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MV Agusta Rivale: motore e ciclistica che… più spingi, più ce n'è

Ecco le prime impressioni di guida dell’attesissima “motard” made in Schiranna. Divertentissima, grinta da vendere, guida gustosa ma anche sicura. All’inizio va un po’ capita, ma poi non vorresti scendere più. Foto inedite

Mv agusta rivale: motore e ciclistica che… più spingi, più ce n'è

Presentata a Eicma 2012, la Rivale si è fatta attendere molto ma alla fine anche per lei è arrivato il momento del debutto ufficiale in società. Di tecnica, design e quant’altro abbiamo già parlato nel corso dei mesi (cliccate qui per tutti i nostri articoli e gallery), quindi andiamo al sodo: ecco come va.

 

INIZIALMENTE TI METTE IN SOGGEZIONE

La Rivale 800 è la Brutale con una nuova carrozzeria? Pare, perché la base tecnica è la stessa, ma cambiano le sospensioni e il telaio e, soprattutto, la posizione di guida. Questa è la più avanzata della categoria, la più estrema, vicina a quella di una motard (guardate la gallery con nuove foto). Così, tra ciclistica velocissima, nuovo assetto, postura, e motore - che risponde rabbioso al gas - i primi chilometri non ci si sente del tutto rilassati. In impostazione di curva lo sterzo è leggerissimo e in ingresso la Rivale si butta alla corda con grande rapidità. Poi c'è da prendere confidenza con il ride by wire che, pur essendo migliorato tantissimo dalla prima Brutale e pur avendo compiuto un gran passo avanti con le ultime release che abbiamo testato sulla F3 800, non si comporta ancora come il classico filo d'acciaio.
 

20 KM E CAMBIA TUTTO

Tuttavia, per prendere confidenza con la Rivale non occorre un weekend, ma bastano una ventina di chilometri di quelli buoni, misto stretto, asfalto asciutto e pulito. Qui scopri che più la lasci andare, più lei ti segue, con ingressi in curva fulminanti, pieghe da capogiro e uscite a fionda, con la ruota anteriore che nelle prime due marce non ne vuole sapere di stare giù, e nelle altre è sempre pronta a cogliere uno spunto (uno scollino, un'asperità più marcata) per riprendere il volo. La Rivale, insomma, non va trattata con i guanti, ma con la frusta. Allora risponde sempre più solida e precisa, più spingi e più ce n'è, e il limite su strada sembra proprio infinito. Eccezionale la frenata dell'anteriore, perché la forcella si schiaccia e sostiene anche le pinzate più decise, con la gomma anteriore che morde l'asfalto; dietro, invece, è meno efficace, e in situazioni più spinte, scalando due-tre marce, si possono generare dei saltelli.

 

TI DÀ IL CALCIO NEL DIDIETRO
Il motore spinge bene e forte fin dai bassi, ma la verve salta fuori dopo i 7.000 giri, regime in cui arriva una vera entrata in coppia. Usato qui, da questo regime, fino ai 9.000, toglie il fiato, strapazzandoti con una spinta gustosissima accentuata dal cambio elettronico e da una tonalità di scarico da brivido.
Difetti importanti? No, non li abbiamo trovati. Ha qualche limite, per esempio in coppia non è molto comoda (né per il pilota né per il passeggero, lo spazio in sella è esiguo), ma è così divertente che si perdona il fatto di essere una estrema fun bike. Anzi, è proprio questo che te ne fa innamorare.

 

Se volete provare di persona queste emozioni, ci sono i test ride nel weekend del 27-27 ottobre, mentre per il listino prezzi cliccate qui.

 

P.S.: volete sapere com’è la Rivale personale di Giovanni Castiglioni, Presidente MV Agusta? La trovate tra le prime foto della gallery

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