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Nuova Benelli Leoncino 800 Trail: come va, pregi e difetti. Il video

Abbiamo messo alla prova la Benelli Leoncino 800 Trail, la versione scrambler della naked modernclassic della Casa di Pesaro. Vi raccontiamo le nostre prime impressioni di guida, con i suoi pregi e i suoi difetti, il prezzo, la scheda tecnica e la prova video

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La nuova Benelli Leoncino 800 Trail è la sorella on-off della Benelli Leoncino 800 2022 di cui vi abbiamo raccontato come va il mese scorso.

Come lei, anche la Trail è spinta da un bicilindrico raffreddato a liquido di 754 cc, con una potenza massima di 76,2 CV a 8.500 giri/min e una coppia massima di 67 Nm a 6.500 giri/min, gestiti da una frizione antisaltellamento. Il telaio è un traliccio tubolare con piastre in acciaio. Il reparto sospensioni è affidato all’anteriore ad una forcella up-side down con steli di 50 mm di diametro, con 140 mm di escursione. Dietro troviamo un forcellone oscillante con mono centrale regolabile nel precarico molla e freno idraulico in estensione, con escursione da 140 mm.

L’impianto frenante, marchiato Benelli, sfrutta un doppio disco anteriore semiflottante di 320 mm di diametro e pinza monoblocco radiale a quattro pistoncini, e dal disco posteriore di 260 mm di diametro, con pinza a doppio pistoncino e ABS. Le ruote a raggi da 19" e 17”, montano pneumatici tubeless 120/70-19 e 170/60-17. Il serbatoio ha 15 litri di capacità.

Il proiettore, che riprende le linee più moderne della Leoncino 250, è interamente a LED ed è caratterizzato da un arco, elemento stilistico che contraddistingue tutte le Leoncino, come il logo Benelli Leoncino posizionato al centro del faro e il piccolo Leone stilizzato presente sul parafango anteriore. La strumentazione vede un display TFT "nascosto" dietro al piccolo cupolino posizionato sopra il faro anteriore. A caratterizzare l'estetica della Trail, e differenziarla dalla sorella "stradale", sono presenti alcune soluzioni stilistiche riprese dal mondo scrambler: il doppio terminale di scarico è posizionato in alto ed è in parte coperto da un prolungamento della fiancatina che imita una tabella portanumero.

Per tutti i dettagli tecnici della nuova Benelli Leoncino 800 vi rimandiamo al nostro articolo di presentazione, ora è il momento di salire in sella. Nelle pagine successive trovate le prime impressioni di guida, con i pregi e i difetti della moto, la scheda tecnica e il prezzo.

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Benelli Leoncino 800 Trail 2022

di Aldo Ballerini

Terminata la presentazione stampa della nuova Leoncino 800 Trail, eccoci qui con le prime considerazioni a caldo. Innanzitutto, questa versione Trail assomiglia tantissimo alla sorella stradale provata poco meno di un mese fa: la posizione in sella è comoda, la schiena del pilota resta dritta e le braccia impugnano un manubrio bello largo che aiuta a nascondere il peso nei cambi di direzione e a rendere più facile la guida nello stretto e sugli sterrati.

La differenza più grande tra le due versioni è la versatilità della Trail che, tra le sospensioni con maggiore escursione e i pneumatici tassellati, se la cava bene anche in fuoristrada, senza ovviamente esagerare andando a cercare fondi troppo mossi o buche accentuate, che non rientrano nel suo repertorio per via della scarsa luce a terra.

Un'altra piccola differenza rispetto alla "stradale" risiede nel feeling con l'avantreno: qui il binomio pneumatico tassellato e ruota a raggi da 19" si fa sentire, donando alla Trail un comportamento meno sportivo, con inserimenti di curva meno svelti ma allo stesso tempo piacevolmente rotondi ed intuitivi, oltre a una maggiore inerzia nei cambi di direzione, minimizzata dall'ampia leva offerta dal manubrio.

Convince anche il motore: il bicilindrico frontemarcia da 754 cc ha una risposta al gas piuttosto fluida, non è un portento nei primi 3.000 giri/min ma dall'altro lato questo lo rende facile da gestire in situazioni scomode anche da chi non ha tanta esperienza (nel dubbio è disponibile anche la versione depotenziata da 35 kW per chi ha la patente A2). Poi mette in mostra una discreta schiena fino ai 5.000-5.500 per subito dopo cambiare - leggermente - carattere e mettere a disposizione del pilota un allungo interessante.

L'impianto frenante è proporzionato alle prestazioni, con la coppia di disconi all'anteriore che spiccano per modulabilità e sfruttabilità anche grazie al buon sostegno offerto dalla forcella, morbida nella taratura ma con una scorrevolezza più che discreta.

Come la sorella Leoncino 800, anche la Trail è priva di elettronica a sostegno della guida: quindi, niente acceleratore elettronico, nessun controllo di trazione né mappe motore depotenziate utili in caso di asfalto bagnato, che non avrebbero guastato viste le coperture tassellate di serie. In sua difesa, comunque, possiamo dire che tra l'intuitività della ciclistica e la progressività del motore, tutto può essere gestito tranquillamente con il giusto dosaggio del polso destro. Proprio come una volta.

Pe la prova completa della Benelli Leoncino 800 Trail vi rimandiamo al servizio che troverete pubblicato su Motociclismo di giugno, completo anche dei nostri rilevamenti al banco.

La Benelli Leoncino 800 Trail costa 8.240 euro *c.i.m.

*il prezzo presente in questo articolo è da considerarsi con la formula "chiavi in mano", comprensivo di "messa in strada", che Motociclismo quantifica in 250 euro.

  • MOTORE 2 cilindri frontemarcia da 754 cc, 4 tempi, Euro5, alesaggio x corsa 88x62 mm, rapporto di compressione 11,5:1, raffreddamento a liquido, 4 valvole per cilindro doppio asse a camme in testa. Potenza massima 76,2 CV (56 kW) a 8.500 giri/min, coppia massima 67 Nm (6,8 kgm) a 6.500 giri/min. Capacità serbatoio 15 litri (3 di riserva)
  • LUBRIFICAZIONE Forzata a carter umido
  • ALIMENTAZIONE Iniezione elettronica con doppio corpo farfallato da 43 mm
  • FRIZIONE Multidisco in bagno d’olio con comando meccanico e sistema antisaltellamento; trasmissione finale a catena. Cambio a sei rapporti
  • TELAIO Traliccio in tubi con piastre in acciaio
  • SOSPENSIONi Anteriore forcella a steli rovesciati da 50mm non regolabile con escursione 140 mm; posteriore con forcellone oscillante con ammortizzatore regolabile nel precarico molla e idraulica in estensione, con escursione 140 mm
  • FRENI anteriore doppio disco semi-flottante da 320 mm, pinza monoblocco radiale 4 pistoncini; posteriore disco singolo da 260 mm, pinza doppio pistoncino. ABS a doppio canale
  • RUOTE A raggi tubeless con cerchio e mozzo In lega di alluminio da 19" e 17"; pneumatici Pirelli Scorpion Rally STR anteriore 120/70-19, posteriore 170/60-17
  • DIMENSIONI Lunghezza 2.200 mm, larghezza senza specchi 870 mm, altezza senza specchi 1.210 mm, altezza sella 834 mm, interasse 1.480 mm, altezza da terra 191 mm. Peso in ordine di marcia 234 kg
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