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L'investitore di Hayden condannato per omicidio stradale

È arrivata oggi la sentenza nei confronti del ragazzo che investì e uccise Nicky Hayden: un anno di reclusione, pagamento delle spese processuali e revoca della patente
1/30 Nicky Hayden in sella alla Ducati MotoGP in livrea "USA" in occasione del test del 2009
Il 31enne di Morciano (RN) che quel tragico 17 maggio 2017 investì e uccise Nicky Hayden oggi, presso il Tribunale di Rimini, è stato condannato per omicidio stradale: un anno di reclusione, con sospensione della pena, pagamento delle spese processuali e revoca della patente, ai sensi del Codice della Strada.

Il processo, che grazie al rito abbreviato vedrà il 30enne beneficiare subito dello sconto di un terzo della pena, si è basato da quanto ricostruito dai periti. Le ricostruzioni dicono che Nicky Hayden, in sella alla sua bici da corsa e con molta probabilità con la musica nelle orecchie, avrebbe bruciato lo stop di Via Ca' Raffeli (ci sono dei video che lo testimoniano), ma il ragazzo al volante alla guida della macchina non rispettava i limiti di velocità. Le stime dicono che il ragazzo viaggiava a 72,8 km/h in un tratto di strada in cui il limite è di 50 km/h. Da una parte quindi i familiari del Campione del Mondo MotoGP 2006, a sostegno del fatto che se l'automobilista avesse rispettato il limite di velocità Nicky si sarebbe potuto salvare. Dall'altra i difensori dell'automobilista, che sostenevano che nemmeno se il ragazzo fosse andato a 30 km/h avrebbe potuto evitare l'impatto. Secondo il perito del pubblico ministero, però, se l'auto avesse rispettato i limiti e il pilota avesse reagito e frenato l'incidente si sarebbe potuto evitare.

I legali dell'automobilista hanno evidenziato il fatto che Hayden avesse bruciato lo stop; per questo motivo Il giudice Vinicio Cantarini ha abbassato la pena per l'omicidio stradale nei confronti del ragazzo romagnolo, riservandosi 90 giorni per esprimere le motivazioni. Il pubblico ministero Paolo Gengarelli, che aveva chiesto una condanna a 1 anno e 2 mesi, parla ora di due vittime, Nicky e il ragazzo che l'ha investito, che vede ora la sua vita distrutta da quel tragico incidente. Secondo gli avvocati difensori dell'automobilista la sentenza può essere stata viziata dalla notorietà del pilota deceduto nell’incidente. In sede civile la famiglia di Hayden ha chiesto un risarcimento di 6 milioni di euro. La difesa dell’investitore ha annunciato di voler ricorrere in Corte d’Appello.
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