda quello del modello degli anni '50.
Vera novità soprattutto per questa tipologia di moto, è la scelta di adottare la fibra di carbonio per realizzare le sovrastrutture come parafanghi, la copertura del faro anteriore e il telaio del reggisella. La strumentazione è costituita da un unico display touchscreen LCD da 3" mentre la ciclistica si affida ad un impianto frenante con due dischi da 260 mm all'anteriore azionati da pinze a doppio pistoncino, mentre al posteriore c'è un disco singolo da 240 mm. Il comparto sospensioni vede al lavoro una robusta forcella a steli rovesciati e un monoammortizzatore posteriore regolabile nell'idraulica.
Le ruote sono a raggi da 18 pollici con cerchi in alluminio cromato e montano pneumatici 100/90/18 all'anteriore e 130/80/18 al posteriore. Per quanto riguarda i dati tecnici, l'uso estensivo di carbonio e leghe simili ha permesso di ottenere un peso a secco dichiarato di soli 130 kg.