Nel dopoguerra la BSA (Birmingham Small Arms Company) era la più grande casa motociclistica del mondo. Il marchio britannico è diventato famoso in tutto il mondo con il suo monocilindrico Gold Star, costruito durante gli anni Cinquanta e Sessanta, prima di andare in declino nei primi anni Settanta. I diritti del marchio britannico BSA sono stati acquisiti poi, nel 2016, dal gruppo indiano Mahindra, attraverso la sua controllata Yezdi, che ha investito in vista di un ritorno sul mercato nel 2021. Ora, eccoci arrivati a quel momento. Al Birmingham Motor Show ecco tornare BSA, con la nuova Gold Star 2022.
Come detto, un tempo BSA era famosa per il suo potente monocilindrico. E questo è esattamente il tipo di motore che guida la nuova Gold Star 2022. Il nuovo modello, infatti, è spinto da un motore monocilindrico di 650 cc, con distribuzione a doppio albero a camme in testa, 4 valvole e raffreddamento a liquido. Il cambio è a 5 marce. Il propulsore è in grado di erogare una potenza massima di 45 CV a 6.000 giri/min., con un picco di coppia di 55 Nm a 4.000 giri/min. Grazie a questi numeri la Gold Star 650 si inserisce perfettamente tra le moto guidabili con patente A2 e le sue prestazioni non sono lontane da quelle della sua principale concorrente: la Royal Enfield Continental GT 650 (47,6 CV a 7.100 giri/min. e 52 Nm a 4.000 giri/min.).